Approvato progetto di riqualificazione forestale.
L’assessore Dalessandro: “Tuteliamo i lavoratori e le risorse ambientali del Materano”
La Giunta provinciale, nella seduta di ieri pomeriggio, su proposta dell’assessore alla Forestazione Giuseppe Dalessandro, ha approvato un progetto per la riqualificazione nella Riserva naturale di S. Giuliano.
“Si tratta – ha riferito l’assessore Dalessandro – di un progetto articolato e importante per tutto il territorio provinciale. Con uno stanziamento di circa 88 mila euro, predisporremo interventi forestali a beneficio del bosco e che consentiranno a una vasta platea di lavoratori forestali di mantenere i livelli storici occupazionali.
Si procederà alla messa in campo di numerose attività: di rimboschimento con specie ecocompatibili, di cure culturali ai boschi esistenti, di opere accessorie e di manutenzione viaria.”
“Nella consapevolezza del ruolo multifunzionale della riserva, l’Amministrazione provinciale – ha proseguito Dalessandro – intende impegnarsi per migliorare ed accrescere la stabilità bioecologica del bosco, presupposto per l’erogazione di svariati benefici e servigi che un complesso forestale equilibrato può offrire. Gli obiettivi che il progetto si propone di perseguire sono: la tutela dei valori ambientali, naturalistici e paesaggistici; l’attuazione di una gestione sostenibile della riserva grazie all’impiego di figure professionali altamente specializzate; l’adozione di modelli di sviluppo e di forme di fruizione del territorio ecocompatibili; il sostegno e la diffusione di una sensibilità ecologica e naturalistica nei confronti dell’ambiente, in generale, e, in particolare, di quello boschivo finalizzato a promuovere una corretta fruizione turistica nei territori in gestione.”
“Le attività del progetto approvato, – ha concluso Dalessandro – rientrano in un Piano complessivo di tutela e di valorizzazione delle risorse forestali del Materano.”
Provincia in Bus: il turismo ritorna in tutto il Materano.
L’assessore Dalessandro: “Ripartiamo con una edizione annuale e ricca di proposte”
È stata pubblicata sul sito internet della Provincia di Matera la Ricerca di mercato per la individuazione di una agenzia di viaggio a cui affidare le attività di supporto per la realizzazione dell’iniziativa di promozione locale “Provincia in bus 2009-2010”. A renderlo noto l’assessore provinciale al Turismo Giuseppe Dalessandro.
“Dopo l’incredibile successo della passata edizione – ha dichiarato l’assessore provinciale al Turismo Giuseppe Dalessandro – l’Amministrazione provinciale ha ritenuto importante, ai fini del sostegno allo sviluppo del comparto turistico, riproporre Provincia in bus. Al centro di questa nuova edizione, che prevede il coinvolgimento degli operatori locali, l’esperienza complessiva del turista, nuova frontiera del marketing turistico.”
“Il progetto, – ha proseguito l’assessore – nato con l’obiettivo di creare un circuito di attrazione provinciale, è risultato strategico ai fini della movimentazione dei flussi turistici e della differenziazione dell’offerta. Questa nuova edizione di Provincia in bus conta su una portata più ampia e su una programmazione annuale, non più semestrale, in grado di promuovere, valorizzare e commercializzare le risorse locali. Infatti, attraverso la predisposizione di itinerari tematici abbinati agli eventi più suggestivi, intendiamo suscitare un forte appeal verso il consumatore turistico moderno. Un turista esigente che non si accontenta più di visitare il patrimonio ambientale e culturale, ma che chiede di fare una esperienza complessiva intensa e rigenerante. Una esperienza decisiva ai fini del successo dell’intera proposta turistica.”
“Il turismo – ha concluso il presidente dell’Ente Franco Stella – ha bisogno di progetti dedicati che conferiscano alla visita una dimensione di unicità. Un valore, quest’ultimo, che contribuisce alla destagionalizzazione e al conseguente miglioramento della competitività e della performance del settore.”
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, su problema usura:
“Il territorio deve essere unito per debellare il fenomeno. La Provincia intende sostenere l’attuazione di progetti mirati”
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, non ha dimenticato la piaga dell’usura. “La consapevolezza che questo problema va acuendosi, soprattutto in tempo di crisi, mi ha spinto a creare una delega ad hoc, Difesa del consumatore e lotta all’usura (in capo all’assessore Salvatore Auletta), che impegnasse l’assessorato preposto nella predisposizione di misure e progetti anti-usura.”
“Negli ultimi anni l’attività creditizia illegale, nel Materano e nell’intera ragione, – ha dichiarato il presidente Stella – ha raggiunto proporzioni considerevoli, con un giro di affari difficilmente stimabile. Un fenomeno in crescendo che ha trovato una sponda nella recessione economica in atto. Una situazione congiunturale che ha giocato a favore degli strozzini che hanno trovato terreno fertile per le loro manovre illecite. Le piccole e medie imprese, infatti, soffocate dell’aggravarsi della situazione finanziaria, insieme alle molte famiglie in difficoltà economica, hanno finito per fare ricorso agli usurai. L’unica via di uscita dal disagio economico ha finito, paradossalmente, per coincidere con il rifugio nella gabbia dello strozzinaggio. Una situazione che ha dell’incredibile, ma che trova una parte di spiegazione nella difficoltà a reperire credito legale. Il sistema bancario, infatti, è governato da regole poco flessibili che finiscono per ostacolare il reperimento dei crediti e la concessione dei fidi, strumenti vitali per la sopravvivenza della comunità.”
“Per combattere l’usura non basta, però, la legge 108 del 1996 – ha sottolineato il presidente dell’Ente – e anche l’attività delle Fondazioni antiusura non può da sola sconfiggere il mostro. Diventa necessario, pertanto, unire le forze del territorio, mettere insieme parti sociali, enti e singoli cittadini per concertare proposte in grado di debellare la piaga. Noi a Matera abbiamo l’esperienza di Don Basilio Gavazzeni che con la sua Fondazione è riuscita a sostenere centinaia di persone vittime del flagello. Un esempio di coraggio che l’Amministrazione provinciale intende sostenere con progetti validi e importanti, che però vogliamo costruire di concerto con le parti interessate. Nell’ottica di produrre risultati in tal senso, confermo la mia piena disponibilità e quella dell’assessore Auletta, a incontrare a breve Don Basilio Gavazzeni e le organizzazioni sindacali.”
La Provincia di Matera sulla crisi del settore agricolo
Il presidente Stella: “Sì a un tavolo permanente che vigili sul comparto. A settembre la messa in campo di altre iniziative”
Le problematiche del settore agricolo al centro di un tavolo convocato dal presidente dell’Ente di via Ridola Franco Stella.
All’incontro, a cui erano state invitate tutte le associazioni agricole, erano presenti: Gianni Fabris per Altra Agricoltura, Salvatore Aleandro per la Coldiretti, Pietro Ninnivaggi per l’UGL, numerosi coltivatori diretti, Leonardo Giordano sindaco di Montalbano e per la Provincia di Matera c’erano il presidente Franco Stella e l’assessore all’Agricoltura Giuseppe Dalessandro.
“Stiamo seguendo con profonda attenzione – ha dichiarato il presidente della Provincia – le vicende della crisi del mondo agricolo. La recessione che ha inflitto un ulteriore vulnus al comparto, non poteva non trovare la Provincia di Matera solidale e impegnata, in un dialogo aperto a tutti, a dare il proprio contributo istituzionale. La crisi di mercato, la stretta creditizia e le recenti calamità naturali abbattutesi sull’agricoltura lucana pretendono e meritano una attenzione istituzionale concreta.”
“Per sostenere, e cercare di lenire la grave sofferenza, – ha proseguito Stella – di queste diverse centinaia di lavoratori, la Provincia intende, di concerto con tutte le forze del territorio, proseguire nella costruzione di un percorso utile a risanare l’economia del settore agricolo. In linea con questo impegno, intendiamo mettere a regime misure concrete ed efficaci. A cominciare dalla costituzione di un tavolo permanente che vigili sulla salute del comparto.” In merito a questa proposta, che ha riscosso la piena condivisione da parte dei presenti, Fabris di Altra Agricoltura, ha chiesto di chiamarlo “Spazio di lavoro, perché la ritengo una definizione più generale che promuovendo una dimensione più allargata e più partecipata, invita tutti a prendervi parte, non solo le organizzazioni sindacali.”
Pietro Ninnivaggi dell’UGL, dopo avere espresso grande soddisfazione per l’iniziativa della Provincia, ha chiarito come “la politica non può, da sola, risolvere tutti i problemi. Ritengo, quindi, indispensabile attivarsi per sensibilizzare gli altri attori, tra cui le banche.”
“L’Amministrazione provinciale, – ha sottolineato il presidente Stella – è profondamente convinta, come ribadito anche dalle associazioni oggi qui presenti, che il settore agricolo necessiti, per essere adeguatamente tutelata e continuare a promuovere lo sviluppo economico della regione, di una Riforma seria e immediata. In tal senso mi adopererò da subito, al fine di discutere della questione a settembre, quando incontrerò il vice presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro e il presidente della Commissione regionale ABI Gianluca Jacobini.”
La Provincia di Matera su tagli del personale ATA
L’assessore Montemurro: “Tra Matera e Potenza c’è una sproporzione inspiegabile. Bisogna rivedere le deroghe”
“La scuola della provincia di Matera dovrà fare i conti con un personale ATA decurtato di ben 87 unità.” A renderlo noto l’assessore provinciale Antonio Montemurro, con delega ai Rapporti con le scuole, dopo un incontro presso il Provveditorato agli studi di Matera con il dirigente dell’ufficio scolastico Mario Trifiletti.
“I tagli in questione riguardano il personale ATA (Ausiliare Tecnico Amministrativo) – ha precisato l’assessore Montemurro – per il quale abbiamo ottenuto solo una deroga, cioè ci è stato riconosciuto un taglio in meno, a fronte delle 60 deroghe concesse alla scuola della provincia di Potenza. Una sproporzione inspiegabile e che non possiamo, in alcun modo, accettare, anche a fronte di quella che sarebbe dovuta essere la proporzione oggettiva e lecita: 2/3 per la provincia di Potenza e 1/3 per quella di Matera.”
“Il personale ATA – ha sottolineato l’assessore provinciale – ricopre ruoli diversi e decisivi ai fini del buon andamento delle attività scolastiche. Tra i numerosi compiti che questo personale espleta, rientrano anche competenze di tipo tecnico amministrativo (come l’elaborazione delle buste paga), che precedentemente erano in capo ai Provveditorati.”
“In virtù delle deroghe non concesse alla scuola della provincia di Matera, – ha precisato Montemurro – e ai cospicui tagli effettuati, l’anno scolastico 2009-2010 si contraddistinguerà, sin dal suo esordio, per ritardi e inefficienze gravi che peseranno su un sistema scolastico già fortemente penalizzato. Il decreto Gelmini sta debellando il fenomeno del precariato a spese dei lavoratori. Infatti, le pesanti riduzioni del personale metteranno in ginocchio il sistema scolastico insieme alle famiglie già colpite dalla recessione in atto. A sostegno dei diritti di queste persone e delle proprie famiglie, l’Amministrazione provinciale rivendica un trattamento di pari dignità rispetto alla provincia di Potenza e chiede, pertanto, di rivedere subito le proporzioni e riformulare così le deroghe.”
“Un atto dovuto – ha concluso il presidente Stella – al Materano, che chiede soltanto più attenzione e maggior tutela della propria scuola.”
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, sul fenomeno del lavoro in nero:
“Più trasparenza, controlli e progettualità per combattere questa piaga sociale”
“In queste ultime settimane la Basilicata fa notizia soprattutto per i suoi primati negativi.” Ultimo quello relativo al lavoro nero, denunciato dalla Svimez, ma sempre presente nell’agenda di tutti sindacati, e che il segretario regionale della Uil, Carmine Vaccaro, ha inteso rilanciare all’attenzione della platea regionale solo qualche giorno fa.
Il presidente della Provincia di Matera ribadisce che intende essere in prima linea con tutte le forze sindacali sul fronte della lotta al lavoro irregolare.
“Una realtà quella del lavoro sommerso – ha sottolineato il presidente dell’Ente – che alimenta un sistema improntato ai valori dell’illecito e dei soprusi. A pagarne le conseguenze sono i lavoratori in nero, in primis, ma le ricadute sono devastanti anche per l’intero territorio afflitto da questa piaga. Infatti, il fenomeno produce, da un lato, riduzioni di tutele, e dall’altro promuove forme di concorrenza sleale tra le imprese che finiscono per diventare ostaggio di organizzazioni che con la legalità hanno ben poco a che fare.”
“Agricoltura e servizi – ha proseguito Stella – sono i settori maggiormente minacciati dal fenomeno. Dai dati elaborati dal servizio politiche del lavoro della Uil, risulta che un lavoratore lucano su cinque sia in nero. Una sproporzione eclatante che getta ombre davvero allarmanti su quello che dovrebbe essere il perno dello sviluppo: il lavoro. Un valore fondamentale per l’intera società e che l’Amministrazione provinciale intende promuovere nelle sue forme di trasparenza e democraticità. Un impegno che porteremo avanti di concerto con le parti sociali e con gli organi preposti al controllo.”
“Per riuscire a sradicare questo male oscuro – ha ribadito il presidente Stella – è necessario, tra le altre cose e come già evidenziato dal segretario Vaccaro, incrementare le attività ispettive che nell’ultimo periodo risultano essere diminuite. Nel 2009, infatti, le ispezioni programmate dal ministero del Lavoro nelle aziende diminuiranno del 24% rispetto al 2008, passando dalle oltre 182mila aziende ispezionate nel 2008 alle 138mila del 2009. Ma l’attività ispettiva, è chiaro, consente di raggiungere un duplice obiettivo: di rendere più difficili le operazioni illecite, costringendo le aziende a osservare le regole, e di recuperare risorse preziose per dare risposte alla domanda di ammortizzatori sociali che, proprio in questa fase difficile dell’economia, ci proviene dal mondo del lavoro.”
“La Provincia di Matera, intanto, – ha concluso Stella – prosegue nella costruzione di un progetto di sviluppo che vede al centro il lavoro, un lavoro pulito, un lavoro onesto e un lavoro improntato al merito. L’intera giunta sta lavorando, a ritmi frenetici e intensi, alla attivazione di programmi di gestione della crisi occupazionale mediante il ricorso a percorsi di riqualificazione e di reinserimento. Programmi che prevedono l’utilizzo di strumenti di incentivazione all’occupazione e l’utilizzo di piani e programmi per la formazione/riqualificazione. Uno strumento molto utile in questo senso è proprio quel Piano provinciale del lavoro che stiamo rivisitando in questi giorni proprio in funzione dell’attuale crisi economica e con la priorità di debellare il flagello del lavoro sommerso.”
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, su intesa tra Governo, Abi e associazione pmi:
“Un segnale importante, ma l’accordo deve diventare realtà. Urgente anche una moratoria per le famiglie”
“Le piccole e medie imprese vanno sostenute, con ogni mezzo, in un periodo di crisi profonda qual è quello attuale.” Un assioma che il presidente Stella ha rivendicato per la categoria imprenditoriale sin dall’avvio della sua campagna alle Provinciali e che, con la sua elezione, ha assunto i contorni decisi di un serio impegno istituzionale.
“L’intesa tra Governo, Abi e associazioni per le piccole e medie imprese per la sospensione dei debiti alle pmi è un gesto di grande responsabilità, – ha commentato il presidente Stella – un passo importante verso il risanamento dell’intero sistema economico nazionale. Si tratta di un’iniziativa che, di certo, non pretende di essere la risposta ai gravi problemi di ordine finanziario di molte imprese, ma che può considerarsi quale importante e concreto segnale da parte del mondo bancario nei confronti delle pmi. Sarà decisivo, però, che l’accordo si concretizzi, solo così, infatti, le imprese potranno recuperare il tanto atteso “ossigeno”. Per intenderci, è importante che quando, a settembre, un imprenditore andrà presso un qualsiasi sportello bancario, questa moratoria ci sia realmente.”
“In questi ultimi tre mesi – ha sottolineato Stella – ho più volte ribadito l’urgenza di porre fine alla stretta creditizia che gravava sugli imprenditori. Un vero e proprio macigno per la già sofferente e asfittica economia locale. Con questa intesa il tema della liquidità e del credito sembrano avere trovato un degno rappresentante che potrà assumere il ruolo di portavoce e garante delle esigenze del tessuto delle piccole e medie imprese. Dunque, priorità assoluta alla concretizzazione e messa in prassi dell’accordo, con l’obiettivo di scardinare la disastrosa congiuntura economica che ha comportato cali del fatturato dal 30 al 50%.”
“Insieme al sostegno alle piccole e medie imprese – ha concluso il presidente dell’Amministrazione provinciale – mi sento di promuovere all’attenzione del Governo e delle parti interessate, anche la proposta dell’ Adiconsum che ha chiesto una moratoria anche per le famiglie. L’Associazione dei consumatori ha chiesto all’Abi di sottoscrivere anche per i nuclei familiari un ‘Avviso comune’ per la sospensione per un anno delle rate di mutuo. Sostenere imprese e famiglie, adesso, significa diventare fautore, e quindi co-protagonista, di uno sviluppo economico che non tarderà ad arrivare e che rimetterà in moto il processo di produttività dell’intero territorio. L’Amministrazione provinciale di Matera, pertanto, continuerà a mantenere alta l’attenzione nei confronti delle imprese e delle famiglie, cercando di farsi interprete delle loro esigenze e costruire, in sinergia con le stesse e di concerto con le parti interessate, proposte innovative e strategiche per uscire dalla recessione.”