APPUNTAMENTI DEL CANDIDATO STELLA PRESIDENTE
DI MERCOLEDI’ 20 MAGGIO 2009
ore 16,00 Matera – Ristorante Stano Incontro con l’Associazione del turismo Sinopia, il candidato Nicola Trombetta e le guide turistiche
ore 21,00 Montalbano Comizio
OSSERVATORIO SUI MIGRANTI PER CONCILIARE DIRITTI E DOVERI
Dai dati diffusi dal XVIII Rapporto sull’immigrazione di Caritas/Migrantes in Basilicata, al 31 dicembre 2007 gli stranieri regolari presenti sono stimati tra 9200 e 9800 persone. Si tratta di un dato che, nella sola provincia di Matera, si stima intorno ai 49,8% del totale. Alle nozioni statistiche affidiamo però il compito di tracciare una nuova geografia dei nostri territori, all’insegna della multirazzialità. Il lavoro immigrato, secondo questa ricerca, si caratterizza per una spiccata presenza di giovani come conferma l’incidenza del 16,7% di lavoratori di età compresa fra i 18 e i 24 anni. Ragazzi che hanno abbandonato la loro terra d’origine, la loro cultura, gli affetti, per cercare nuove opportunità in una vita non semplice e sottoponendosi al difficile percorso che conduce all’inserimento regolare in un Paese straniero. Siamo convinti, per questo, che dal confronto con altri mondi, con le loro storie e i disagi provocati da guerre e povertà, possano giungere utili segnali di cambiamento, di ostinazione che il popolo del Materano conosce per la propria storia civile e sociale.
Gli strumenti più adatti ad affrontare un fenomeno che si inserisce nei nostri territori e richiede adeguate politiche di integrazione, devono passare attraverso un approccio consapevole, coerente con i principi dei diritti umani e del rispetto delle norme.
Un Osservatorio sui migranti affidato all’attività costante di una vera e propria task force, diventa il mezzo migliore per conciliare diritti e doveri di realtà e culture differenti che non per questo devono restare separate.
La struttura vedrebbe il coinvolgimento delle istituzioni, delle forze dell’ordine, delle associazioni che da tempo si occupano degli stranieri nel nostro territorio e, pur tra mille difficoltà economiche e burocratiche, portano a termine in modo straordinario il loro compito. All’interno dell’Osservatorio troverebbero spazio anche rappresentanti delle comunità straniere più presenti, affinché la loro voce non rimanga inascoltata.
I discutibili strumenti di controllo degli ingressi nel nostro Paese, messi a punto dal Governo, non rappresentano l’efficace mezzo di gestione di un fenomeno quale è quello dell’immigrazione. Sono, al contrario, un passo indietro nella civiltà mediterranea. La regolarizzazione deve essere un passaggio fondamentale, all’insegna della più profonda integrazione pur nel rispetto delle diversità e delle reciproche peculiarità
La realtà drammatica che spesso ci hanno consegnato questi uomini e queste donne non può che indurci ad avviare un cammino che in particolare in alcune aree della provincia come il Metapontino passi necessariamente dall’integrazione con il territorio. Lo straordinario compito svolto dalle associazioni di volontariato, dalle diocesi, dalle forze dell’ordine diviene parte integrante di un percorso nel quale dobbiamo accompagnare i migranti e che, pur nella complessità degli strumenti di accoglienza, può e deve trovare forme di rispetto della dignità dell’individuo.