Dopo l’ordinanza per le deiezioni canine, purtroppo spesso ignorata dai proprietari di cani e l’ordinanza contro i cattivi odori da attività di ristorazione adesso ci aspettiamo che il Comune di Matera possa presto annunciare l’ordinanza per disciplinare le deiezioni equine. A poco più di un mese dai festeggiamenti di Maria Santissima della Bruna, patrona della città di Matera è cominciato il rito della passeggiata a cavallo per abituare gli animali al clima torrido che si registra il 2 luglio ma i cavalieri non si preoccupano mai di raccogliere le deiezioni lasciate dai cavalli durante il percorso. Nella mattinata di domenica 29 maggio in piazza Vittorio veneto non era sicuramente piacevole passeggiare preoccupandosi di dover dribblare i “bisogni” depositati da un cavallo che ha attravesato il centro storico cittadino. Sperare in un pronto intervento di pulizia in un giorno festivo era praticamente impossibile ma i cavalieri potrebbero anche assumermi l’onere di garantire la pulizia come dovrebbero fare i proprietari dei cani in base all’ordinanza che riguarda le deiezioni canine. Ma in questo caso un’ordinanza non esiste. Chissà se il Comune di Matera ci sta pensando.
Michele Capolupo
La fotogallery relativa all’episodio di domenica 29 maggio registrato in piazza Vittorio Veneto (foto www.SassiLive.it)
BRAVO! un pò di civiltà non guasta. Carlo Levi è servito per il “riscatto” come si usa dire ma non siamo più a quei tempi. Continuando su quella linea non ci evolviamo. In Europa le deiezioni dei cavalli vengono raccolte, in diversi modi, dai proprietari
Estendere l’ordinanza per tutti gli animali condotti in luoghi pubblici. E comunque non c’è ordinanza che tenga senza la presenza di polizia municipale sul territorio.
Questa Amministrazione (fatta la dovuta eccezione per un Assessore), è da quando si è insediato che sta “PENSANDO”. In altri posti come il NORD EUROPA, L’AUSTRALIA ecc. è vietato portare animali in luoghi frequentati da persone. Naturalmente, vengono destinati idonei spazi che vengono bonificati tutti i giorni da personale che percepisce reddito da ammortizzatori sociali, e/o da volontari. Ma noi siamo di un altro pianeta…!!! Altra faccenda grottesca è il calendario della disinfestazione. Altri soldi “buttati” inutilmente. Lo sanno anche le “zanzare stesse” che il trattamento va fatto prima che vengano depositate le uova, quindi nel periodo freddo gennaio/febbraio/marzo. Farlo adesso è come dare “vitamina” a questi insetti. Non parliamo della derattizzazione. Ormai i topi camminano “tranquillamente” per il corso. Insomma……..anche io dico ASSESSORE se ci sei DATTI UN COLPO…’mbrond.
nino silecchia