Il mercato del sabato, secondo fonti vicine all’Amministrazione Comunale di Matera, si dovrebbe trasferire il prossimo 18 aprile. Ma il condizionale è d’obbligo dopo il comunicato inviato alla nostra redazione dalle associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio.
Di seguito la nota integrale.
Lo spostamento del mercato del sabato, fortemente voluto dalle scriventi associazioni di categoria, rischia alla luce degli atti notificati agli operatori interessati, di non avvenire mai.
E’ quanto dichiarano congiuntamente Confcommercio e Confesercenti di Matera dopo aver dato lettura al contenuto di alcune note predisposte dagli Uffici comunali competenti e notificate ai commercianti ambulanti nelle giornate di sabato 21 e 28 marzo.
In pratica, facendo riferimento ad un Regolamento a dir poco obsoleto approvato in Consiglio Comunale a settembre 2001, in cui ciò che spicca di attinente al tema dell’assegnazione dei posteggi – in caso di spostamento di mercato – è garantire possibilmente le stesse posizioni precedentemente assegnate, diventa logico e palese pensare che l’assunto non potrà mai essere rispettato perchè le planimetrie (vecchia e nuova) sono completamente diverse.
Nei corridoi municipali si apprende poi – perchè di commercio il Comune di Matera non si occupa più ufficialmente da qualche lustro – che laddove non si addiverrà ad un accordo fra operatori (anch’esso previsto nell’atavico Regolamento e sfidiamo noi chiunque a voler mettere d’accordo quasi trecento titolari di posteggio), si passerà ad adottare il comma 4 del succitato Regolamento che prevede, udite udite .. il sorteggio!
A tal proposito le scriventi Associazioni, al fine di evitare che qualche preannunciato ricorso al Tribunale amministrativo blocchi ancora una volta lo spostamento del mercato del sabato, chiedono all’Amministrazione comunale di metter mano a quello che prevedono le attuali direttive vigenti (in particolar modo la Conferenza unificata Stato-Regioni) che nelle premesse indicano che nei mercati vanno apportate migliorie, bisogna razionalizzare le tipologie dei prodotti offerti, bisogna considerare la salute pubblica, la tutela e sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi, nonchè considerare la maggiore professionalità ed anzianità acquisita nel mercato da ogni singolo operatore e la sua regolarità fiscale, contributiva e previdenziale.
Sono questi gli aspetti principali da far osservare per addivenire, finalmente, allo spostamento del mercato del sabato dal Rione San Giacomo, allo stradone principale del PAIP II.
Nella foto l’area in cui dovrebbe trasferirsi il mercato del sabato.