I ragazzi dell’Istituto Comprensivo Don Liborio Palazzo-Salinari di Montescaglioso hanno incontrato questa mattina più da vicino la Costituzione italiana grazie all’iniziativa loro dedicata dall’Associazione locale Antiracket “Falcone – Borsellino”, da sempre vicina all’utenza scolastica montese.
Nel corso dell’incontro, un po’ caotico, come si conviene per un Istituto Comprensivo che accorpa ben tre ordini di scuola dell’obbligo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) è stato presentato ai ragazzi il testo “La Costituzione italiana illustrata dagli studenti” realizzato dai ragazzi di diversi Istituti scolastici lucani ( Corleto Perticara., Melfi, Potenza, Tursi) con il patrocino del Consiglio regionale di Basilicata.
Un’occasione certa di esercizio di cittadinanza attiva vissuta a scuola, luogo privilegiato di etica e conoscenze attraverso un nuovo modo di raccontare: spiegare la Costituzione attraverso i fumetti permette ai giovani studenti di capirne e apprezzarne i valori, attraverso un testo scorrevole e che – attraverso l’uso predominante delle immagini – rende concetti complessi espliciti e chiari anche per piccoli lettori. Avvicinando i giovani allo studio della Costituzione, Carta fondamentale dello stato democratico, si permette loro di acquisire un’educazione alla cittadinanza civile e democratica decisamente necessaria per vivere all’interno di una società.
In poche pagine il testo riassume i diversi articoli che formano la Costituzione italiana; partendo dai diritti fondamentali passando per i doveri, senza dimenticare di spiegare la divisione dei poteri che è alla base del consolidamento di una democrazia: “Il potere viene arrestato dal potere stesso, e ciò è possibile solo attraverso una consolidata costituzione”.
Un’occasione, ci auspichiamo, direttamente finalizzata alla promozione sul campo di valori democratici quali rispetto, apertura, fiducia, onestà, giustizia, correttezza a partire dai luoghi scolastici
Nella certezza che tali iniziative rappresentino un sicuro volano per la crescita umana e culturale dei nostri ragazzi e dei nostri luoghi, in un periodo di grande “destabilizzazione” sociale.