Sono stati ricevuti lavoratori e sindacati per chiarimenti sul futuro dell’ex Aato e del servizio idrico integrato.
In un successivo incontro con alcuni rappresentanti del trasporto pubblico, si è discusso dei passi da compiere verso la riforma del settore
Risolvere nell’immediato la questione occupazionale e contemporaneamente pensare a un modello organico di governance del settore idrico in Basilicata. Sono questi i punti focali emersi nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina nel Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, a cui hanno partecipato alcuni lavoratori dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale e le rappresentanze sindacali.
I lavoratori dell’ex Aato avevano chiesto di essere ricevuti per poter avere delucidazioni sul loro futuro in seguito alla trasformazione dell’ente in Conferenza interistituzionale del servizio idrico.
La Regione ha assicurato la continuità del dato occupazionale e ha evidenziato la necessità di portare a compimento un iter di trasformazione non ancora ultimato. Oltre ad affrontare l’emergenza degli occupati, è volontà del governo regionale avviare un percorso che porti alla creazione di un modello organizzativo virtuoso che possa garantire l’efficientamento del settore idrico in Basilicata, evitando sovrapposizioni di compiti e assicurando la qualità di servizi e funzioni.
Subito dopo l’incontro con i dipendenti dell’ex Aato, sono stati ricevuti i rappresentanti di alcuni dei soggetti coinvolti nella riforma del Trasporto pubblico.
La Regione ha comunicato che sta studiando un meccanismo finanziario che possa consentire il rientro dall’esposizione debitoria. Un passo necessario verso la riforma del trasporto pubblico che preveda la riorganizzazione del settore e la razionalizzazione dei costi. La Regione ha anche annunciato che si procederà con incontri cadenzati a cui parteciperanno i soggetti interessati, fino a quando la riforma non sarà ultimata.