Mercoledì 2 aprile si è svolto a Roma l’incontro tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, la Regione Basilicata e l’Anas per la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro riguardante i lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate e di realizzazione di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro. La stipula dell’accordo si è tenuta presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Anas Pietro Ciucci, del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, di Vincenzo Donato, Direttore Generale per la politica regionale unitaria nazionale e di Maria Margherita Migliaccio, Direttore generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali. L’Accordo di programma quadro riguarda l’individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud, previsto dalla delibera CIPE del 3 agosto 2011, n.62.
Gli interventi previsti dall’accordo riguardano in particolare: il completamento di un primo stralcio funzionale della statale 655 Bradanica tra i km 76 e 82 nel comune di Spinazzola, ai confini tra Puglia e Basilicata; i lavori di messa in sicurezza su tratti saltuari tra i km 0 e 48 del nuovo itinerario della statale 658 “Potenza-Melfi”; il completamento della bretella di collegamento tra la statale 585 “Fondo Valle del Noce” e l’abitato di Lauria in provincia di Potenza; i lavori sulla strada statale 95 “Tito-Brienza” per la costruzione dello svincolo per l’abitato di Tito in località Nuvolese, per l’adeguamento dello svincolo per Satriano e per la nuova “Variante di Brienza”, che collegherà il Raccordo autostradale Sicignano-Potenza e l’Autostrada A3.
Inoltre sono previste la progettazione preliminare e definitiva del collegamento di un tratto di circa 21 km tra le statali 407 e 96 bis sull’itinerario Salerno-Potenza-Bari (Tronco I, Valico di Pazzano) nel Comune di Tolve in provincia di Potenza e la progettazione preliminare e definitiva dei nuovi itinerari “Matera-Ferrandina-Pisticci” e “Gioia del Colle–Matera” sul corridoio “Murgia-Pollino”. L’Anas per contenere al massimo i tempi di realizzazione ha già avviato le gare per la bretella di collegamento tra la statale 585 “Fondo Valle del Noce” e l’abitato di Lauria, per la strada statale 658 “Potenza-Melfi” e per la strada statale 95 “Tito-Brienza” e ha dato corso alle attività necessarie per il riavvio dei lavori del primo stralcio della strada statale 655 Bradanica. Nell’accordo di programma quadro rientrano anche interventi come la messa in sicurezza della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” nel comune di Maratea; i lavori del 1°, 2° e 3° lotto della statale “Strada Fondo Valle Sauro-Corleto Perticara – strada provinciale Camastra”; l’adeguamento strutturale e messa in sicurezza dell’itinerario Basentano (compreso il Raccordo autostradale Sicignano-Potenza) e infine il 1° e il 3° stralcio del tratto di collegamento tra le statali Basentana e Sinnica (Pisticci-Tursi). La copertura finanziaria dell’accordo è assicurata principalmente dai fondi di coesione e sviluppo 2007-2013 pari a oltre 194 milioni di euro e dai 181 milioni di euro previsti della legge 488/99.
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota della Provincia di Matera.
La sfida della cultura si perde per strada. Ennesimo sogno, tratto dal libro che qualcuno vorrebbe portare a compimento in vista del traguardo di Matera 2019, che si infrange sul muro dello strabismo congenito da cui è afflitta la nostra Regione. L’Accordo di Programma Quadro siglato nella giornata di ieri, che prevede la realizzazione di infrastrutture stradali, ha completamente ignorato la provincia di Matera per la quale sono previste esclusivamente progettazioni che, se tutto va bene, saranno appaltabili non prima di 3 anni.
“Continuiamo a sentirci presi in giro – ha sottolineato il presidente Franco Stella – dalle continue rassicurazioni che non si traducono nei fatti necessari a rilanciare il territorio della provincia di Matera. Leggiamo, ancora una volta, la volontà di sostenere lo sviluppo di una sola provincia. Atteggiamento che danneggia tutti, non solo il Materano. Come possiamo credere al traguardo Matera2019 senza operazioni politiche chiare che si traducono in risultati tangibili?”
Circa 400 milioni di euro disponibili per alleviare il disagio di cittadini lucani ghettizzati da anni di isolamento viario, peccato che ci sia spazio per interventi che non investono l’area materana.
“L’ambizione di vedere la città di Matera capofila di una regione avamposto culturale – ha dichiarato il presidente della Provincia, Franco Stella – si sgretola sotto il segno di una politica distratta che dimentica di operare nel segno della coerenza. La Matera-Gioia del Colle, per fare solo un piccolo esempio, risolverebbe con un investimento modesto la questione di una mobilità rapida, sicura e vantaggiosa per l’economia del territorio. Eppure si sono preferite soluzioni parziali ma decisamente più dispendiose ed evidentemente meno efficienti. Sarà il caso di rivedere questo scollamento tra annunci e fatti? Il tempo dei proclami ci hanno detto che era giunto al capolinea, noi, però, continuiamo a raccogliere inganni che non fanno bene alla salute della regione e di tutti i cittadini lucani.”
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota componenti Terza Commissione Consiliare Provincia di Matera
Nel corso della terza commissione consiliare presieduta dal Presidente Soranno, i Gruppi Consiliari (SEL,IDV, LISTA STELLA, SOCIALISTI, POPOLARI UNITI, ALLEANZA MATERANA VERSO FORZA ITALIA,NCD, FORZA ITALIA, ALLEANZA PER IL TERRITORIO, D’AMELIO), ascoltata la relazione del Presidente Stella circa la sottoscrizione dell’accordo di programma quadro riguardante i lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere e di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano per un investimento complessivo di circa 400 millioni di euro, tra il Ministero delle infrastrutture e trasporti, Regione Basilicata e ANAS, che la Provincia di Matera è stata beneficiaria soltanto delle somme finalizzate alla progettazione dell’asse Matera – Ferrandina – Pisticci e della Gioia del Colle – Matera. Nel condividere la protesta già espressa del Presidente Stella, solidarizzano e lo invitano a intraprendere tutte le azioni utili affinchè la Regione Basilicata si attivi per una diversa e più equa ripartizione delle risorse, per infrastrutturare il territorio materano, necessario per meglio sostenere la candidatura di Matera a Capitale della Cultura 2019.
Accordo di programma quadro per le infrastrutture stradali, nota Enzo Acito (Presidente Confapi Matera): “Priorità e cantierabilità anche per la provincia di Matera”.
L’accordo di programma quadro per le infrastrutture stradali, sottoscritto ieri a Roma con una dotazione di 400 milioni di euro, non tiene conto delle esigenze di viabilità del territorio della provincia di Matera.
La progettazione preliminare e definitiva della “Matera-Ferrandina-Pisticci” e della “Gioia del Colle-Matera” è assolutamente insufficiente per un territorio fortemente deficitario dal punto di vista viario e dei collegamenti, come dimostra la difficoltà del settore turismo di decollare appieno.
Altrettanto dicasi per la “Pisticci-Tursi”, dove viene finanziata solo la progettazione e non l’esecuzione delle opere.
Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ritiene che l’assenza dei progetti preliminari di altri interventi significa che il Materano sarà escluso dalla programmazione delle infrastrutture stradali e, quindi, dalla possibilità di finanziamento, per i prossimi anni.
Particolare attenzione merita il mancato finanziamento del collegamento Murgia-Pollino che, previsto per un importo di 240 milioni di euro nel dossier di candidatura di Matera capitale della cultura 2019, naufraga in un misero e parziale finanziamento della progettazione preliminare della Matera-Gioia del Colle, dimezzando in un sol colpo la dotazione finanziaria prevista per le grandi infrastrutture nel dossier di candidatura Matera 2019.
Ancora una volta – evidenzia Acito – Matera sconta la disattenzione e le promesse non mantenute della classe politica, concentrata su altri obiettivi. A questo punto bisogna garantire le priorità e quindi la cantierabilità degli interventi previsti nella provincia di Matera che, quantunque ricompresi nell’accordo, devono adesso essere seguiti con la dovuta attenzione.
Questi interventi, infatti, oltre a migliorare la dotazione infrastrutturale viaria del territorio, rappresentano un’importante opportunità di lavoro per il settore delle costruzioni, che versa in una crisi che dura da troppo tempo.
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota di Enzo Massari (Consigliere comunale)
Nel condividere i numerosi interventi di protesta sull’accordo quadro, sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture, l’Anas e la Regione Basilicata per la realizzazione di investimenti sulle infrastrutture viarie regionali, vorrei stigmatizzare il fatto che un simile provvedimento attesta un reale scostamento tra la politica degli annunci e la politica dei “fatti”.
Infatti, pur in presenza di una carenza infrastrutturale atavica, la provincia di Matera riceve, su 400 milioni di investimenti, attività di “progettazione” per soli 5 milioni di euro. Di fatto, se pur negli annunci l’ente Regionale presenta la città di Matera quale “porta” della Basilicata, nei provvedimenti conseguenti, non gli fornisce le “ scale” necessarie per accedervi.
Mi chiedo come si può ignorare nelle priorità, solo per fare un esempio, l’adeguamento della Matera – Ferrandina, finanziando l’intera opera e non solo la sua progettazione; un arteria viaria ad intenso traffico, inadeguata e pericolosa, che rappresenta una direttrice (Est-Ovest) fondamentale per lo sviluppo della nostra regione, in grado di connettere tanti piccoli comuni della provincia materana.
A ben poco serve il sostegno alla candidatura “Matera 2019” o lo spostamento della sede dell’APT se non si supporta lo sviluppo turistico con concreti investimenti strategici quali quelli relativi alle infrastrutture viarie.
Pur se non mi ha mai appassionato il campanilismo “provinciale” presente nella nostra regione, devo evidenziare che il contenuto di un simile accordo, – avulso da una concreta idea di sviluppo territoriale e scevro da un attento esame dei reali fabbisogni territoriali- , non fa altro che alimentare quella contrapposizione tra Matera e Potenza che continua a danneggiare lo sviluppo complessivo della nostra regione.
Il Consigliere Comunale Enzo Massari
Il gruppo PD su Accordo Infrastrutture
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota Capogruppo del PD in Consiglio provinciale Anna Maria Amenta
Il gruppo del Partito Democratico presso la Provincia di Matera nell’apprendere della sottoscrizione, avvenuta nel corso della giornata di ieri, dell’Accordo di Programma Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per lo Sviluppo della Coesione Economica, Regione Basilicata e Anas, avente ad oggetto investimenti di circa 400 milioni di euro ricadenti nella Regione Basilicata, che dovrebbe prevedere pochi interventi riguardanti infrastrutture ricadenti nella provincia di Matera, insufficienti rispetto alle basilari esigenze del territorio, chiedono al presidente della Regione Basilicata Pittella di promuovere ulteriori azioni e iniziative volte a rilanciare la possibilità di realizzare nella provincia di Matera quelle infrastrutture vitali, per sottrarla da quel perenne isolamento che ne mortifica il suo sviluppo e non le consente la giusta centralità anche in vista dell’obiettivo di diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota Capogruppo del PD in Consiglio provinciale Anna Maria Amenta
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota Matera Si Muove: Accordo Anas Regione solo una presa d’atto di quanto deciso nella delibera Cipe del 3 agosto 2011.
Diffidate delle imitazioni…ci verrebbe da dire ma allorquando si avvicinano le elezioni Comunali di Matera ecco che risorge l’ interessato amore per Matera contro lo strapotere potentino per poi sparire immediatamente dopo. Battute a parte: l’ accordo stipulato con l’ Anas ieri da parte della Regione Basilicata non è altro che una conseguenza della determinazione presa nel 2011 dal CIPE con deliberazione n62/2011 con il quale hanno approvato il Piano per Il Sud e che suddivide le somme dei fondi strutturali europei per le infrastrutture viarie e ferroviarie per Regione e per assi prioritari all ‘interno delle Regioni secondo le indicazioni date dalle medesime Regioni. Basta leggersi quella delibera Cipe e rileggersi l’ entusiasta annuncio dato allora Presidente De Filippo – ripreso nella sua ultima conferenza di fine anno – che avvertiva che probabilmente mai la Basilicata sarebbe stata destinataria di una tale quantità di investimenti pubblici in termini economici.
La Regione Basilicata è da allora che ha determinato queste scelte scellerate che hanno -non da oggi -penalizzato il materano che a fronte di 600 milioni di euro destinato alla Basilicata un solo milione per la Matera-Ferrandina e un solo milione per la Matera-Gioia, utili solo per il fortunato progettista. Nulla è cambiato. Tranne che da allora fummo solo noi solitari a denunciare puntualmente e dettagliatamente tali decisioni. Oggi ci troviamo in compagnia. Ci fa piacere ma vigileremo non solo su chi da anni decide a Potenza la subalternità di Matera ma anche sui neo tutori della materanità che prima hanno taciuto.
Angelo Angelastri, Presidente Matera SI Muove
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota di Salvatore Cosma ed Antonio Mangiamele, Consiglieri Provinciali del gruppo consiliare Alleanza per il Territorio.
Pittella abolisce la Provincia di Matera prima del Governo.
Salvatore Cosma ed Antonio Mangiamele, Consiglieri Provinciali del gruppo consiliare Alleanza per il Territorio, esprimono stupore, rabbia e sgomento per quanto firmato dal Presidente Pittella in sede CIPE, relativamente all’Accordo di Programma Quadro per il Sud. La Provincia di Matera non vede il finanziamento di alcuna infrastruttura stradale, se non progetti non cantierabili prima dei prossimi tre anni.
Pittella si conferma naufrago ed improvvisatore, sprovvisto di alcuna visione politica. Tutti i progetti sbandierati nei migliori salotti, da Matera 2019 fino ai progetti di recupero economico e territoriale della Provincia di Matera si infrangono contro l’incompetenza voluta od inconsapevole di chi non ha saputo far nulla di buono né da sindaco, né da assessore alle attività produttive della Regione Basilicata e nemmeno da Presidente della Regione.
I fondi europei, i progetti culturali, i piani economici, il rilancio di turismo ed agricoltura, l’attrazione degli investimenti, lo spopolamento dei paesi, le carenze nei trasporti, l’isolamento di tanti centri lucani, sono tutte criticità che hanno come minimo comune denominatore le infrastrutture.
La Basilicata pesa sempre meno in Italia, e sempre più nel disegno particolaristico di pochi.
Alleanza per il territorio, è nata e si svilupperà proprio per contrastare questa gestione monarchica dei destini di tutti noi. Un presidente che non riesce a finanziare le strade in metà del territorio regionale, figuriamoci come potrà porsi con le compagnie petrolifere per la salvaguardia dell’ambiente lucano. La risposta a questi atti scellerati è semplice ma forte: alimentare il movimentismo territoriale perché solo accorciando le filiere di potere, il cittadino può partecipare davvero e le responsabilità essere inequivocabilmente tracciabili.
Accordo infrastrutture stradali Piano per il Sud, nota di Giovanni Caserta
Avevo notato, caro Stella, lo sbilanciamento degli interventi tutti a favore di Potenza e provincia. E me n’ero rammaricato. Il problema è tutto qua: a che servono i consiglieri regionali di Matera e provincia? A che servono gli onorevoli materani? Ha un senso avere una Regione che comincia e finisce a Potenza, non per nulla detta città-Regione? Perché Matera non deve poter tornare in Puglia? Una volta in Puglia, a parte un più ampio bacino commerciale, chi ci priverebbe di un allacciamento ferroviario a scartamento normale, verso Gioia del Colle e/o verso Altamura? Per necessità dolorose ho spesso percorso la strada Matera-Gioia del Colle. L’ho trovata comodissima. Diventerebbe – come tu dici – una “bretella” di rapido spostamento verso la ferrovia nazionale e verso l’autostrada. Lo snellimento della Matera-Scalo di Grassano (soprattutto nel tratto Calle–Scalo di Grassano), servirebbe ad evitare la Matera-Ferrandina, sempre più pericolosa. E che dire della rappezzata Basentana? Oggi c’è la notizia “clamorosa” (complici anche i giornali) della inaugurazione di due nuovi treni FAL, contro il cui onerosissimo acquisto più volte mi sono pronunziato, interessando consiglieri regionali e onorevoli. Tutto inutile. Non risolvono e non risolveranno niente. Risolverebbe meglio e tutto lo scartamento normale. Lo scartamento ridotto, pur con carrozze d’oro, chiude, isola e divide. Non unisce. Ci vuol molto a capirlo? Mi piacerebbe avere lo scartamento normale, sia pure con le carrozze rifiutate da Bossi! Per tutto questo, caro Stella, io, al tuo posto, domani 4 non andrei alla fiera della inaugurazione dei due nuovi treni pagati tutti dalla Regione Basilicata. La verità è che non se ne può più. Ormai a Potenza hanno deciso che a Matera sarà dato solo l’offa del 2019. Lo disse Santarsiero, sindaco di Potenza! A Matera il 2019; a Potenza la provincia e il resto. E i materani – quelli che stanno bene e mungono dalle istituzioni e dallo scandalo 2019, non esclusi tanti giovani laureati e disoccupati, ma ammalati di intellettualismo – applaudono e ridono anche ai calci nel sedere che, pagati, si danno i due non-monaci forestieri! Ci avessero messo almeno due disoccupati materani!