Dopo l’allarme della Ue, e dopo un’interrogazione alla Commissione europea dell’eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini, ieri il ministero della Salute italiana ha disposto il ritiro dai supermercati di alcuni lotti di acqua minerale in bottiglia della società Fonte Cutolo Rionero in Vulture che sarebbe a rischio contaminazione da Pseudomonas Aeruginosa, un batterio molto pericoloso per la salute umana. I lotti interessati sono otto e riguardano i formati da un litro e da un litro e mezzo. Nella circolare diffusa dal ministero si invitano i cittadini in possesso delle bottiglie di acqua minerale appartenenti a quei lotti, a riconsegnarli al punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto.
La vicenda era emersa il 5 settembre scorso, quando il RASFF, Sistema rapido di allerta della Ue sugli alimenti e i mangimi, aveva notificato un allarme per la presenza di un batterio pericoloso per la salute umana, presente in bottiglie di acqua minerale italiana commercializzata in Belgio.
A seguito dell’allarme del RASFF, il 7 settembre l’eurodeputato Pedicini, che è il responsabile del M5S per la sicurezza alimentare al Parlamento europeo, aveva presentato un’interrogazione prioritaria in cui chiedeva alla Commissione Ue di spiegare quali marchi di acqua fossero interessati e perché la notizia non fosse stata comunicata ai consumatori italiani.
“Nonostante questi pronti avvertimenti – ha commentato in una nota Pedicini -, alcune bottiglie di acqua contaminata potrebbero essere già sulle tavole dei cittadini lucani, italiani ed europei, poiché il Ministero solo ieri, 19 settembre, a distanza di ben due settimane dall’allarme del RASFF, ha richiamato alcuni lotti di acqua da ritirare dal mercato affermando che esiste un rischio per i consumatori. E’ inaccettabile riscontrare il ritardo e l’inefficienza con cui il Ministero è intervenuto. Non vorremmo che invece di salvaguardare la salute dei cittadini sia stato deciso di tutelare interessi corporativi di natura commerciale”.
I codici dei lotti di acqua minerale Cutolo Rionero e Eurospin Blues, per i quali il ministero della Salute ha disposto il ritiro dai supermercati, sono i seguenti: LR7248C, LR7249C, LR7250C, LR7251C, LR7252C, LR7253C, LR7254C e LR7255C con date di scadenza al 05/09/2018, 06/09/2018, 07/09/2018, 08/09/2018, 09/09/2018, 10/09/2018, 11/09/2018 e 12/09/2018.
Ricordiamo che il batterio in questione, lo Pseudomonas Aeruginosa, è molto virulento e che in genere può essere tollerato da una persona sana e con un sistema immunitario efficiente, tuttavia quando dovesse colpire il tratto urinario può causare infezioni più o meno gravi ed estese.
Inoltre, lo Pseudomonas Aeruginosa si acquisisce dall’ambiente e può essere trasmesso anche attraverso il contatto diretto o tramite le goccioline liberate da tosse e starnuti da persone che ne sono infette. La sua diffusione avviene in acqua, suolo e piante, e può diventare un’infezione ospedaliera di notevole rilevanza, data la sua capacità di sopravvivere in numerose condizioni ambientali.
Acqua Cutolo contaminata, Regione Basilicata tempestiva nelle misure di sicurezza
La Regione Basilicata ha attivato rapidamente il sistema di allerta in relazione al germe Pseudomonas Aeruginosa ritrovato in alcune bottiglie delle acque minerali della società Fonte Cutolo di Rionero in Vulture. Lo rende noto il Dipartimento regionale Politiche per la Persona. Lo stesso Dipartimento precisa: il germe se ingerito può avere conseguenze sulle vie urinarie, raramente gravi in soggetti immunodepressi, in ogni caso, non certamente mortali come indicato da alcuni titoli di giornali; non c’è nessuna correlazione fra il germe individuato nelle acque lucane con il caso del Belgio perché la società Fonte Cutolo di Rionero in Vulture non ha esportato questi lotti in quel Paese, ma solo in tre regioni italiane.
Questa la sequenza degli avvenimenti.
Il 5 settembre, nell’ambito dei controlli di routine, tecnici dell’Asl e dell’Arpab effettuano controlli a campione delle acque imbottigliate dalla società Fonte Cutolo. Il 13 settembre le analisi danno esito positivo in merito al ritrovamento del germe Pseudomonas Aeruginosa e l’Arpab lo comunica alla Asl. Nella stessa giornata l’Asl dispone il blocco della produzione, il sequestro delle bottiglie in magazzino e chiede le liste della distribuzione effettuata dal 5 al 13 settembre. Il giorno successivo arriva la comunicazione alla Regione che immediatamente, attraverso l’ufficio veterinario ed igiene alimenti, inserisce i dati sulla piattaforma nazionale del sistema di allerta allestita per velocizzare le comunicazioni fra enti territoriali e Stato.
Il 19 settembre, come da istruzioni ministeriali la ditta interessata invia alla Regione la scheda con tutti i dati ritirando le bottiglie da tutta la rete commerciale e allertando i cittadini con i cartelli informativi nei luoghi di distribuzione e vendita interessati.
Il Dipartimento regionale, infine, segnala che sui territori hanno competenza in materia di sicurezza alimentare le Regioni e le aziende sanitarie e, in ambito nazionale, il Ministero e invita i cittadini a non tenere conto dei facili allarmismi generati da associazioni che non hanno alcun titolo.
Qui è possibile scaricare la scheda del ministero della Salute:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_PubblicazioneRichiami_126_azione_itemAzione0_files_itemFiles0_fileAzione.pdf
A questo punto beviamoci tutti l’acqua del rubinetto che senz’altro è la più sicura.
Pasquale Fontana