Acqua, Europa Verde: sempre più ampia la frattura tra governo e cittadini. Di seguito la nota integrale inviata da Donato Lettieri, componente della Direzione nazionale di Europa Verde e Giuseppe Digilio, Coordinatore regionale Europa Verde. Di seguito la nota integrale.
Il solco si allarga. Ci chiediamo se l’acqua sia ancora un bene comune.
Europa verde chiede l’immediato stralcio dell’art 6 del Disegno di legge governativo sulla concorrenza che privatizza l’acqua in spregio alla volontà popolare espressa con forza con il referendum del 2011 che ha ribadito la centralità dell’acqua pubblica e dei beni comuni.
Non vorremmo che distratti dalle manovre quirinalizie si violi la costituzione e la volontà popolare. Auspichiamo un immediato ravvedimento che rispetti la Volontà Popolare sancita
dal referendum. Chiediamo che vengano spesi bene e subito i fondi del Piano Nazionale che avremmo voluto di maggiore consistenza, per adeguare le reti anche con le nuove tecnologie così da ridurre il peso della bolletta nelle tasche dei cittadini e ridurre la dispersione idrica. Auspichiamo, infine, che tutti i comuni con proprie delibere ricordino alGoverno di rispettare la centralità dell’acqua pubblica diritto umano universale.