Si è spento a Matera il maestro Emanuele Ricciardi. La salma è vegliata nella sala Asfodelo in via Passarelli. I funerali si terrano martedì 17 ottobre 2017 alle ore 15 nella chiesa di San Giovanni Battista a Matera.
Emanuele Ricciardi dopo aver maturato anche un’esperienza da portiere nella prima squadra di calcio costituita nella città di Matera, si è fatto apprezzare per il suo amore verso il dialetto materano, vernacolo che ha sempre divulgato nelle scuole cittadine. Per promuovere il dialetto materano Ricciardi ha ideato e condotto anche una trasmissione televisiva su TBM, Tele Basilicata Matera, negli anni Novanta in cui parlava rigorosamente la sua lingua preferita.
L’amore per il calcio materano è stato sempre vivo a tal punto che Emanuele Ricciardi si è sempre regolarmente abbonato in tribuna centrale seguendo con grande interesse e trepidazione ogni gara interna del Matera Calcio, fino al termine della scorsa stagione.
Ai familiari di Emanuele Ricciardi vanno le condoglianze della redazione di SassiLive e del direttore responsabile Michele Capolupo.
Addio a Emanuele Ricciardi, cordoglio dei dipendenti della biblioteca “Stigliani” di Matera
I dipendenti della biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” salutano l’amico, lo storico lettore, il maestro di vita, pittore nonchè custode del dialetto materano. Ciao Maestro Emanuele Ricciardi.
Addio a Emanuele Ricciardi, cordoglio di Vincenzo Viti
Il maestro Ricciardi se n’è andato con lo stile sobrio e riservato che lo aveva sempre informato. Colto,innamorato del dialetto, lingua madre di ogni comunicazione umana, aveva esplorato fonemi, espressioni e prodigi della parola cui amava ricorrere per illuminare stati d’animo, lampi e virtuosismi di un gergo che ormai viveva nel sottosuolo della civiltà delle buone maniere. E che giudicava degno di una cattedra che insegnasse l’arte di vivere e di fecondare relazioni e sentimenti che l’ipocrisia delle comunicazioni sociali aveva sterilizzato. Mentre il dialetto materano, con le sue asperita’ e gli affluenti di varia importazione e modulazione, meglio si prestava a dare colore e vita al mondo dei significati.
Incontrarlo rappresentava una felice immersione nei gironi di un mondo,per me clandestino,ma vitale, sonoro di eco memorabili e antiche, sepolto ma tuttora costitutivo di una identità civile.
Occorrerà recuperare studi,componimenti e strofe di Ricciardi, un modo per sentirlo vivo come la lingua madre che lo appassionata e ci coinvolgeva.
Una Capitale della Cultura ancora assente. Sic!!!
Un materano vero!
Condoglianze alla famiglia. E’ salito al cielo una persona garbata e civile che molto ha amato la sua Matera. Grazie Maestro Ricciardi.