Carlo Abbatino ha confezionato in esclusiva per SassiLive una lirica speciale in memoria del compianto amico e collega giornalista Renato Carpentieri.
Puoi sempre dire non è vero, non ci credo ma la realtà ti tocca con mano e con gli occhi e allora prendi coscienza che Renato Carpentieri, amico e collega giornalista non c’è più. Un infarto improvviso e fortemente letale lo fa volare in alto nel Regno dei Cieli e tu perdi la possibilità di dare continuità al riso, al sorriso.
Ecco, Renato aveva la frenesia di essere sopra ogni notizia perché potesse essere sempre il primo ad informare i suoi lettori, i suoi amici e soprattutto quando era convinto che avesse la sua “prima”, la riportava sulla pagina relativa al Matera affermando quella che poi è diventata una classica per eccellenza sino a farla passare quasi come un aforisma: “Come anticipato dal Quotidiano…” e questo suo modo di dire, di scrivere, lo rendeva gioioso e soprattutto gratificato. Con Renato ho vissuto l’esperienza radiofonica con la rubrica sportiva della domenica su Radio Anch’io, quella dell’anticipazione del sabato sera nel corso della quale si intervistavano i protagonisti della domenica quali gli allenatori, i giocatori, i presidenti. Abitudine che in questi ultimi periodi sta venendo un po’ meno considerando i divieti che vengono imposti prima di approdare ad una conversazione naturale con chi la domenica produce gioie e amarezze a seguito delle performance. Renato è stata la voce che ha riempito i pomeriggi della domenica con le radiocronache da ogni parte d’Italia che vedesse partecipare il Matera, quel cuore biancazzurro che lo ha sempre preso per intero e non lo ha mai lasciato. Purtroppo i vuoti si avvertono quando qualcuno viene a mancare e Renato, se è vero che è nell’alto dei cieli, nel cuore della moglie, dei figli e in quello degli amici, rimane sempre vivo e con memoria perenne.
Renato, tu sai che scrivo poesie e devo dirti che non mi è difficile dedicartene una che sia ricca del tuo modo di essere, del tuo modo di guardare lo sport, il calcio, il Matera con una tuo ottica propria e ti dico:
Renato uomo d’azione
per l’azione del Matera
ti svirgoli tra moduli
dal 4-4-2 al 4-3-3
e via dicendo
perché conosci di ciascun
giocatore anima e corpo
ma soprattutto le performance
che fai tue per descriverle
con gioiosa e pertinente
conoscenza e rendi briosa
e insidiosa l’azione.
Continua ad urlare
all’arbitro che non vede
come dovrebbe il rigore negato
e fagli sentire
la tua voce che continuerà
ad essere sempre viva
e presente tra noi
perché tu possa
essere nella tribuna Stampa
la voce
che accende i cuori sportivi
e li porta a gioire
dei risultati che gratificano l’anima
e rendono l’animo
più sereno come vogliamo
che tu possa essere sereno nella serenità
di questo cielo immenso
e dipinto di blu
perché come Modugno
Devi continuare a volare
stando tra i tuoi cari
E tra gli amici che ora più
che mai ti tributano
applausi d’amore
e di straordinaria gioia.
Scomparsa Renato Carpentieri, nota Renato Carpentieri.
Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: Giornalisti: Siddi (Fnsi), sgomento e incredulità per la morte sul campo di Renato Carpentieri,
testimone di lealtà e solidarietà, dirigente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana. “Lascia sgomenti e increduli la morte di Renato Carpentieri, giornalista de “Il Quotidiano della Basilicata” stroncato, a Matera, da un infarto nel luogo che amava di più, lo stadio, che frequentava anche – come in questa occasione – nel giorno dedicato al riposo settimanale. Molto noto nella sua regione e nel mondo della Stampa Sportiva, Carpentieri ha sempre vissuto la professione con lealtà e con la passione del testimone dei fatti, sensibile al destino delle persone e di ogni protagonista – noto o meno noto – degli eventi. Originario di Salerno, stimatissimo giornalista (soprattutto
sportivo), ha dimostrato come, pur restando in una testata cosiddetta minore, si possa essere acuti professionisti che si rivolgono al pubblico della propria terra e nello stesso tempo fanno parte a pieno titolo del collettivo professionale nazionale. Renato Carpentieri è stato, infatti, apprezzato dirigente nazionale, e fino all’ultimo regionale, dell’Ussi, l’Unione Stampa Sportiva Italiana, gruppo di specializzazione della Fnsi, impegnato a promuovere partecipazione e cultura della solidarietà.
Alla moglie Fulvia e ai figli Carmine, Daniele e Annalisa, la vicinanza e il cordoglio della
Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
La fotogallery di SassiLive dei funerali di Carpentieri (foto www.sassilive.it)