Partiranno nella prossima settimana i lavori per il rifacimento di tre assi viari principali del centro storico e dei Sassi di Maera. I particolari sono stati illustrati nel corso di un incontro con i giornalisti presso la sala Mandela del Comune di Matera.
Alla conferenza stampa hanno partecipato gli assessori comunali Michele Casino e Antonella Prete, il consigliere comunale Mario Morelli, il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Matera Sante Lomurno, l’imprenditore Graziantonio Loiudice per Edil.Co., l’impresa che si è aggiudicato l’appalto, il direttore dei lavori Biagio Ferrara, l’architetto progettista Sergio Lamacchia, il Rup Pino Gandi. I lavori sono stati aggiudicati per un importo complessivo lordo di 2 milioni di euro. In particolare 1 milione 600 mila euro per la riqualificazione stradale di via del Corso, via Beccherie, della traversa che collega le due strade, di via San Francesco e per la sostituzione di alcune chianche in piazza Sedile e di via Conche, una traversa dei rioni Sassi che collega via Buozzi con via Casalnuovo e 360 mila per spese. I lavori cominceranno la prossima settimana. L’impresa dovrà consegnarli entro 360 giorni, quasi un anno. Oltre alla nuova pavimentazione stradale, che prevede il riutilizzo delle chianche esistenti ove possibile e l’integrazione di chianche nuove con materiale in pietra naturale di Trani e Apricena, i lavori prevedono anche le opere di urbanizzazione per il nuovo impianto idrico, fognario elettrico e di rete dati internet. Prevista anche una nuova illuminazione uniformata con quella già presente in via Ridola. Per l’esecuzione dei lavori si procederà a tappe. Si partirà con il primo tronco di via del Corso che va dall’innesto con piazza Vittorio Veneto fino alla traversa che consente l’accesso a via Beccherie, poi si procederà con il secondo tronco che va dalle Poste fino all’area adiacente la Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Un’area che non sarà più destinata al parcheggio dei residenti del centro storico ma che diventerà di fatto una nuova piazza del centro storico cittadino. A protezione dei sottoservizi e come sottofondo della pavimentazione sarà effettuato un massetto di opportuno spessore armato. E’ stato precisato anche che in via del Coso con la nuova pavimentazione non saranno più presenti i marciapiedi, anche perchè questa strada potrà finalmente aggiungersi alla zona a traffico limitato, con l’accesso solo di veicoli autorizzati, dei mezzi di soccorso e per il carico e scarico. Per limitare le difficoltà legate ad una pavimentazione scivolosa, sarà eseguita la bocciardatura delle chianche, di grana fine ed elegante.
Al fine di contenere al massimo i disagi a cittadini e commercianti l’Amministrazione Comunale, con i tecnici e l’impresa, hanno definito l’esecuzione dei lavori mediante il frazionamento dell’intero cantiere in cinque zone di intervento, così come individuate dalla planimetria. Un’ulteriore accorgimento nell’esecuzione delle opere consisterà nell’inizio sia dei lavori di rimozione dell’attuale pavimentazione che dei sottoservizi e della realizzazione del sottofondo per la posa in opera della pavimentazione finale, nella parte carrabile della strada, tralasciando momentaneamente i marciapiedi, i quali saranno attualmente delimitati, anche ai fini della sicurezza con rete metallica. Quando si opererà sui marciapiedi, saranno predisposte alcune passerelle metalliche per il passaggio pedonale che garantiranno l’accesso alle attività commerciali. I lavori in via del Corso non ostacoleranno in ogni caso i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna.
L’impresa, che opera nel settore da oltre 35 anni, è specializzata in lavori di opere con vincolo della Soprintendenza Artistica e Archeologica, oltre a offrire il ribasso del 30,555%, ha anche offerto alcune migliorie, tra le quali un’indagine preventiva Georadar al fine di verificare il posizionamento dei sottoservizi, l’installazione di telecamere finalizzate alla sicurezza, la realizzazione dei percorsi per non vedenti e garantirà l’informazione sull’andamento dei lavori alla cittadinanza mediante il posizionamento di un totem su piazza Vittorio Veneto e attraverso la distribuzione di volantini a cittadini e attività commerciali.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.
“Presentiamo oggi l’avvio dei lavori di riqualificazione della pavimentazione di via del Corso, via delle Beccherie, un tratto di via Conche, di via S. Francesco a piazza Sedile.
L’importo a base d’asta – ha spiegato l’assessore Michele Casino – è di circa 2 milioni lordi di cui 1,6 per gli interventi e 360 mila per spese.
Un grazie particolare va al progettista dell’intervento, l’architetto Sergio Lamacchia, al Rup del Comune Giuseppe Gandi, al direttore dei lavori ing. Biagio Ferrara e all’impresa Edil Co che ha dato ampia disponibilità a superare difficoltà che potrebbero emergere nel corso dell’attività che riguarderà un’area importante del centro storico. Il nostro interesse è quello di tutelare comunque le numerose attività commerciali che insistono nella zona. Lo dimostra il fatto che i lavori verranno effettuati per step, in modo da non intervenire complessivamente. A questo proposito spiace constatare che nonostante siano state invitate, le associazioni di categoria oggi non siano presenti. A tale proposito segnalo – ha proseguito l’assessore – che ai commercianti verrà distribuito un volantino esplicativo nel quale sono descritte le fasi dei lavori in modo da ridurre ulteriormente i disagi. L’invito dell’amministrazione comunale è di collaborare in modo da individuare pro e contro. Un totem in piazza Vittorio veneto, inoltre, illustrerà l’avanzamento dei lavori. L’intervento prevede, oltre al rifacimento della pavimentazione, anche interventi sull’acqua bianca, nera, sui bypass per eliminare gli impianti aerei, sull’impianto elettrico e di un impianto di videosorveglianza.
Nella prima fase si procederà da piazza Vittorio Veneto fino alla prima traversa di via Del Corso; in concomitanza degli uffici delle Poste si circolerà a doppio senso. Quando la prima fase verrà completata, si procederà con la seconda: un’apposita area di cantiere vicina al cantiere di piazza S. Francesco per la prosecuzione delle operazioni. E’ significativo – ha concluso l’assessore – che l’impresa si è detta disponibile ad effettuare anche doppi turni per fare in modo che lo stato dei lavori proceda in modo adeguato. I tempi di consegna infatti, sono previsti in 360 giorni ma è probabile che i tempi di lavoro siano più celeri. I tempi terranno conto anche delle esigenze legate alla Festa della Bruna e al passaggio del Carro trionfale che verrano garantite.
Oltre alle opere previste, il nuovo percorso prevedrà anche un itinerario per i non vedenti. Conclusi i lavori, si procederà alle operazioni che riguarderanno via delle Beccherie e piazza Sedile”.
Illustrando i particolari dell’intervento, l’architetto Sergio Lamacchia (che ha lavorato con l’architetto Maria Luisa Fasano, con Massimo Bocchi e il geometra Fortunato) ha spiegato: “Interverremo con particolare attenzione a tutto ciò che è presente sotto il manto dei marciapiedi con interventi di milgioramento ad esempio nella distribuzione del gas o quello elettrico che hanno ancora parti volanti. Uniformeremo la luce per renderla organica a tutto il centro storico”. Per quanro riguarda la pavimentazione, verranno riutilizzate, dove possibile le chianche esistenti con integrazione eventiale di materiale in pietra naturale di Trani e Apricena. In via del Corso in particolare la pavimentazione avrà la stessa quota dei marciapiedi. Durante le operazioni verranno predisposte apposite passerelle metalliche per garantire il passaggio pedonale e l’accesso alle attività commerciali.
“Mi piace segnalare – ha aggiunto l’architetto Lamacchia – che particolare attenzione è stata riservata all’area antistante la ex Banca d’Italia e la Banca Popolare del Materano che oggi è destinato a parcheggio ma che in realtà ha caratteristica per dimensione e posizione, a diventare spazio-piazza per essere vissuto come piazza aggiuntiva a quelle del centro storico. L’idea è quella di re-distribuire i parcheggi esistenti”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa e delle strade principali interessate dai lavori (foto www.SassiLive.it) e quella relativa al rendering delle strade che saranno riqualificate
Oltre al totem per appenderci qualcuno occorre che gli scienziati progettisti ed assimilati tengano conto in materia di illuminazione degli approfondimenti qualficati che giorno per giono si vanno ad aggiungere e che sono di dominio culturale mondiale ma forse non di Matera. Occorrerà tenere da conto: l’inquinamento luminoso, l’utilizzo di lampade a basso consumo energetico- vedi led- ma che abbiano una temperatura di colore tra i 2500 e 3 mila gradi Kelvin altrimenti pososno nuocere alla salute.
E’ arrivato l’altro scienziato. Da quanto in qua una lampada 4000 °K è nociva per la salute? Evidentemente l’oms ha informato solo te e qualche altro luminare della tua caratura. Ovviamente gli impianti sono a led, e con ottiche full cut off, ma è dal 2001 che è obbligatorio installarle… Secondo me sei un po’ disallineato. Goditi la pensione, non fare come il nostro sindaco.
Per le persone intelligenti: Ispra 9/2014- illuminazione a Led e sostenibilità ambientale. il 2001 c’erano le candel tanto è cheMaran: “Milano prima grande città ad aver scelto i LED”
Milano, 7 ottobre 2014 – “Ci rende particolarmente felici, e in un certo senso orgogliosi, la notizia del conferimento del Nobel per la Fisica ai Led. Non più di una settimana fa, infatti, abbiamo presentato il nuovo piano di illuminazione pubblica che renderà Milano la prima grande città italiana completamente illuminata a Led. Questo grazie ad un piano di sostituzione di tutti i singoli punti di illuminazione pubblica presenti sul territorio comunale”. e c’è già ripensamento sulla temperatura del colore.Ancora” Presa diretta”- Iacona- andata in onda il 9-1-17 a quell’ora da qualche parte c’erano le partite di calcio o altro?
Che sia un candidato per il consiglio comunale?
Non sono un candidato comunale, sono solo un professionista del settore energetico. Quindi ho competenze, a differenza di altri. La mia società ha convertito a led un intero paese della provincia di lecce ben 4 anni fa, e di sicuro non siamo stati i primi. Che Milano sia la prima grande città d’Italia che completa la conversione degli impianti poco importa. Gli impianti led si realizzano da circa 7-8 anni. Per non parlare delle ottiche full cut off che sono obbligatorie dal 2001, sia su lampade sap che ioduri metallici (tecnologie pre-led). Poi il discorso di sulla temperatura e di presa diretta non l’ho capito. Guardi meno tv, passi meno tempo su facebook, e lasci tirare le conclusioni a chi è competente.