Sull’allagamento avvenuto nei giorni scorsi all’interno del Liceo di Nova Siri è arrivato alla nostra redazione il comunicato della Consulta provinciale degli studenti, che ricostruisce la vicenda dopo il botta e risposta registrato tra l’Amministrazione provinciale di Matera e il consigliere provinciale del PDL Antonio Stigliano. Riportiamo di seguito la nota integrale.
Non poche sono state le parole spese per lo spiacevole evento dell’allagamento del Liceo Classico “Pitagora” di Nova Siri. Molti i comunicati stampa e gli articoli sui giornali che fanno da contorno alla vicenda.La Consulta Provinciale degli Studenti, massimo organo di rappresentanza studentesca sul territorio materano, ci tiene a ripercorrere gli eventi della scorsa settimana al fine di evitare personali interpretazioni e riportare l’attenzione su coloro che hanno unicamente risentito dello spiacevole inconveniente tecnico, gli Studenti.Nel giorni 9 e 10 gennaio, al rientro dalla pausa delle vacanze natalizie, gli studenti del Liceo Classico “Pitagora” entrano a scuola e prendono parte alle lezioni, regolarmente svolte, nonostante notino particolari indizi (muffe localizzate, fino ad allora estranee al loro istituto, e piccole infiltrazioni d’acqua, presto asciugate dall’efficiente personale) sintomo della situazione anomala che si andrà a sviluppare.Nella mattinata di mercoledì 11, gli studenti notando che, nelle ore precedenti al suono della campanella, l’acqua si era fatta strada allagando i corridoi decidono di non entrare a scuola, rifiutando di seguire le lezioni in ambienti poco consoni al corretto svolgersi dell’attività didattica. Così si riuniscono in assemblea, manifestando il loro disagio e rendendolo noto a tutti coloro che erano venuti a conoscenza dello sfortunato evento, compresa la stampa locale. La voce degli studenti non resta inascoltata e gli uffici tecnici dell’Ente Provinciale sopperiscono subito al malfunzionamento dell’impianto idrico.Anche giovedì 12, però gli studenti decidono giustamente di non entrare e continuare a riunirsi in assemblea, poiché non tutti gli ambienti della struttura scolastica secondaria sono agibili, per la presenza di zone nelle quali gli interventi non sono stati ancora completati.Infine venerdì 13, i liceali decidono di partecipare alle lezioni, mostrando un grande senso di responsabilità degno di grande stima; infatti riprende l’attività didattica nonostante gli spazi della scuola non rispecchiano a pieno i canoni di un ambiente consono al più proficuo apprendimento (sulle pareti delle aule restano muffe estese e basta poco a riconoscere delle soluzioni che non possono che rimanere provvisorie). La Consulta Provinciale degli Studenti e il suo presidente Giuseppe Cicchetti, che hanno seguito la vicenda tenendosi in contatto con la rappresentante del Liceo Classico, Gisella Ferrara, ci tengono a mostrare il loro completo supporto agli studenti del liceo nella loro azione, apprezzando il senso di correttezza, organizzazione e responsabilità messi in campo.La CPS ci tiene inoltre a ringraziare l’Ente Provinciale per la tempestività e l’efficienza impiegata negli interventi per rimediare alla condizione di completa inagibilità delle strutture ed è sicura e fiduciosa che presto attraverso altri interventi gli ambienti scolastici potranno assicurare agli studenti le migliori condizioni per il corretto svolgimento dell’attività didattica.Con tristezza, però, si può notare che, purtroppo, anche la sfortunata vicenda del Liceo Classico “Pitagora” sia stata oggetto di speculazione politica. Nella speranza che la Scuola Pubblica e gli interessi di chi la vive a pieno possano essere sempre al primo posto nelle intenzioni di chi amministra, ci si augura che presto del liceo di Nova Siri si possa tornare a parlare non per i problemi al suo impianto idrico ma per la qualità dei suoi studenti.
Consulta provinciale degli Studenti