Il Vice Ministro agli Interni, Sen. Filippo Bubbico, ha comunicato al Sindaco della Città di Montescaglioso, Giuseppe Silvaggi, l’avvenuta pubblicazione, in data 6 febbraio u.s., sul numero 30 della Serie Generale della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, della Delibera del Consiglio dei Ministri del 24 gennaio 2014. tramite la quale si provvede alla dichiarazione dello stato di emergenza “in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 1° al 3 dicembre 2013 nei territori di alcuni Comuni delle province di Potenza e Matera e del movimento franoso verificatosi il giorno 3 dicembre 2013 nel territorio del Comune di Montescaglioso, in provincia di Matera”. Tale stato è dichiarato sino al centottantesimo giorno successivo alla data del provvedimento. Alla scadenza del termine la Regione Basilicata provvederà, in via ordinaria, “a coordinare gli interventi conseguenti all’evento finalizzati al superamento della situazione emergenziale in atto.”
Nel documento è indicato il quadro generale della situazione che, nei giorni sopraccitati, ha interessato il territorio di alcuni comuni delle due province lucane, colpito da “copiose precipitazioni di intensità tale da causare dissesti idrogeologici, l’esondazione di fiumi e torrenti col conseguente allagamento di centri abitati, danni a strutture pubbliche ed alle attività produttive, nonché l’interruzione della viabilità determinando, quindi, forti disagi alla popolazione interessata”. Nella parte successiva la Delibera del Consiglio dei Ministri riferisce, nello specifico, la situazione che ha interessato il territorio del Comune di Montescaglioso, interessato, in data 3 dicembre 2013, da “un eccezionale fenomeno franoso che ha causato danni agli edifici pubblici e privati, alle attività commerciali ed alle infrastrutture viarie, determinando una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone”.
Si prende atto che l’evento ha provocato l’evacuazione di alcune famiglie dalle loro abitazioni, l’interruzione di servizi essenziali e della principale arteria stradale che consente l’accesso al centro abitato. Nella Delibera si evidenzia come le situazioni di emergenza, a causa della loro intensità ed estensione, non possano essere fronteggiabili con mezzi e poteri ordinari; a tal proposito si citano le note fatte pervenire dalla Regione Basilicata dei giorni 04,11, 20 e 31 dicembre 2013 oltre agli esiti dei sopralluoghi effettuati dal tecnici del Dipartimento della Protezione Civile nelle giornate del 05, 06 e 10 dicembre 2013. La Protezione Civile, con nota n° 3824 del 23 gennaio 2014, ha quantificato il fabbisogno nella somma di 14 milioni di Euro “per far fronte alle esigenze più immediate”. Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta è stato deliberato che, per l’attuazione dei primi interventi, si provvede con l’importo di 3,5 milioni di Euro “a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”; con successiva delibera del Consiglio dei Ministri, le risorse saranno integrate sino all’ammontare, complessivo, di 14 milioni di Euro.
In data 6 febbraio, nel corso della seduta n° 48, il Consiglio dei Ministri ha approvato l’integrazione delle risorse destinate a far fronte ai danni causati dalle avversità atmosferiche. Oltre all’Abruzzo (11 – 13 novembre; 1-2 dicembre 2013), sono contemplati alcuni Comuni delle province di Potenza e Matera (1-3 dicembre 2013) “nonché dal movimento franoso del 3 dicembre 2013 che ha colpito Montescaglioso (Matera).”
“L’approvazione ieri da parte del Consiglio dei Ministri dell’integrazione, tutta ancora da quantificare, delle risorse destinate a fare fronte ai danni causati dalle avversità atmosferiche che hanno colpito alcuni comuni delle province di Matera e Potenza (1-3 dicembre 2013), nonché dal movimento franoso del 3 dicembre 2013 che ha colpito Montescaglioso, fa compiere un ulteriore passo avanti alla gestione della fase di emergenza a cui deve rapidamente dar seguito quella della ripresa produttiva specie per gli agricoltori e gli operatori economici”: è il commento di Rossana Florio, dirigente regionale e consigliere comunale di Pisticci per il Centro Democratico.
Nel ricordare che per gli stessi eventi calamitosi era già stato deliberato lo stato d’emergenza nella seduta del Consiglio dei ministri della scorsa settimana, Florio evidenzia che la Giunta Regionale ha portato a termine il lavoro del precedente assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto e degli Uffici Dipartimentali con la recente deliberazione di delimitazione delle aree danneggiate sempre l’1-3 dicembre scorsi, la proposta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento e l’individuazione delle provvidenze, ai sensi del decreto legislativo 102/2004. Siamo pertanto al completamento dell’iter tecnico-amministrativo ma – afferma la dirigente del CD – questo non basta. E’ soprattutto l’aspetto finanziario a preoccuparci perché le risorse messe a disposizione sinora dal Governo sono ancora troppo limitate soprattutto se riferite alla stima dei danni complessivi quantificati in 42 milioni di euro solo in termini di PLV agricola e allo sforzo compiuto dalla precedente giunta regionale con i 10 milioni di euro da spendere nei territori comunali interessati dalle alluvioni del 6-7 ottobre (Matera, Montescaglioso, Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Montalbano Jonico, Policoro, Pomarico e Tursi) e altri finanziamenti per far fronte all’immediata emergenza. In attesa che le dichiarazioni programmatiche del Presidente Pittella martedì prossimo in Consiglio abbiano, come siamo certi, alcune indicazioni e proposte anche in riferimento ai nuovi FESR e PSR 2014-2020, non ci resta che rinnovare l’impegno e l’attenzione di pressing sul Parlamento e il Governo Letta perché si individuino canali finanziari statali e da programmi europei adeguati come è accaduto in occasione di altre gravi calamità naturali che hanno colpito altre aree del Paese secondo lo spirito solidaristico che deve prevalere scongiurando di ripetere discriminazioni tra alluvionati di “serie A” e di “serie B”.