Riceviamo e pubbllichiamo una nota inviata da Nicola Pavese, Presidente dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” elativa a gradimento espresso dall’utenza per la linea Frecciarossa 1000 sulla tratta Taranto-Roma-Milano che attraversa la Basilicata.
Con vivo piacere l’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” ha appreso le positive notizie circa l’alto livello di gradimento del Frecciarossa 1000 sulla tratta Taranto-Roma-Milano che attraversa la Basilicata. Bisogna prendere atto, infatti, che da qualche mese la Regione Basilicata (soprattutto nella persona dell’assessore alle Infrastrutture, Nicola Benedetto) e Trenitalia stanno facendo uno sforzo significativo per far uscire la nostra regione dal riconosciuto isolamento ferroviario. E un’altra conferma importante viene dal fatto che pur in presenza delle abbondanti nevicate delle scorse settimane il Frecciarossa per Milano (ma anche gli Intercity per Roma) nell’attraversare la Basilicata non hanno fatto registrare ritardi e disservizi degni di nota.Ci sembra, questa, un’altra notizia che va segnalata perché ci fa capire che finalmente i treni iniziano a diventare efficienti e affidabili anche nella nostra regione. Tra l’altro, da informazioni raccolte negli ambienti ferroviari risulta che ogni mattina, all’alba, la tratta Salerno-Ferrandina (e viceversa) viene percorsa da un locomotore “rastraghiaccio” che rende agevole proprio il passaggio dei treni Frecciarossa e Intercity. A conferma che finalmente nulla è affidato al caso e ogni cosa viene fatta per garantire sicurezza e tranquillità ai viaggiatori.
Tra l’altro, dinanzi agli ultimi avvenimenti riguardanti la tragedia di Verona e l’incendio di un bus a Nova Siri (ultimi episodi che si aggiungono al disastro di Barcellona e ad altri incidenti dei mesi scorsi), ci sembra il caso di porre all’attenzione generale la sempre maggiore affidabilità del trasporto su rotaia.Ecco perché incentivare l’uso del treno anche nella nostra regione è una scelta sicuramente da apprezzare che la Regione Basilicata e Trenitalia devono promuovere e rafforzare anche in vista di Matera2019 e, quindi, del previsto arrivo di qualche milione di visitatori nella Città dei Sassi.
Dalla stampa nazionale si apprende che il nuovo contratto definito nei giorni scorsi tra il ministero delle Infrastrutture, il ministero dell’Economia e Trenitalia prevede un potenziamento del 7% dell’offerta Intercity su tutto il territorio nazionale. Pertanto, alla luce delle considerazioni sin qui esposte, l’Associazione “MateraFerrovia Nazionale” sottolinea la necessità di riattivare la coppia di Intercity-Notte Lecce (Crotone)-Roma, via Potenza, soppressa tre anni fa. Una coppia di treni che faceva registrare una vasta utenza, soprattutto di lavoratori, studenti e imprenditori che, viaggiando di notte, avevano la possibilità di raggiungere la Capitale nelle prime ore della giornata e in molti casi fare ritorno in Basilicata in serata. Sarebbe il caso quindi che la Regione Basilicata si attivasse per ripristinare i suddetti collegamenti notturni da/per Roma proprio per ampliare il servizio e soddisfare le attese dell’utenza.
Come pure l’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” segnala la necessità di risolvere in tempi brevi alcune problematiche, come la riqualificazione dello scalo di Ferrandina, a partire dalla riapertura del “Bascalo Cafè” e la disponibilità dei bagni e della nuova sala d’attesa dove mancano panche, sedie, riscaldamento e quadri informativi.E’ auspicabile dunque che l’assessore Benedetto, sempre più alle prese con le varie problematiche ferroviarie, assicuri la risoluzione delle diverse questioni sollecitando anche l’iter burocratico per il completamento dell’importante tratta ferroviaria Ferrandina-Matera.
Nicola Pavese, Presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”
30 gennaio 2017 at 21:39 — Rispondi
Finalmente …riparte il treno per Matera; finalmente una nuova nota da parte della Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” riapre il tema della infrastruttura primaria ed indispensabile per una “Capitale Europea della Cultura 2019”: MATERA.
In verità la nota ci gira in tondo, ma in chiaro non viene detto nulla e vediamoli insieme: va bene il ripristino dei due intercity notturni, va bene il “Pollicione” al posto del “Pollicino” e va bene l’adeguamento dei lavori per l’accoglienza nella stazione di Ferrandina, ma il Cantiere della Matera-Ferrandina è totalmente fermo, ibernato ed in attesa di chissà quale proposta innovativa rispetto invece all’apprestarsi a cantierizzare i lavori necessari di adeguamento di quanto già è stato fatto a rispetto delle nuove norme in vigore. Che si aspetta??? Tempus fugit ! ! !
E’ questo che va detto in modo forte, chiaro e tondo: il TRENO per MATERA va approntato senza se e senza ma e senza tempo da perdere…ANCORA!
A meno che non si voglia preparare il by-pass della Stazione di Ferrandina con quella di Salandra per la iattura paesaggistica della Val Basento dilapidando ancora diverse centinaia di milioni di Euro da aggiungere ai circa700 miliardi di lire già spesi ed allungando i tempi della concretezza.
abbiamo dimenticato il ripristino della diligenza e della stazione di Posta
Caro amico ti scrivo … così mi distraggo un po’
e poiché sei lontano, più a lungo ti scriverò (L. Dalla)
(…è la risposta ad un commento che mi dà lo spunto per il …
Facciamo il punto sulla Ferrovia Ferrandina-Matera )
La tua prima asserzione, quella sui costi è completamente fuorviante in quanto io mi riferisco all’opera già costruita nei passati decenni ed il cui costo globale è scritto su tutte le pagine di stampa, mentre tu ti riferisci a costi preventivati attuali,ma non ancora effettivamente operativi.
La tua seconda frase è invece estremamente importante perché quantifica il denaro disponibile nel Piano Regionale Trasporti.
Si tratta di appena 200 Mln di € e ripartiti in cinque trance:10 Mln nel 2017, 32 Mln nel 2018 e 42 Mln all’anno fino al 2021.
E’ chiaro che c’è penuria di finanziamenti, ma, per quanto pochi, il prof. Gattuso aveva individuato un costo chilometrico per armare la linea quasi compatibile con questa disponibilità e questo costo me lo dici tu, a me che sono a digiuno di costi, ma con questi denari certo non si realizza la bretella per Salandra ed allora perchè non si procede nei lavori di adeguamento???
Siamo fermi dal giorno della designazione a Capitale Europea della Cultura, passano i giorni e le settimane, passano i mesi e passano gli anni e siamo sempre inchiodati.
E’ perché qualcuno vuole cominciare ad “inzuppare il biscotto” nella lucrosa progettazione della bretella di collegamento della Stazione di Salandra con l’ingresso alla galleria di Ferrandina.
Si tratta di costruire un imponente curva in c.a. (cemento armato) speculare alla curva esistente della Matera-Ferrandina.
Questa sì che è un’opera rilevante per costi di progettazione cospicui, per impatto ambientale rilevante e dirompente, per un impegno finanziario enorme e per tempi di realizzazione che potrebbero protrarsi per eventuali cause climatiche avverse, per eventuali contenziosi con le imprese (vedi Bradanica), per eventuali bracci di ferro tra le maestranze opportunamente pilotate, potrebbero protrarsi all’…infinito, con buona pace dei progettisti, delle imprese, delle maestranze operaie, delle organizzazioni sindacali ed alla faccia della popolazione lucana che attende da sempre questo treno ed alla faccia di Matera, Capitale e Cenerentola Europea della Cultura 2019.
A chiusura va appena ricercato nel Piano Regionale Trasporti la menzione relativa al finanziamento dei 200 Mln di € e di una qualsiasi menzione della tratta ferroviaria Matera-Ferrandina ché a me, inesperto, sicuramente non mi è riuscito di trovare e quindi di leggere anche visionando la Tab. 56 Elenco degli Interventi Programmati.