Il Comitato dei residenti al Rione Agna e il Comitato dei genitori degli alunni del plesso scolastico di Sant’Agnese riaprono il dibattito sull’antenna di trasmissione dati installata presso la parrocchia del quartiere di Agna e a pochi metri del plesso scolastico in cui si recano ogni giorni gli alunni residenti nella zona sud di Matera. Di seguito la nota integrale in cui si annuncia un’assemblea straordinaria
Il Comitato dei residenti al Rione Agna e il Comitato dei genitori degli alunni del plesso scolastico di Sant’Agnese, riunitisi in riunione congiunta nella serata di mercoledì 30 gennaio 2012, ringraziano di vero cuore il Dirigente Scolastico per l’ampia disponibilità dimostrata, per il grande impegno profuso a garantire la tutela del diritto alla salute degli alunni, del personale docente e del personale ATA. Si dichiarano non soddisfatti né tanto meno rassicurati dalle informazioni ricevute dai tecnici dell’Ente preposto ai controlli e dalle parole, diffuse anche a mezzo stampa, della classe politica dirigente; pertanto per giovedì 7 febbraio alle ore 19.30 nei locali della parrocchia di Sant’Agnese invitano la classe politica dirigente tutta (Consiglio Comunale, Consiglio Provinciale, Consiglio Regionale, Deputati e Senatori eletti in Basilicata), gli organi di stampa locale e nazionale, e tutta la cittadinanza che ha a cuore la salute dei bambini a partecipare ad una assemblea sraordinaria in cui verrà tra l’altro valutata l’opportunità di riconsegnare le schede elettorali. Certi della solidarietà di tutti i cittadini di Matera, città candidata a capitale europea della cultura 2019, auspichiamo una massiccia partecipazione per far sentire forte la nostra voce anche a chi non riesce a sentirla.
Firmato Il Comitato dei residenti al Rione Agna e il Comitato dei genitori degli alunni del plesso scolastico di Sant’Agnese
questo problema e’ di tutti non solo di AGNA anche alla scuola Marconi ci sono soglie molto alte dato che molti ripetitori vicino ma nessuno dice niente
Agna? Mamma mia che quartiere brutto!
Caro Vacanziero dei miei stivali…..non so tu dove abiti forse in via Montenapoleone a Milano….oppure a scampia a Napoli..fatti tuoi!!! comunque il quartiere di agna ed agna le piane, rimane in assoluto un quartiere se pur un pò dormiente!!!!, ma è un rione che non è invaso da inquinamento e smog! Si respira ancora aria pulita perchè la natura la fa da padrona. Per concludere i campetti di calcio ed altro, che sono situati alla parrocchia di S. Agnese, sono il fiore all’occhiello della città e ben gestiti. Quidi di brutto ci sei solo tu!!!!
Per quato riguarda la questione delle Antenne Pirata!!!!!, suggerisco ancora una volta di CONSEGNARE LE SCHEDE ELETTORALI a Don Basilio Gavazzeni, per protesta di massa!, così diamo tutti un forte messaggio di RIFIUTO ELETTORALE alle prossime elezioni Politiche.
n.b. vale per tutti i cittadini che voglio sposare questa battaglia e non solo dei residenti di Agna!
Ah! dimenticavo…….VACANZIERO, vattene un pò in VACANZA che è meglio!!!!
Mamma mia, per un attimo mi sembrava si sentire il mio cuginetto. “Il brutto sei tu”? Ma che cavolo di offesa è? Onestamente, del giudizio di un uomo sulla mia “bellezza” non so che farmene. L’altro sesso, fortunatamente, apprezza. Dammi retta, datti una bella calmata e vattela a fare tu una vacanza e smettila di magnificare ogni cosa che c’è a Matera, dal XXI Settembre (per te regolamentare di seria A e degno di ospitare amichevoli internazionali) al quartiere di Agna con i suoi “fiori all’occhiello” (saranno fiori di cavolo, forse). Il primo passo per migliorare le cose è constatare cosa non va, ma è evidentemente più semplice fare l’ultrà, come fai tu.
leggendo il comunicato, sento leggermente puzza di propaganda dietro a questo storia.. mah…vedremo!
IL SIG. VACANZIERO, ama dunque disprezzare la propria città, senza rendersi conto che in altri posti stanno ancora peggio!. Non capisco cosa vuoi dire che Agna è un quartiere brutto! brutto di cosa?, peso di aver detto che è un quartiere un pò dormiente, questo è vero, ma non mi pare un quartiere brutto nel contesto architettonico. Ci sono parcheggi e strade larghe (non come acquarium). C’è un centro sportivo di calcetto ed altri sport in piazza S. Agnese, che è ben gestito (fatti una camminata in serata anche d’estate)….c’è una bellissima pineta, che giustamente va riqualificata, c’è una pizzeria e ristorate,c’è una scuola e palesta tutta nuova, c’è il cinema Kennedy. c’è la scuola di liceo artistico, ci sono pochi ma utili negozi, c’è un parroco Don Basilio Gavazzeni che è sempre in prima linea ad affrontare e risolvere i problemi del quartiere,…etc..etc….. Certo si dice che il quartiere lo fanno i cittadini, ma non mi pare di vivere in un rione MALFAMATO! come hai descritto tu!!!!. Certo bisogna migliorare, ma non dire solo che il rione è brutto, è facile parlare così!!!!!. fine.
Mi sa proprio che l’antenna lì è regolare, certo è bruttissima ma non inquina più di quanto fanno le auto dei genitori quando vanno a prenderei figli. Il pericolo delle onde elettrom. va ancora dimostrato. Per il resto sono d’accordo sul fatto che bisogna regolamentare perché non è possibile che un privato può cedere il proprio spazio e alzare antenne così.È
Caro sig. Mimino quando sarà dimostrato forse sarà troppo tardi per noi e per i nostri figli… Vicino ad una scuola, anzichè un’antenna, bisognerebbe creare un parco-giochi …o forse lei non è mai stato bambino e …forse non ne ha e… non ha nemmeno un cuore. E’ una VERGOGNA mentire a tutta una cittadinanza dicendo che non sono attive e poi, solo tre giorni dopo, affermare che lo sono e che emettono un basso livello di emissione. Caro sig. Mimino io non ci sto ad aspettare, le antenne nella zona sono molto più di una, e la cosa che mi fa più rabbia è la menzogna spudorata che da settembre ad oggi, coloro che abbiamo eletto come nostri amminstratori, hanno perpetuato. Ma in che razza di città viviamo, lasciare che ci prendano per i f………! e questa è la città candidata alla cultura! sarebbe più opportuno dire “candidata alle antenne” visto che spuntano come funghi da un momento all’altro, anche in piena arsura estiva
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