Riceviamo e pubblichiamo una nota di Materacambia sulle scelte dell’Amministrazione comunale di Matera legate ai fondi Pisus.
A quanto pare l´inutile allungamento della così detta “metropolitana leggera” non si farà più. Sarà stata forse la pressione dell´opinione pubblica o forse la consapevolezza da parte del Sindaco, della Giunta e del Consiglio sulla pericolosità di approvare una costosissima opera che nessuno chiede e che nessuno utilizzerà, oltre 8 milioni di euro previsti dai Pisus saranno salvati da un sicuro spreco. Ed ora che fare? L´Amministrazione comunale rinuncerà per ripicca o incapacità a quelle somme o con uno scatto di orgoglio proverà a recuperare la magra figura rimediata utilizzando quelle risorse per realizzare qualcosa di veramente utile e duraturo per tutti i materani?
Materacambia ha sempre proposto, sin dalla campagna elettorale, il riuso, dopo opportuno esproprio, dell´area ex-Barilla come area da utilizzare per la delocalizzazione del mercato settimanale, area di interscambio modale per l´accesso alla città dei pulmann turistici ed in generale come area fieristico mercatale coperta.
Ma evidentemente una Amministrazione particolarmente sensibile alle ingenti volumetrie che si trasformeranno in abitazioni con succosi affari per amici e parenti, ha fatto inserire favorevolmente quell´area nelle proposte dell´ignobile “Piano Casa”. Quindi, con questa Amministrazione comunale, realisticamente su quell´area bisognerà rassegnarsi ad immaginare palazzi, palazzi e ancora palazzi, anche se Materacambia continuerà a battersi perché l´area ex-Barilla diventi patrimonio del Comune.
In ogni caso Piccianello rimane l´accesso più importante ed interessante alla città di Matera, come ribadito in tutti gli strumenti urbanistici di cui la città si è dotata.
Perciò Materacambia ha individuato, grazie ai suggerimenti di alcuni dei suoi sostenitori, un´altra area che, con modesti investimenti, magari quelli “risparmiati” con i Pisus, potrebbe diventare determinante sia per la delocalizzazione permanente del mercato settimanale, sia come area di interscambio modale per l´accesso alla città.
L´area della ex discarica cittadina di San Vito, dismessa ormai dalla fine degli anni ottanta e definitivamente bonificata nel 1997, insieme alle superfici adiacenti per quasi 70.000 mq, dopo opportuna riqualificazione potrebbero assolvere in modo definitivo alla spinosa questione del mercato settimanale, oltre che dotare la città di una nuova area verde.
La contiguità con l´abitato di Matera, con il mercato ortofrutticolo di Piccianello, con i binari delle Fal che lì potrebbero realmente prevedere una fermata/stazione, consentirebbero di raggiungere agevolmente il mercato a chiunque da qualsiasi parte della città. La stessa area, poi, utilizzata come area obbligatoria di sosta per i pulmann turistici, consentirebbe di liberare il centro città dall´ingombrante ed inutile presenza di pulmann e di convogliare su rotaia i copiosi flussi dei turisti che devono raggiungere il centro città.
Insomma un vero regalo, per sempre, alla città di Matera ed ai materani.
Bellissima Idea!!!
Sarebbe un bel regalo per la città di Matera.
Bah! Io vedo che lì sopra scoppiano ancora incendi, quindi vuo, dire che da quella discarica esce ancora biogas. Non metterei a rischio la salute dei cittadini realizzando un’opera pubblica su una discarica dismessa solo da meno di vent’anni.
Le idee saranno pure brillanti, ma vanno verificate con accuratezza, altrimenti sarebbero da definire autentiche c…..te.
A parte il fatto che:
1) il periodo di inutilizzo della discarica è ultraventennale (fine anni 80 ad oggi sono come minimo 22 anni);
2) che la stessa è stata bonificata nel 1997 con opere che sono costate 550 milioni di lire;
3) che se anche dovesse ancora produrre una residua minima quantità di biogas (ipotesi fantasiosa), lo stesso potrebbe essere facilmente captato e riutilizzato;
vorresti cortesemente indicare, anche soltanto le date, quando si sono verificati questi presunti incendi nella discarica (ovviamente non dell’erba secca che la ricopre) che immagino tu veda quotidianamente dalla finestra di casa tua? A meno che tu non abbia una vista privilegiata da quel grande stabile con le sbarre in via Cererie.
L’idea è brillante. Lo confermo. Ma confermo pure che rischia di essere una gran c…….
La discarica è stata chiusa nel 1994. Ripeto 1994. 18 anni fa.
Gli incendi sono ciclici. Chiedere all’autolavaggio che è li e che vi potrà illuminare. Potete chieder anche ai vigili del fuoco se volete.
L’intervento del 1997 è servito solo a stendere un velo pietoso (impermeabilizzante) sopra la monnezza accumulata negli anni precedenti. Abbisogna ancora di bonifica.
Se, poi, dare qualche spunto per meglio mettere a punto una proposta ed eviotare di fare ca…te, ma realizzare una idea brillante deve comportare improperi e cendure, beh allora fate quello che vi pare, ma la demagogia e la propaganda politica (perchè alla fine si tratterebbe solo di questo) di MateraCambia non mi interessa. Auguri e figli maschi.
é UNA GRANDE CAZZATA… NON MI MERAVIGLIA VISTO DA CHI E’ STATA PROPOSTA.
sono pienamente daccordo sull’area della discarica dove far defluire soprattutto i pulmann turistici per poi fargli prendere il treno , cosi come gli anziani che con una nuova fermata possono raggiungere il mercato..
ripeto ottima idea tanto il sindaco e i suoi amici ora pensano alle vacanze , stanno a pensare alla città.
non lo fanno durante l’anno!!!!! sindacooooooooooooo stanno da potare gli alberi di via san pardooooooo che sono arrivati ai balconi svuovi quella vecchia signora che si occupa del verde a matera !!!!! naturalmente a novembre quando la signora avrà finito le ferie!!!!!!!!!! (ladri statali)
Pensandoci ancora meglio, analizzando l’area oggetto della proposta e dopo aver visto il servizio di TRM, devo proprio complimentarmi per l’idea avuta dal movimento Matera Cambia. Speriamo bene e speriamo che per una volta ci regalino veramente qualcosa. Continuate così ragazzi….alla prossima vi voto
Oggi ho parlato con il mio amico Tonino che ha un’attività artigianale nei pressi della discarica. Secondo il suo modesto parere, la proposta di Materacambia è una bomba. Potrebbe essere la svolta per Matera. Mi ha anche aggiunto che è vero che ci sono stati alcuni problemi con la discarica, ma risalgono a diversi anni fa e che gli incendi che si sono verfificati negli ultimi periodi nulla hanno a che fare con il problema discarica. Certo secondo me prima di iniziare a verificare la fattibilità dell’iniziativa, occorrerà necessariamente indagare su quelle che sono le problematiche che riguardano la salute dei cittadini. Ma è certo che se non dovessero verificarsi problemi in tal senso, ritengo che l’iniziativa sia davvero interessante. Altro che, come commentato da alcuni, caz..te
Effettivamente occorre valutare la problematica ambientale dell’iniziativa. Ma come già detto da Giuseppe M., ritegno che l’iniziativa sia notevolissima. Il mercato del sabato , grazie alla fermata della fal, si potrebbe raggiungere da quasi tutte le parti della città (Lanera, Centro, Villa Longo e Serra Rifusa) senza l’utilizzo delle autovetture e quindi dando anche la possibilità alle persone più anziane di frequentare il mercato.
L’interscambio modale permetterebbe agli autobus turistici di parcheggiare in quest’area e, sempre grazie al treno fal, di raggiungere il centro di Matera. Il tutto porterebbe al decongestionamento del traffico cittadino oltre agli eventuali introiti, nelle casse comunali, derivanti dalla gestione dello stesso parcheggio.
Inoltre sarebbe valorizzato l’ingresso di Matera (se non sbaglio il piano regolatore Piccinato, prevedeva proprio da San Vito, l’ingresso principale alla città dei Sassi). Insomma tante e tante cose si potrebbero fare. Vedo pure l’area concerti, l’area fiera (quella che adesso organizza Quadrum bloccando il centro di Matera, la si potrebbe fare lì) e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente sempre previa valutazione dei rischi della salute dei cittadini.
devo prendere atto che Matera Cambia nella persona del suo degno presidente spara fesserie a raffica. Il sito della discarica non è utilizzabile assolutamente per una opera pubblica di questo genere per ovvi motivi di salute pubblica. Le FAL hanno presentato gia due anni fa un piano strategico per la Regione Basilicata, approvato dalla Giunta Regionale che prevede per la Città di Matera due terminal bus ai due estremi della Città proprio per evitare l’arrivo degli autobus di linea e turistici al Centro. Matera Cambia, ottusamente ha osteggiato il prolungamento della Tratta ferroviaria che prevedeva anche la realizzazione del terminal bus in Contrada San Francesco affermando che il servizio metropolitano non serve alla Città. Oggi propone lo scambio intermodale utilizzando il servizio ferroviario per portare i turisti e i cittadini al Centro. Genchi ha le idee confuse e prima di parlare è bene che conti fino a 10.000. Un terminal bus gia esiste ed è di proprietà delle Fal nel’area di Serra rifusa. Le FAL hanno dato la disponibilità di utilizzarlo, ma GEnchi lo ha deriso dicendo che non ci sono passeggeri. Matera Cambia forse è il caso che si trasferisca al mare e il suo presidente metta la testa nell’acqua e sotto la sabbia. RIDICOLO! ANZI DIREI FA PENA!!!!!