La foto di Giovanni Martemucci pubblicata su facebook non ha bisogno di commenti. Siamo nella città candidata a capitale europea della cultura nel 2019, la città patrimonio mondiale dell’Umanità che da giovedì 20 a domenica 24 novembre celebra i 20 anni dall’inserimento nel patrimonio Unesco per gli antichi rioni Sassi e il parco delle chiese rupestri nella Murgia Materana. Il cartello che segnala il confine territoriale di Matera è quello che si trova in prossimità dell’aia del cavallo, qualche centinaia di metri dopo la caserma dei pompieri. Un abitante culturale che avrà visitato la città dei Sassi e decide di uscire utilizzando quest’arteria probabilmente non conserverà un ottimo ricordo dopo aver visto questo segnale quasi completamente ricoperto dai cespugli. Eppure il decoro urbano dovrebbe rappresentare una priorità per una città che vuole attirare un milione di turisti all’anno grazie anche al titolo di capitale europea della cultura nel 2019.
Michele Capolupo.
Foto Martemix
Una foto che non ha bisogno di commenti ma che nello stesso momento ne evoca tanti e soprattutto rabbia di come si è ipocriti nel continuare a metterci la faccia nelle tante autocelebrazioni di patrimonio Unesco e inserimento nella lista delle città candidate alla cultura.
Bisogna averla proprio di bronzo la faccia senza limite alla vergogna.
….abbiamo votato noi questa mandria di nullafacenti…e dunque non facciamo gli ipocriti!!
meritiamo questo e altro che verra’….sempre peggio!!!
piove governo ladro! e se il nulla facente è l’impiegato e operaio dipendete del comune o della provincia o dell’anas? e se quel dipendente fosse un tuo parente, un tuo amico, un tuo conoscente e viene licenziato? non cresceremo mai se continuiamo solo a lamentarci con gli altri e mai di noi stessi e di chi ci sta in prossimità
credimi…sono il primo tifoso della MERITOCRAZIA e CONCORRENZA LEALE…+
ma nella nostra città e regione non si conoscono questi termini!!!
..la rabbia scaturisce dal fatto che a Matera i lavori vengono effettuati a metà,mi spiego meglio:
quando c’è lo sfalcio dell’erba, quasi sempre la rivenienza non viene prontamente portata via inoltre sul prato rimane una quantità immonda di cartacce e rifiuti “portati alla luce” dallo sfalcio stesso.
qualche settimana fà hanno dato risalto alla pulizia della pineta prospiciente la caserma dei VV.FF;ebbene in tutta l area son ben visibili numerosi cumuli di legna,frutto della potatura,inoltre vi è un palo in cemento sdradicato, che forse l’amministrazione comunale considera alla stregua di una panchina e quindi elemento di arredo urbano.
Il buon Martemucci bene ha fatto a scattare quelle foto,ma se allargasse l’inquadratura si noterebbe che le aiuole spartitraffico a 5 metri da quel cartello son rasate e curate da poco,ergo gli operai che svolgono i lavori di manuntenzione e sopratutto gli organi preposti al loro controllo dormono o peggio son conniventi.
fossero questi i problemi.
martemix vai a fare le foto nei sassi vicino casa tua
MOTTO MATERANO…….
Meglio cento giorni da pecora che uno da leoni……..
Materani = PZZINT ARRICHSCT COZZARI – PECORE SENZA SENSO CIVICO VEDASI TRASMISSIONE CUCCURUCU di Giordano dove si mostrano i comportamenti dei materani che si lagnano ma non cambiano mai ….. giudizio espresso da un vero materano che cerca di cambiare partendo da se stesso, ma che vede tanto menefrechismo altro che città culturale. SVEGLIAMOCI CRESCENDO