L’Assemblea dei Soci di Acquedotto Lucano ha approvato oggi all’unanimità il bilancio al 31 dicembre 2019. Ai lavori dell’Assemblea hanno preso parte con oltre il 74 per cento della compagine sociale, l’Assessore all’Ambiente Gianni Rosa in rappresentanza della Regione Basilicata, i Comuni soci e l’Amministratore dell’Egrib, Canio Santarsiero.
La gestione dell’esercizio 2019 è stata caratterizzata da una serie di attività che hanno consentito di ridurre significativamente le perdite: il valore della produzione operativa ammonta complessivamente a 85.511.619 euro, con un incremento di 2.748.752 euro rispetto al 2018.
In particolare, i ricavi del 2019 (pari a 62.603.004 euro) presentano un incremento di 4.213.633 euro. Il margine operativo lordo (Mol) è stato di 11.354.376 euro, mentre il risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari (Ebit) è stato positivo per 3.402.556. Dopo aver effettuato svalutazioni dei crediti, accantonamenti a fondi per rischi ed oneri finanziari, l’esercizio sociale registra una perdita di 417.536 euro, inferiore di circa 1 milione di euro rispetto all’esercizio precedente.
Nel corso dei lavori dell’Assemblea l’amministratore unico della Società, Giandomenico Marchese, ha illustrato le attività svolte e gli obiettivi raggiunti nel 2019, evidenziando l’impegno costante del gestore nel tendere al continuo miglioramento dell’efficacia ed efficienza nella gestione del servizio idrico integratoe a porre basi solide e reali per garantire all’intera comunità locale servizi adeguati e rafforzare il rapporto di fiducia con gli utenti.
“La sfida per il gestore e per tutti i soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti nelle gestione della risorsa idrica – ha dichiarato Marchese – proseguirà verso la valorizzazione della stessa, per garantirne la continua disponibilità, la tutela dell’ambiente e l’impegno a migliorare la qualità dei servizi offerti agli utenti”.
L’amministratore unico di Acquedotto Lucano si è soffermato su altri eventi particolarmente rilevanti del 2019: tra questi, l’acquisizione di 6.200 nuove utenze (in aggiunta alle 1.600 già acquisite nel corso del 2018) a completamento dell’assunzione in gestione delle infrastrutture idropotabili dei disciolti consorzi di bonifica, l’intensificazione delle attività di riscossione dei crediti nei confronti degli utenti morosi ed il conseguimento delle certificazioni di qualità dell’acqua e delle procedure di gara.
“Obiettivo del gestore nel corso del 2020 è senz’altro il raggiungimento della gestione ottimale delservizio idrico integrato– ha continuato Marchese – a cui concorrerà la definizione della tariffa nel prossimo quadriennio finalizzata alla sostenibilità economica e finanziaria della gestione nel territorio regionale”.
“La Regione Basilicata conferma la fiducia ad Acquedotto Lucano a cui ha chiesto di essere più efficiente e di effettuare una politica di spendingreview per recuperare le diseconomie che determinano la difficile situazione finanziaria della Società. A tal proposito condivido il richiamo dell’amministratore Marchese ai sindaci affinché si impegnino a sanare i propri debiti nei confronti di Acquedotto per oltre 10 milioni di euro. Ognuno deve fare la propria parte affinché la Società possa assicurare un servizio migliore a costi sociali per un bene essenziale come è quello dell’acqua. Il bilancio 2019 di Acquedotto Lucano è di transizione tra una vecchia e nuova amministrazione regionale pertanto, in attuazione delle indicazioni fornite al gestore con apposita delibera di Giunta regionale, l’auspicio è di riscontrare nel corso del 2020trend positivi di crescita e ottimizzazione del servizio”. Lo ha detto l’Assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa nel corso dell’Assemblea.
“Il programma di investimenti messi in campo da Acquedotto Lucano per rendere sempre più adeguate le infrastrutture del servizio idrico integrato e la realizzazione di importanti interventi a beneficio degli utenti è il frutto del proficuo rapporto di collaborazione tra la Regione Basilicata e l’Egrib (Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche)”.Lo ha dichiarato l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese, illustrando all’Assemblea dei Soci il bilancio delle attività svolte nel 2019.
Tra gli investimenti di rilievo risalta quello relativo ai lavori di potenziamento e ottimizzazionedelle opere di alimentazione alternativa dello Schema Vulture. Il gestore, infatti, sempre allo scopodi ottimizzare e migliorare la gestione della risorsa idrica sul territorio, ha ottenuto che dettointervento rientrasse tra le opere meritevoli di finanziamento nel Piano Invasi, grazie ad azioniincisive ed interlocuzioni proficue con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Pertanto, ha
approvato, nel corso del 2019, alcuni importanti progetti che consentiranno, attraverso ilpotenziamento del sistema di adduzione e delle reti idriche in alcuni comuni del Vulture – Melfese,
una migliore gestione del flusso idrico e l’ottimizzazione delle risorse disponibili a beneficiodell’intera comunità del Vulture stesso. Con l’attuazione di tali investimenti, si provvederà oltre alla alimentazione duale dello schema Vulture, anche alla messa in sicurezza dell’approvvigionamento
nel caso di interruzione del flusso nel Canale Principale dell’Acquedotto del Sele.
La Regione Basilicata, inoltre, con fondi del programma operativo Fesr, ha ammesso a finanziamento l’accordo di programma che prevede interventi di efficientamento per un importo complessivo di 14 milioni di euro. Si tratta delle seguenti opere: potenziamento della rete idrica a servizio delle aree produttive delComune di Tito in contrada Santa Loya (3,5 milioni di euro); potenziamento, efficientamento ed automazione dell’impianto di sollevamento idrico Aggia e Paterno (2 milioni di euro); potenziamento, efficientamento ed automazione dell’impianto di sollevamento idrico Camastra a Trivigno (5,45 milioni di euro); potenziamento, efficientamento ed automazione dell’impianto di sollevamento idrico Ginestrole aMarsico Nuovo (1,4 milioni di euro); potenziamento, efficientamento ed automazione dell’impianto di sollevamento idrico Pietrasasso a Castelluccio Inferiore (2,150 milioni di euro).
Approvato, tra gli altri, il progetto esecutivo relativo ai lavori di adeguamento della rete idrica e fognaria del centro abitato di MuroLucano, per un importo complessivo di oltre 2,7 milioni di euro. Si tratta di lavori di rifacimento di alcuni tratti di rete idrica e fognaria vetusti, con lo scopo di risanare il sistema idrico e fognario.