Partiranno dopo le feste di Carnevale, nel giro di un mese, i lavori di riqualificazione che interessano piazza Vittorio Veneto, gli ipogei e il palombaro lungo, nel centro storico di Matera. Gli interventi, già aggiudicati lo scorso anno, prevedono una spesa di 1 milione di euro. Il rup del Comune di Matera è l’ingegnere Emanuele Lamacchia Acito. I lavori riguardano l’eliminazione della fontana adiacente il monumento ai caduti, l’eliminazione di due gradini in prossimità della fontana, in modo da rendere la piazza su un unico livello, la riqualificazione dell’accesso agli ipogei con l’installazione di una nuova scala di accesso agli ipogei e una serie di interventi nel palombaro lungo: l’inserimento di due elevatori per favorire la visita dei disabili, l’ampliamento del percorso sotterraneo che diventerà circolare grazie all’adeguamento di alcuni ipogei in modo da consentire ai visitatori di ammirare anche la torre situata sotto piazza Vittorio Veneto ed evitare il percorso inverso del flusso turistico per ritornare sul piano. Per quanto riguarda l’ipogeo sottostante piazza Vittorio Veneto è prevista la ricostruzione del portale della chiesa di Santo Spirito con conci di recupero e inserti nuovi sagomati e la costruzione di un nuovo muro in tufo per sostenere il pannello di recupero. L’intesa è stata raggiunta con la Soprintendenza che custodisce i pezzi del portale che era stato rimosso in occasione della prima riqualificazione di piazza Vittorio Veneto avvenuta nel 1994. “Il Visitor’s Center – ha precisato l’assessore Casino – sarà dunque riqualificato insieme alla parte della piazza attualmente occupata dalla fontana e in questo modo offriremo ai materani e turisti una piazza più funzionale rispetto alle esigenze attuali. Si partirà con l’eliminazione della fontana in modo da poter consegnare la nuova piazza per le festività pasquali e successivamente i lavori interesseranno la zona degli ipogei e del palombaro lungo”.
L’assessore ha inoltre ricordato i lavori che sono stati già appaltati e che partiranno dal mese di febbraio 2018 una serie di lavori nel centro e nei quartieri di Matera. I lavori riguardano in particolare il primo tratto di via Gattini e relative traverse con un nuovo asfalto e la sistemazione dei marciapiedi, l’asse di via Lanera con la riqualificazione del manto stradale reso pericoloso dalle radici degli alberi presenti sullo spartitraffico e sul marciapiede adiacente l’area verde dell’ex ospedale, la realizzazione della rotatoria all’incrocio di via Lanera con via Levi e via Annibale Maria di Francia, l’area camper di via Nino Rota, la riqualificazione del palazzetto di via Vena, la riqualificazione di alcuni piani viari con nuovi marciapiedi e asfalto nei tratti che presentano le maggiori criticità con lavori appaltati per un importo di 400 mila euro”.
Michele Capolupo
La fotogallery dei lavori previsti in piazza Vittorio Veneto, negli ipogei e nel palombaro lungo (foto www.SassiLive.it)
non mettiamo il carro davanti ai buoi. Il progetto è al vaglio degli organi competenti, non sarei troppo tranquillo della qualità della realizzazione tenuto conto dei funzionari addetti………………..bisognerà VIGILARE!
l’approssimazione della Amministrazione è talmente tanta che Casino non sa neppure che il RUP non è La Macchia. Un brindisi, semmai con acqua minerale!
Certamente il nuovo progetto di riqualificazione di piazza Vittorio Veneto ha più senso rispetto a quello pessimo precedente. La conservazione del fondaco di San Domenico con la nuova scala e il montaggio del portale di Santo Spirito sono scelte felici. Non concordo con l’eliminazione delle gradinate ai lati delle aperture degli ipogei perché esse, oltre ad articolare lo spazio in maniera varia, permettevano una diretta percezione degli ipogei dalla piazza. Ora sarà necessario affacciarsi sui parapetti rialzati per percepire gli ipogei. Potevano semplicemente essere realizzate delle rampe per l’accesso dei disabili. Per quanto riguarda l’eliminazione della fontana centrale ci sono pro e contro. Da un lato aumenta lo spazio libero e fruibile per eventi pubblici che comunque è già sufficiente e si liberano gli ipogei dalla centrale e dagli impianti della fontana soprastante. Dall’altro lato si perde il disegno unitario della piazza e viene a mancare un elemento percettivo forte con lo scrosciare degli zampilli d’acqua. Personalmente mi sarei concentrato solo sulla riqualificazione degli ipogei senza eliminare nulla, semmai aggiungendo solo la scala nel fondaco di San Domenico e il portale a Santo Spirito.