Il Presidente di Assoturismo di Confesercenti, Gianni Genco, in questi giorni, su segnalazione di alcuni albergatori e ristoratori, è intervenuto presso il Comune di Matera e l’Arma dei Carabinieri per denunciare una serie di atti vandalici a danno di cose e persone in Vico Lombardi e dintorni – negli antichi Rioni Sassi – perpetrati da alcuni giovani balordi che hanno arrecato danni agli esterni di alcune strutture finanche ad avvicinare alcuni turisti rivolgendo loro frasi ingiuriose.
Sia l’Amministrazione Comunale con che l’Arma dei Carabinieri sono prontamente intervenuti e pertanto si auspica che la situazione venga quanto prima ripristinata al fine di evitare che la reputazione di Matera finisca alla ribalta delle cronache di microcriminalità.
E’ inutile evidenziare che i turisti siano stati infastiditi dagli atti molesti e che, da segnalazioni ricevute e puntualmente riferite agli Organi di vigilanza, nei Rioni Sassi avvenga anche spaccio di sostanze stupefacenti.
Il Presidente Genco di Assoturismo confida nell’operato delle Forze dell’Ordine tutte che, come già in passato, sapranno prontamente intervenire a tutela dell’ordine pubblico.
Vandalismo nei Sassi, il Sindaco di Matera sollecita interventi
Il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, ha inviato una lettera al Comandante della Polizia Locale di Matera, al Prefetto, al Questore e al Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, per sollecitare un’attenzione maggiore verso il fenomeno del vandalismo, che si manifesta ad opera di gruppi di dissennati, in particolare nelle ore serali e notturne, in alcune zone dei Sassi.
“Continuano a pervenire – si legge nella lettera – denunce di cittadini per l’imperversare di gruppi esagitati di ragazzi che traducono il dinamismo giovanile in inqualificabili atti di vandalismo sul patrimonio culturale dei Sassi. In particolare vengono distrutti parapetti, muri di recinzione e devastati ambienti privati rimasti abbandonati. La notte brava di questi disinvolti cittadini trova la sua esaltazione in alcune zone dei Sassi ancora abbandonate, come quelle di via San Gennaro, del Seminario Vecchio, di San Nicola del Sole, di San Bartolomeo, di Calata Domenico Ridola e di Madonna delle Grazie.
Occorre bloccare questa frenesia giovanile che è socialmente inquietante e che diviene amaro elemento negativo nel giudizio sulla Città da parte dei turisti che, in questo periodo, numerosi, sono ospiti di Matera. Affido – conclude la lettera – alla vostra missione di tutori dell’ordine questo ingrato ma obbligato compito”.