Più di quindici interventi che hanno interessato una trentina di zone della città. E’ solo il primo bilancio di una intensa attività di bonifica da cemento amianto e da rifiuti speciali e ingombranti realizzata dall’Amministrazione comunale negli ultimi 15 mesi. Lo rende noto l’assessore comunale all’Igiene urbana, Rocco Rivelli.
Diverse le zone bonificate. In ordine di tempo, l’ultima località particolarmente sensibile dove è stata realizzata la bonifica è a Cristo La Gravinella. La bonifica ha riguardato il ritiro di rifiuti ingombranti non pericolosi. Dello stesso genere i rifiuti ritirati nelle zone di Aia del Cavallo, e sul bordo della strada comunale che collega la diga di San Giuliano, zona protetta, con la strada provinciale per Grassano. E ancora sono stati ritirati residui di demolizione in contrada Rondinelle, nella zona Paip, in contrada Papalione, mentre in un’area di sosta nei pressi dello svincolo di Matera Sud sono stati ritirati vecchi elettrodomestici abbandonati. Carcasse di automobili sono state ritirate nei pressi di ponte Gravina, fra Borgo Picciano A e incrocio con Timmari.
“Una intensa attività di bonifica – afferma Rivelli – che è costata 38 mila euro”.
Un’altra intensa attività, per la quale il Comune ha speso circa 30 mila euro, ha riguardato la bonifica di alcune discariche abusive dove erano stati depositati rifiuti in cemento amianto: dalla collina di Timmari a Picciano a Località piano di Chiatamura strada Cozzo Carlone, a diversi altri punti della città.
“Grazie al personale dell’Ufficio Ambiente e della Polizia Locale il Comune di Matera – aggiunge Rivelli – sta conducendo una lotta senza quartiere per bonificare le discariche abusive. Parallelamente stiamo mettendo in campo un’azione repressiva attraverso il nostro Corpo di Polizia Locale e con la collaborazione degli altri Corpi di Polizia, in particolare quella Forestale. Vogliamo individuare i responsabili di queste azioni ignobili che oltre a deturpare l’ambiente procurano un notevole danno economico alle casse comunali. Fra l’altro si tratta di comportamenti ancora più insopportabili se si pensa che il ritiro di rifiuti ingombranti è un servizio gratuito messo a disposizione dall’Amministrazione comunale. Rivolgo pertanto un invito ai cittadini a collaborare con l’Amministrazione comunale non solo non abbandonando rifiuti al di fuori delle zone preposte, ma anche segnalando eventuali abusi”.
bravo rocchino