Scaduto l’ultimatum al Commissario Straordinario Prefettizio D.ssa Camerini contro l’ingiustificato aumento della Tares a Bernalda-Metaponto, il movimento astensionista politico italiano per la CVDP – Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa ha inviato alla nostra redazione la segnalazione inviata stamane al Ministro degli Interni Angelino Alfano e al Ministro dell’Economia e Finanze Pier Carlo Padoan, a firma del Coordinatore Nazionale CVDP – Movimento Astensionista Politico Italiano, Donato Fuina.
Al Ministro degli Interni Angelino Alfano
Al Ministro dell’Economia e Finanze Pier Carlo Padoan
Oggetto: aumento ingiustificato Tares a Bernalda-Metaponto (MT); irregolarità, criticità e richiesta di proroga commissariale del Comune.
Il sottoscritto Fuina Donato, nato a Bernalda (MT) il 23 dicembre 1954, ivi residente in Via M. D’Azeglio n. 3, in qualità di Coordinatore della CVDP – Movimento Astensionista Politico Italiano e per espressa delega ricevuta dal Comitato spontaneo di lotta contro l’aumento ingiustificato della Tares oltre che da numerosissimi cittadini di Bernalda e Metaponto di conseguenza mobilitati,
SEGNALA
agli autorevoli Rappresentanti Istituzionali in indirizzo alcune gravi irregolarità riscontrate nelle procedure di calcolo ed emissione dei bollettini di pagamento relativi alla Tares 2013 da parte dell’Ente comunale di Bernalda-Metaponto (MT).
Detta tassazione, anche secondo quanto dichiarato dal Commissario Straordinario Prefettizio attualmente in carica D.ssa Rosalia Ermelinda Camerini, nel 2013 ha avuto un incremento rispetto al 2012 del 49,7%.
Tuttavia, a causa di probabili disfunzioni non ancora pienamente accertate da parte dell’Ente tassatore, moltissimi cittadini hanno ricevuto comunicazioni di pagamento ancor più elevate, con un incremento che in molti casi ha raggiunto, o addirittura superato, il 300% di rincaro rispetto agli anni scorsi.
A seguito di tutto ciò la cittadinanza si è immediatamente mobilitata con una massiccia raccolta-firme, ma anche inviato all’Ente comunale svariate richieste di spiegazioni e ricalcolo della tassa suddetta, soprattutto a seguito dell’inizio, a partire dal 1° agosto 2013, della raccolta differenziata che, a detta della stessa società di gestione di raccolta dei rifiuti, sta avvenendo con successo avendo raggiunto il 60% di differenziazione effettiva.
Il Commissario Camerini, rispondendo alle richieste dei cittadini in maniera “esauriente” solo per quanto riguarda le normative di riferimento che compongono detta tassa, non ha tuttavia saputo o voluto fornire alcuna risposta relativamente ai “benefici” destinati invece alla cittadinanza, e determinati dalla raccolta differenziata in atto che, come è logico, sarebbero dovuti scaturire sia dalla vendita dei materiali riciclabili (carta, cartone, vetro, plastica, metalli e organico), oltre che dal risparmio per il mancato conferimento in discarica di detti materiali.
E’ come se il Comune di Bernalda, dopo avere ampiamente reclamizzato con ogni mezzo informativo i benefici e i risparmi per la collettività determinati dalla raccolta differenziata dei rifiuti, che tra l’altro proprio per questo motivo ha trovato il favorevole accoglimento da parte di tutta la cittadinanza, tutt’a un tratto facesse finta di essersene dimenticato o di volere ignorare quanto promesso.
Oltre a ciò si segnalano anche altre gravi irregolarità, come l’emissione di un numero imprecisato di bollettini di pagamento direttamente intestati a cittadini “defunti”, alimentando così ulteriori interrogativi sull’effettiva capacità da parte degli uffici tributari del Comune di procedere all’emissione di ruoli e bollettini di pagamento.
A Bernalda-Metaponto, poi, non bisogna trascurare l’atavica condizione di sperpero e distrazione di beni e risorse pubbliche operate dalle passate amministrazioni politiche, succedutesi come da padre in figlio “esclusivamente” per favorire gli interessi del solito “clan politico-affaristico”, che grava su questa collettività da tempo immemorabile al pari di una condanna divina.
Gli artefici di tale disastro, pur nel loro ruolo misero di personaggi perennemente referenti di ben più importanti “latifondisti politici”, sono capaci dei più inimmaginabili artefatti che vanno nella direzione esclusiva di un’illegittima spartizione del potere e delle risorse ad esso connesse; ponendo contemporaneamente in una morsa di sudditanza la stragrande maggioranza di una popolazione vittima e succube, da queste parti, di un’arroganza politico-clientelare ingannevole e illusoria, oltre che minacciosa.
In conseguenza di tutto ciò si vuole pertanto comunicare che tra i cittadini di Bernalda e Metaponto, ormai stanchi e avviliti, inizia a serpeggiare una non più contenibile “esasperazione”, aggravata com’è ovvio dalla fortissima crisi economica, e molti di essi, giustamente, hanno iniziato a praticare una significativa disobbedienza fiscale in autotutela contro quanto descritto.
Per tentare di arginare in extremis l’escalation di questa situazione di conflittualità sociale in atto, vògliano, gli illustri destinatari della presente, prendere i più opportuni provvedimenti finalizzati non solo a sanare le criticità esposte in merito alla Tares, ma anche, al fine di evitare ulteriori degenerazioni, considerare un’eventuale “proroga commissariale del Comune”, volta a fare finalmente luce sui tanti scempi perpetrati dalle passate Amministrazioni politiche ai danni dei cittadini di questo territorio.
Con ciò, si vuole inoltre lasciare intendere che, in ulteriore mancanza di effettivi riscontri, la maggioranza assoluta dei cittadini bernaldesi e metapontini è pronta, oltre al già citato sciopero fiscale, al boicottaggio totale e sistematico di ogni manifestazione elettoralistica a venire.
Restando in fiduciosa attesa, si coglie l’occasione per cordialmente salutare.
Bernalda-Metaponto (MT), 10 marzo 2014
Per la CVDP – Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico italiano)