Il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, Giuseppe Miolla, contesta in una nota l’aumento della Tari imposto dall’Amministrazione Comunale di Matera a carico di cittadini, professionisti, associazioni ed imprese. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Comune di Matera sta recapitando ai cittadini, ai professionisti, alle associazioni e alle imprese la richiesta di pagamento della TARI 2018.
E’ sconcertante l’aumento del 120% della tassa rispetto al 2017 non giustificato da nessun servizio aggiuntivo ma dipendente soltanto da un aumento dei costi per la raccolta e smaltimento dovuto principalmente alla incapacità dell’amministrazione di risolvere il problema.
L’aumento strangolerà tutti quei cittadini che hanno investito i propri risparmi per avviare una attività di b&b o casa vacanze, peserà sulle attività alberghiere, artigianali e commerciali già alle prese con un tassazione nazionale non piu’ sopportabile.
Assurda anche la situazione relativa ad uffici , studi o sedi di associazioni che a fronte di una minima o a volte quasi assente produzione di rifiuti, dovranno pagare cifre esorbitanti.
Gli amministratori dovrebbero dare contezza alla cittadinanza di che fine ha fatto il bando per la raccolta rifiuti e igiene urbana che doveva servire a far partire la raccolta differenziata.
Imbarazza il silenzio dell’amministrazione monocolore PD che gridava allo scandalo per l’aumento della Tari relativo agli anni passati quando era all’opposizione.
Chiediamo all’assessore al Bilancio Dott. Quintano di impegnare le somme accantonate pari ad € 3,5 milioni di euro per abbattere l’aumento della Tari venendo incontro a cittadini e imprese.
L’appuntamento del 2019 si è trasformato da sogno in incubo.
Prima di parlare è necessario documentarsi . Non c’è stato alcun aumento della spesa. C’è stata una ripartizione diversa della stessa.. Con l’amministrazione Adduce le famiglie pagavano il 65% della spesa relativa alla gestione dei rifiuti ed a carico delle attività produttive era il 35% si è passato poi al 60 e 40% ed adesso la percentuale a carico è rispettivamente di 50% per le famiglie e 50% per le attività produttive. Tutto qui!!!!!!!!!!!!Bisogna tendere alla tariffa puntuale e cioè pago per quanti rifiuti produco.
Infatti mi ha preceduto Il Sig. Pio che come me si é documentato su Matera Digitale evidenziando che per i cittadini non c’é stato nessun aumento. Anzi se confronto con il 2017 vedo un minimo risparmio. Ripeto parlo delle abitazioni (prima casa)
Pasquale Fontana
e invece l’ aumento anche per i privati cittadini ( non bb, affittacamere e quant’ altro) su di me l’ho appena riscontrato tari 2018 pari a € 96 contro € 81 dello scorso anno, ovviamente prima ( e unica casa) peraltro in fitto…
anche la mia tari si è ridotta di €9 includendo nel costo anche l’addizionale che pagammo ad inizio anno. Addizionale già messa nel conto a Marzo 2017 quando il consiglio approvò la spesa programmata per l’anno 2017 perchè il pallottoliere del dirigente si era rotto. Avevo conteggiato una differenza del 30% fu in realtà del 25%