Aumento tariffe servizio idrico, Egrib incontra associazioni consumatori. Adoc Basilicata: “Carissima acqua…” Di seguito la nota integrale.
Nella mattinata di mercoledì 17 luglio, dopo molta insistenza, l’ADOC di Basilicata e le altre Associazioni di consumatori sono state convocate dall’EGRIB (Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata) per un confronto sugli aumenti tariffari per il servizio idrico imposti per gli anni 2018 e 2019 che colpiranno pesantemente i cittadini lucani.
Le nuove tariffe approvate in sordina dall’EGRIB senza nessun confronto con le Associazioni dei consumatori hanno suscitato la forte indignazione dell’ADOC.
Le proteste e i comunicati stampa inviati dall’ADOC hanno sortito l’effetto di stimolare il confronto prima con Acquedotto Lucano S.p.A. e poi, ieri mattina, finalmente, anche con EGRIB.
I risultati delle due riunioni sono insoddisfacenti: né Acquedotto Lucano S.p.A. né EGRIB hanno fornito i dati necessari per il controllo delle tariffe.
Ciò che ha fatto indignare l’ADOC di Basilicata è la constatazione che gli utenti della Basilicata riceveranno una stangata per l’uso di un bene primario di cui la Basilicata è ricchissima, si parla di aumenti considerevoli rispetto allo scorso anno.
Per dare un’idea dei costi, un pensionato nel 2015 ha pagato € 137,02 mentre nel 2019 si ritroverà in bolletta € 171,22, cioè una maggiorazione del 25% della bolletta, per gli stessi consumi. E qui stiamo parlando di consumi a tariffa a agevolata, cioè di persone che non fanno un uso eccessivo dell’acqua.
Per l’ADOC di Basilicata è inaccettabile che i cittadini paghino un metro cubo di acqua a tariffa agevolata ad un costo molto maggiore dei quanto spende il gestore per fornirla (la legge, infatti, stabilisce che sull’acqua non si specula e che i cittadini devono pagare l’importo necessario a coprire le spese di erogazione e non di più). Orbene, al gestore l’acqua costa in media € 1,44/ mc e, invece, ai cittadini la fa pagare (a tariffa agevolata) a € 1,88/mc.
Siamo certi che ci sono errori macroscopici nella definizione delle tariffe che EGRIB ha imposto ai lucani.
Abbiamo richiesto formalmente, durante la riunione di ieri (17/07/2019) i dati necessari per poter rideterminare le tariffe.
All’EGRIB chiediamo di sospendere l’applicazione delle nuove esose tariffe fino alla definizione del confronto con l’ADOC e le altre Associazioni.
L’ADOC di Basilicata è disponibile a proseguire il confronto, appena ottenuto i dati richiesti, in qualsiasi momento perché è molto importante per l’ADOC la difesa degli interessi dei cittadini.