Morire in bicicletta a 14 anni. La tragedia si è consumata intorno alle ore 23 di lunedì 2 settembre a Pomarico quando Antonio Ragone, un ragazzo di 14 anni, è stato investito da un’auto, una Renault Clio guidata da un giovane di 24 anni, che adesso è indagato per omicidio colposo. Antonio era in compagnia di Mario, cuginetto di tredici anni, anche lui a bordo di una bici. L’automobilista, che avrebbe azzardato un sorpasso sulla corsia opposta dopo aver impattato con le bici è subito fermato per prestare i primi soccorsi. Poi è stato sottoposto all’alcol test con esito negativo. Gravemente ferito ma non in pericolo di vita anche il cugino di Antonio Ragone, alla guida di un’altra bici.
L’incidente è avvenuto sulla circonvallazione che si trova nella zona periferica del centro in provincia di Matera.
I due ragazzi tornavano a casa dei nonni dopo aver assistito ad una partita di calcetto. Antonio Ragone si trovava a Pomarico ma risiedeva a Miglionico con i suoi genitori, un fratello e una sorella.
Il sindaco di Pomarico ha espresso solidarietà alla famiglia del piccolo Antonio e ha smentito categoricamente la notizia secondo cui la zona in cui si è consumata la tragedia non fosse illuminata.
I sanitari del 118, che hanno subito raggiunto il luogo dell’incidente, hanno cercato di rianimare il giovane ma Antonio ha perso la vita a seguito del violento impatto con la Clio. L’altro ragazzo di 14 anni è stato invece medicato e ora si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
I carabinieri hanno effettuato i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente, tutta da chiarire.
Il sindaco di Miglionico Angelo Buono ha ordinato il lutto cittadino. Di seguito il testo integrale dell’ordinanza comunale
Il sindaco premesso che in data 02.09.2013 il giovane cittadino Ragone Antonio ha perso la vita all’età di quattordici anni a causa di un incidente stradale; evidenziato che l’intera comunità è rimasta profondamente colpita e commossa da questo tragico evento;
ritenuto doveroso, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamare il lutto cit-tadino, in segno di cordoglio e di partecipazione al dolore della famiglia, colpita nei sentimenti più forti, al fine di promuovere iniziative di partecipazione collettiva;
atteso che, al momento, non è nota la data e l’ora della celebrazione delle esequie;
visto l’art. 50 del D.Lvo n. 267/2000;
ordina: la proclamazione del lutto cittadino nel giorno in cui si svolgerà il funerale del giovane Antonio Ragone;
l’esposizione delle bandiere a mezz’asta o listate a lutto sugli edifici comunali, nonché sugli edifici scolastici di ogni ordine e grado;
invita tutti i cittadini ad esprimere il dolore dell’intera comunità nei confronti dei familiari, dei parenti e degli amici di Antonio; Le attività produttive, le organizzazioni sociali e culturali e produttive ad esprimere la propria parte-cipazione al lutto nelle forme ritenute più opportune e ad evitare comportamenti che contrastino con lo spirito del lutto cittadino. La presente ordinanza sarà affissa all’albo pretorio del comune a decorrere dalla data odierna e nei principali luoghi pubblici e di aggregazione per garantirne la massima diffusione.
dalla residenza municipale, lì 03 Settembre 2013
Il sindaco Angelo Buono.
La fotogallery con l’auto che ha investito il ragazzo e la sua bicicletta.
Siamo proprio sicuri che la colpa sia dell’auto? Alle 11 di sera con una bici senza luci…sulla circonvallazione? E i genitori dov’erano?
Vuoi vedere che sono più colpevoli i genitori che hanno lasciato andare in bicicletta da soli due ragazzini in una sera estiva in una strada illuminata, piuttosto che un ragazzo che a bordo della sua clio stava sorpassando credendo di stare a Monza?
Francesco prima di parlare conta a fino a 100…nn stavi a pomarico e nn sai un c…o di niente!! Le persone come te mi fanno skifo!
sai la verità????
no allora stai zitto…..
Purtroppo gli incidenti stradali in questi periodi sono all’ordine del giorno ormai. Mio nonno mi diceva che prima ai loro tempi si moriva giovani perchè o si partiva per la guerra o si moriva nei campi….Ma oggi? si muore di incidenti, di uccisioni, e di malattie….abbiamo peggiorato la situazione nonostante il progresso tecnologico. Secondo me serve una vera e propria rivoluzione culturale perchè giustamente non si può mandare in giro alle 23 di notte dei minorenni su strada, senza nessuna guida da parte di un adulto…non esiste… e poi ha le sue colpe anche il ragazzo della clio che ha scambiato la circonvallazione, per una pista di formula 1. Ripeto dobbiamo insegnare ai nostri giovani di avere più rispetto della vita nostra e degli altri, e che tutto il nostro vivere non è un gioco virtuale..ma la cruda realtà che non ti perdona nulla. Diamoci una buona educazione tutti e vedrete che le cose miglioreranno…
Ps. Comunque mi associo al lutto e al dolore della famiglia Ragone.
I ragazzi stavano tornando a casa dopo una partita di calcio di giovanissimi. Stiamo parlando di un paesino di poche anime, dove è ancora possibile per i ragazzi di 14 anni uscire di sera con gli amichetti soli, senza essere accompagnati dai genitori, al contrario di quanto può accadere in un paese più grande quale può essere Matera. Piuttosto, invece che limitare la liberta dei giovani ad uscire in bicicletta, perchè non vi soffermate sul fatto che il ragazzo che guidava l’auto, era abituale a percorre strade di paese a velocità eccessive rispetto ai limiti consentiti e MAI prima, gli era stata sospesa la patente??cosa fanno i carabinieri??Non dovrebbero contribuire ad insegnare a rispettare le regole della strada????Come al solito, in Italia, si aspetta sempre la tragedia prima di intervenire..
esprimo il mio cordoglio ai genitori del piccolo Antonio
Io non so se questo ragazzo correva o meno,però non mi sembra il caso da parte di tutti speculare o dare giudizi su tragedie altrui.Se non sbaglio c’è un’indagine in corso che dovrà accertare la reale dinamica dei fatti e attribuire le dovute colpe(se ci sono).Quindi evitiamo tutti di sguazzare nella solita mentalità si sto paese da 4 soldi abitato da gente che ne vale ancora meno!!!
…purtroppo i ragazzi di oggi sn troppo superficiali…nn pensano alle conseguenze di alcune azioni e nn basta essere bravi genitori…bisogna avere la fortuna di avere bravi figli…L’esempio conta però è difficile educarli xchè viviamo in un epoca in cui loro nn hanno l ‘umiltà di ascoltarci….Non è colpa dei genitori x questo esprimo la mia solidarietà ai genitori di entrambi i ragazzi…Spero almeno che quanto è successo serva a far riflettere tutti…soprattutto a pensare che il volante può essere un arma nn un giocattolo!!!
La povera vittima procedeva nella propria corsia, quindi, illuminata o meno che fosse la strada (anche se è ben illuminata, come ha precisato il sindaco di Pomarico), non aveva nulla da temere. Si aggiunga che se un’auto ti arriva addosso mentre sei nella tua corsia, forse non sei tu ad essere troppo superficiale.
Inoltre, se qualcuno ti tampona tipo a 20 km/h, magari ti fai male, ma difficilmente muori.
Quindi, invece di parlare a vanvera, addossando colpe a chi addirittura ha perso tragicamente e prematuramente la vita, cerchiamo di fare si che certa gente non guidi più nemmeno un triciclo, ovviamente dopo un’abbondante permanenza in carcere. Che si faccia in modo che la morte di questo piccolo ragazzo non sia vana, anche se qualunque provvedimento non potrà di certo riportarlo in vita.
Un caloroso abbraccio alla famiglia della povera vittima.
quel ragazzo che guidava la macchina e tutti quelli che vanno con lui devono solo vergognarsi per come si comportano. io che ci vivo a pomarico ho visto piu volte il ragazzo con la clio blu e i suoi amici fare gli stupidi con la macchina, correre per le vie del paese, fare le curve con il freno a mano e ho anche assistito ad una scena raccapricciante che stava per diventare un incidente a causa loro. devono solo vergognarsi si sapeva che sarebbe successa una cosa del genere a causa loro. se evitavano di fare gli stupidi e di fare le gare di corsa alla circonvallazione tutto questo forse non sarebbe accaduto evitando a tutti questo grande dolore. antonio era un ragazzino fantastico e adorabile. spero solo che chi ha fatto questo e chi era con loro almeno ora la smetta di fare stronzate.
vergognatevi di commentare c’è molto dolore nn portatene altro,
scusate ma il commento nn era per tutti penso che l’avete capito
scusate ma il commento nn era per tutti penso che l’avete capito ma era espress soprattutto al tizio che dava colpa ai ragazzini e ai genitore in questa tragedia la colpa nn vale un caz,,,,,, pensa a dare un conforto invece di giudicare VERGOGNA,
non parlate ad aria……..