L’Ater di Potenza ritiene necessario fare chiarezza sulla vicenda del ritardo nell’erogazione dei contributi alle famiglie che hanno lasciato la propria abitazione a Bucaletto (Potenza).
I fondi – si spiega in una nota a firma dell’amministratore Domenico Esposito – ci sono stati accreditati solo il 3 dicembre scorso e le Poste, secondo le intese intercorse, hanno 20 giorni di tempo per generare e consegnare la social card agli aventi diritto. Si tratta delle prime 9 pratiche per le quali l’Ater ha fatto richiesta prima dell’accredito ma da parte delle Poste ci è stato risposto che i 20 giorni iniziavano dalla data di accredito dei fondi. In proposito – riferisce Esposito – ho fatto diversi solleciti, anche scritti, ma siamo comunque dentro i tempi stabiliti. Sempre per ricostruire la vicenda: la delibera regionale è del mese di novembre, poi ha fatto seguito la determina e il 3 dicembre l’accredito. E prima di questa data l’Ater non aveva alcuna competenza! Va precisato, ancora, che la richiesta delle “carte” è avvenuta a partire dal 21 novembre scorso. Non si sottovaluti che nonostante il bando per l’autonoma sistemazione abitativa con finanziamento regionale di 3 milioni di euro, autorizzato dal Ministero, risale a cinque mesi fa, era stato sospeso per la nota questione della revoca fondi “bando periferie” che ha richiesto altro tempo prima di essere sbloccata grazie all’intervento di Regione, Comune Potenza ed Anci.
Continuo a seguire l’iter della vicenda – rassicura l’amministratore Ater – sia con l’obiettivo di ridurre i disagi ai cittadini interessati e sia perché consideriamo il Programma Bucaletto un progetto fondamentale per la riqualificazione della cittadella, con il superamento definitivo dei prefabbricati, sostenendo il Comune capoluogo che lo ha candidato al Programma nazionale ottenendo un punteggio tra i più alti – con una previsione di spesa di 18 milioni di euro complessivi (10 milioni per la costruzione di 100 nuovi alloggi e 8 milioni per la qualificazione della “Cittadella” con servizi ai cittadini).