I residenti del centro storico hanno inviato una lettera aperta in cui si invita l’Amministrazione Comunale e le forze politiche della città di Matera a una riflessione per una gestione dei parcheggi pubblici secondo criteri di ragionevolezza e proporzionalità. Di seguito la nota integrale.
La Pubblica Amministrazione al di là delle scelte politiche che deve prendere debba contemperare gli opposti interessi e quindi considerare le legittime esigenze dei cittadini che risiedono nei centri storici. I residenti del centro non possono essere ulteriormente penalizzati con provvedimenti non meditati, non discussi e senza la previsione di misure compensative.
Abbiamo più volte ribadito come il “nuovo” bando per la gestione dei parcheggi pubblici sia affetto da istruttoria incompleta ed inadeguata, oltre che in contrasto con i principi in materia stabiliti dal P.U.M.S. in fase di approvazione. Contraddittorio e per nulla rispettoso degli indirizzi assunti dal Consiglio comunale.
Siamo convinti che le richieste di riformulazione del capitolato di appalto provenienti dai cittadini residenti nel centro, nella Civita e nei rioni Sassi, siano quanto mai legittime.
Il bando infatti è fortemente lesivo degli interessi dei cittadini residenti nelle zone interessate in quanto oltre a produrre un ulteriore aggravamento della qualità della vita, riverbera effetti nel lungo periodo che possono incidere sullo spopolamento del centro.
Si sottolinea come la progressiva istituzione di aree pedonali in centro, se da un lato ha migliorato la qualità dell’offerta del nostro patrimonio culturale, dall’altro le poche aree riservate al parcheggio delle auto dei residenti, la mancanza di un sistema di trasporti pubblici, soprattutto nella zona della Sassi / Civita, ha aggravato ancora di più una situazione già difficilissima a causa della complicata orografia del nostro centro storico.
La ricerca affannosa di un parcheggio da parte di chi cerca di ritornare a casa, soprattutto in alcune ore di punta, finisce per intensificare il traffico cittadino incidendo pesantemente sui transiti giornalieri di strade già congestionate come via Lucana.
Pur consapevoli della discrezionalità che la legge riconosce alla Pubblica amministrazione in materia di provvedimenti limitativi della circolazione veicolare all’interno dei centri abitati, si vuole sottoporre all’attenzione della nuova amministrazione l’esperienza, tra altre città italiane, di Torino.
Il comune di Torino nel rideterminare le tariffe per gli abbonamenti annuali relativi alla sosta agevolata dei residenti del centro, ha differenziato le nuove tariffe in base all’attestazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente, che tiene conto di reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare e delle caratteristiche di un nucleo familiare).
Tale sistema ha ricevuto il riconoscimento di legittimità da parte del TAR Piemonte con la sentenza n. 90/2018.
Il Tar Piemonte ha riconosciuto legittime e convalidato le nuove tariffe relative agli abbonamenti annuali della sosta a raso su suolo pubblico e dei parcheggi in struttura in base all’attestazione ISEE secondo i seguenti scaglioni:
– euro 10,00 /anno per coloro che hanno l’ISEE compreso tra 0 e 12.000,00 euro;
– euro 45,00 / anno per coloro che hanno l’ISEE compreso tra 12.000,00 e 20.000,00 euro;
– euro 90,00 /anno per coloro che hanno l’ISEE compreso tra 20.001,00 e 50.000,00 euro;
– euro 180,00 / anno per coloro che hanno l’ISEE superiore a 50.000,00 euro.
Nella sentenza richiamata il Tar Piemonte riconosce che, all’interno dei centri abitati, è possibile gestire parcheggi subordinandoli al pagamento di una somma, secondo criteri però di ragionevolezza e proporzionalità e quindi afferma che: ”La commisurazione della tariffa all’ISEE risponde, ad avviso del Collegio, a legittime istanze di equità sostanziale, poiché consente di applicare un onere differenziato in relazione alla condizione economica dell’abbonato, per la compartecipazione al costo della manutenzione delle strade e dei servizi pubblici”.
Il Tar sottolinea inoltre come “la difesa dell’Amministrazione ha dimostrato che la tariffa ora imposta per gli abbonamenti dei residenti resta assai inferiore a quella prevista per tutti gli altri abbonamenti per i non residenti “ (euro 795,00/ anno).
Il caso specifico della città di Torino, che non è isolato, ma comune ad altre città, dimostra come la Pubblica Amministrazione al di là delle scelte politiche che deve prendere debba contemperare gli opposti interessi e quindi considerare le legittime esigenze dei cittadini che risiedono nei centri storici. I residenti del centro non possono essere ulteriormente penalizzati con provvedimenti non meditati, non discussi e senza la previsione di misure compensative.
Del resto il principio adottato dal comune di Torino e riconosciuto legittimo dal TAR Piemonte è riportato anche all’art. 46 coma 2 dello Statuto della città di Matera dove si legge: “Il Comune, nell’attivare il concorso dei cittadini alle spese pubbliche locali, ispira a criteri di equità e di giustizia le determinazioni di propria competenza relative agli ordinamenti e tariffe delle imposte, tasse, diritti e corrispettivi dei servizi, distribuendo il carico tributario in modo da assicurare la partecipazione di ciascun cittadino in proporzione alle sue effettive capacità contributive ed al livello di fruizione dei servizi.”.
Le disfunzioni che accompagnano da tempo le azioni della nostra amministrazione comunale sono evidenti:
– carenza di programmazione degli interventi;
– carenza di istruttoria tecnica prima dell’adozione delle decisioni;
– scarsa trasparenza dei processi decisionali ed esclusione della partecipazione dei cittadini;
– noncuranza dell’incidenza dei provvedimenti da adottare sui diritti dei cittadini e mancata ponderazione della praticabilità di soluzioni meno penalizzanti.
Non sono più ammissibili provvedimenti adottati alle spalle dei cittadini, la rappresentanza politica, com’è noto, non può surrogare le espressioni della società civile.
Matera, 09/03/2021
Valeria Vizziello, Emanuele Curti, Emilio Oliva, Luigi Mascolo, Monica Lascaro, Vittoria De Rocco, Edoardo De Ruggieri, Anna Maria Strada, Rosa Tarantino, Lucia D’Ambrosio, Brunella Perrone, Leonardo De Angelis, Patrizia Capriotti, Antonella Salvatore Ambrosecchia , Vito Epifania, Ida Riccardi, Carmela LaPadula, Domenico Nicoletti, Elisabetta Filippucci, Enzo Di Pede, Monica Strada, Angelo Guida, Carmine Amoroso, Vanessa Vizziello, Arturo Fabiano, Dario Lacatena, Pasquale Di Pede, Michele Morelli, Ina Macaione.