“Giù le mani dal Pnrr”, monito rivolto al centrodestra guidato da Meloni e Salvini, liberazzazione della cannabis, più diritti per favorire la crescita economica. Solo i punti salienti ribaditi nel pomeriggio a Matera dal segretario nazionale di +Europa Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Affari Esteri, in occasione dell’incontro promosso nella sala convegni di UnaHotel Mh Matera al borgo Venusio per sostenere i candidati lucani della lista +Europa in Basilicata alla Camera e al Senato della Repubblica: Sergio Forte, Antonella Squillacioti. Caterina Scarciolla, Francesco Ambrosino e Domenico Taratufolo.
L’incontro è stato coordinato dalla consigliera comunale di +Europa, Cinzia Scarciolla. Dopo l’intervento della leaderdi *Europa, Emma Bonino gli interventi di Sergio Forte, candidato capolista alla Camera dei Deputati e Antonella Squillacioti, candidata al Senato della Rebubblica e dell’ex sindaco di Pisticci, Vito Di Trani hanno preceduto quello del segretario nazionale di +Europa, Benedetto Della Vedova.
Secondo il Segretario della Vedova le costose promesse dei partiti si areneranno subito,+Europa vincolerà le spese alla riduzione del debito, guardando ai giovani e al futuro. Subito dopo le elezioni le proposte di molti partiti si scontreranno con la realtà. Tutte le costose promesse dovranno fare i conti con i documenti di finanza pubblica.
L’UE ha chiesto a maggio all’Italia di “limitare le spese correnti” e va ricordato che nel 2024 si esaurirà la sospensione del patto di stabilità europeo, il cui mancato rispetto può portare a procedure di infrazione per disavanzo.
Ecco che tutte le promesse dei partiti da campagna elettorale che non prevedono adeguate coperture, quindi a debito, flat tax, quota 41, pensioni più alte, una mensilità in regalo, condoni fiscali, sono l’ennesima campagna populista a danno della stabilità economico- finanziaria dell’Italia, la quale è sempre più esposta a rischi tanto più il debito aumenta. Questo i cittadini lo devono sapere. E questo rischio non è qualcosa di lontano e distante ma implica un effetto tangibile nelle tasche dei cittadini che diventerebbero sempre più poveri, con la perdita del potere d’acquisto dei salari e del valore dei propri beni.
Possiamo già immaginare che si imputerà all’Unione europea, o ai complotti della finanza cattiva, l’impossibilità di attuare le varie riforme “salvifiche”.
+Europa, in questo contesto, è l’unico partito che nel suo programma prevede di ridurre gradualmente il rapporto tra debito pubblico e PIL, impegnandosi a realizzare un calo del debito di 2-3 punti percentuali l’anno.
Per Sergio Forte “I giovani sono la categoria più trascurata della politica, perché non muovono pacchetti di voti. Ma soprattutto i giovani della Basilicata sono ancor più invisibili, costretti a emigrare sia per studiare sia per lavorare.
Le politiche demagogiche e populiste di questi ultimi anni hanno completamente dimenticato il fenomeni di vera e propria fuga all’estero dei nostri giovani, o dei giovani del Sud verso il Nord Italia.
Occorre invertire la tendenza e fare in modo che l’Italia e il Sud in particolare, offra opportunità e sia un’alternativa credibile per il proprio futuro.
Occorre visione e programmazione, attraverso politiche che sostengano il rientro dei giovani che si sono formati lontano da casa o che invece intendano studiare nella propria regione o che intendano ritornare nel proprio luogo di origine per sostenere lo sviluppo dei propri territorio.L’ex Sindaco di Pisticci ha dichiarato: La regione Basilicata da un un importante contributo energetico a tutta la nazione. Tuttavia il ritorno di questo importante contributo è a tinte fosche: i cittadini percepiscono maggiormente i costi ambientali derivanti dalle attività estrattive che i benefici che ne dovrebbero conseguire. Non può soddisfare come riscontro, qualche mancia, bonus e qualche marciapiede rinnovato. Questo accade perché molta parte di questi introiti non sono utilizzati per gli investimenti ma per la spesa corrente e questo non aiuta la Basilicata a decollare che invece è ferma al palo. Occorre un’inversione di tendenza attraverso l’utilizzo di queste risorse per investimenti in politiche di sviluppo che interessino l’intera regione. Per esempio sostenendo la destagionalizzazione delle presenze turistiche sulle nostre coste o la fornitura di servizi ed energia a basso costo ai poli industriali per consentire loro un vantaggio competitivo. Inoltre la Basilicata deve diventare un hub nazionale delle fonti rinnovabili realizzando una vera transizione ecologica che porti progressivamente alla sostituzione completa delle fonti fossili con energia pulita.
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La fotogallery dell’incontro con Benedetto Della Vedova a Matera (foto www.SassiLive.it)
Michele Capolupo