“Con la “boutade”, ascoltata in tv, sul referendum da indire perché i lucani si pronuncino sul rinnovo del contratto di servizio garantito da Trenitalia, l’assessore ai trasporti Berlinguer ha superato la soglia del buon senso. Sono certo che se invece il referendum riguardasse il suo operato l’esito sarebbe scontato come scontati sono i disagi degli utenti lucani e il superamento del loro limite di sopportazione”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi) sottolineando che “l’ultimo caso dell’ora di ritardo del treno intercity 702 di Trenitalia proveniente da Taranto e diretto a Roma non ha più nulla di nuovo. Piuttosto è l’assessore che deve spiegarci cosa ha di nuovo in mente oltre alle lettere di lamentela scritte al management di RFI e Trenitalia che non hanno dato alcun esito. A proposito di lettere, la risposta di Trenitalia, che risale al mese di marzo scorso con la quale precisava che, a marzo, la Regione era debitrice nei confronti di Trenitalia per circa 27 milioni di euro ed in ritardo di 285 giorni nel pagamento dei corrispettivi contrattuali, dovrebbe rimettere l’assessore sui binari giusti. Perché, come si chiedono tanti lucani sui social, se veramente il “suo” referendum andasse in porto cosa accadrebbe: c’è un altro operatore ferroviario disponibile a subentrare a Trenitalia o piuttosto saremmo del tutto privati di treni? Una maggiore serietà – dice Castelluccio – è il minimo che si possa richiedere specie a chi come il Governatore si dimostra nelle ultime ore talmente decisionista da non temere uno strappo con il suo stesso partito e farebbe bene a pensare ad un “atto decisionista” nei confronti del Ministero ai Trasporti e di Trenitalia, salvando l’assessore dal collezionare ancora brutte figure”.
Per il consigliere di Fi inoltre “l’allarme lanciato da Confcommercio, qualche giorno fa – la Basilicata occupa il 184esimo posto nella classifica della dotazione infrastrutturale delle 270 regioni d’Europa e il penultimo posto per indice di accessibilità regionale su scala nazionale – continua ad essere sottovalutato, forse ancora in attesa che le promesse del Ministro Delrio e del suo vice Nencini possano, con una bacchetta magica, collegare Matera, il Materano attraverso la linea Taranto-Potenza-Roma in tre ore”.