La scuola di via Bramante passerà alla storia per il record di sgomberi. Il vecchio sindaco Buccico sgomberò alcuni locali occupati, senza titolo, da un nucleo familiare da circa undici anni. L’intervento, all’ epoca, consenti di restituire ai locali la destinazione originaria di aule didattiche, previo lavori di riqualificazione rientranti nel progetto generale di adeguamento delle Scuole Bramante e Marconi finanziato con fondi regionali per Euro 450.000.
L’ attuale Amministrazione Comunale, ad agosto 2012, sgomberò alunni e maestri per ripristinare la sicurezza dell’ edificio, ritenuto pericolante, ordinando addirittura la chiusura della scuola per costruirne una nuova. Un intervento previsto a valere sul Piano delle Città da finanziare per Euro 4.000.000,00. I soldi ovviamente non bastano mai. La bio-architettura costa e gli importi lievitano. Abbiamo già superato i cinque milioni…Ma l’appalto è una chimera.
Alla luce dei fatti e dei ritardi siamo proprio sicuri che l’ ordinanza di sgombero e chiusura del plesso da parte del sindaco Adduce fosse necessaria? Come mai quella scuola è stata chiusa ormai da due anni mentre altri plessi ritenuti insicuri no? Com’è possibile che i bambini del quartiere non possano utilizzare la loro scuola, nè sperare in un rapido bando per la ricostruzione, con il rischio di perdere pure i finanziamenti, quando invece la scuola ormai la utilizzano tutti? Dentro e fuori!
L’ordinanza di sgombero aveva di fatto impedito a chiunque di accedere all’edificio e disposto il trasferimento dei beni scolastici. Il plesso, recita l’ ordinanza, “non presenta i requisiti di sicurezza ai carichi verticali (permanente e variabile) previsti dalla normativa D:M: 14.12008”.
Pur tuttavia alcuni indigenti vi si sono alloggiati saccheggiando tutta la documentazione ivi custodita. Da ieri, l’ ultima novità è Bramante Area Camper. Nuovi inquilini parcheggiano negli spazi adiacenti i fabbricati, che all’ improvviso non risultano più essere pericolanti, circolano liberamente e attingono acqua come fossero all’ improvviso dentro un’area camper.
Ma il sindaco nell’ ordinanza non aveva preso atto “dell’ imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità”? Non sarebbe più logico transennare l’ area circostante il plesso scolastico, oggi presidiata da camion, roulott e auto, per evitare incidenti a turisti e passanti?
Come mai due pesi e due misure? In via Buozzi dove insiste un fabbricato pericolante la strada è ancora chiusa. Eppure quella è una strada strategica per il turismo ma è chiusa da sei mesi essendo area limitrofa.
Caro sindaco, i nostri bambini ci chiedono come sia possibile che a loro da alunni non sia consentito frequentare la scuola mentre ai camperisti sia possibile parcheggiare dei mezzi sotto le pareti di un edificio pericolante. Cosa dobbiamo rispondergli che l’ amministrazione si sta prendendo gioco di loro e della citta?
Se il Sindaco non si è reso conto dell’ imminente pericolo allora vuol dire che informeremo il Prefetto…per evitare una nuova via Piave. Abbiamo un dovere civico da rispettare e con la sicurezza non si scherza… e nemmeno con la cultura.
Comitato Genitori Via Bramante
E nel frattempo, di fronte a quest’altro pasticcio dell’amministrazione comunale, certa gente si preoccupa che si faccia la curva allo stadio per la squadretta del Matera. Beati loro…
Eccolo. Un nuovo idiota che è riuscito a mischiare problemi seri di una città e della sua inetta amministrazione comunale, con le richieste di un Presidente, di una Società e di almeno 10 mila tifosi (materani e di zone limitrofe) che chiedono solo di disputare un campionato di LegaPro in uno stadio accogliente e soprattutto a norma, per il pubblico locale e per i tanti ospiti che verranno a Matera a vedere la “squadretta”.
Ma cosa vuoi che ne sappia lui di tutto questo. Beato lui che non sa ………..
Comunque massimo rispetto, comprensione e vicinanza per questo problema, per quello di Via Piave ecc……..
Sig. MateranoMaterano, sarebbe bello che rispettasse i commenti anche se non corrispondono esattamente ai suoi. Il dibattito civile (che evidentemente non conosce) fa crescere culturalmente e offendere gratuitamente è da idioti. Chiedo comunque scusa se ho scritto “squadretta”, non pensavo di turbare la sua persona. L’amministrazione comunale non è solo mia, ma ce la ritroviamo grazie a chi ha votato questi incompetenti.
Mi auguro non ci stia lei fra questi. Buona giornata e buona educazione.