Presso il locale Comando Provinciale Carabinieri, il Tenente Colonnello Antonio Russo ed il Maggiore Domenico Carmelo Del Prete, rispettivamente Comandante Provinciale e Comandante del Nucleo Investigativo, hanno presentato in mattinata il Calendario Storico 2013 dell’Arma dei Carabinieri. Durante l’evento, che è seguito alla cerimonia di presentazione tenuta presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dal Signor Generale di Corpo d’Armata Leonardo Gallitelli, Comandante Generale, gli Ufficiali hanno illustrato il contenuto del prezioso ed introvabile Calendario, che, giunto alla sua 80^ edizione, è diventato un vero e proprio cimelio. Con una tiratura di 1.200.000 copie di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), il Calendario storico continua a riscuotere l’interesse da parte del Cittadino e suscita in ogni Carabiniere sentimenti di coesione e unità, rappresentando anche un momento importante per la famiglia dell’Arma attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani durante il servizio.
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Il calendario 2013 si inserisce in un percorso di quattro calendari, che dal 2011 tracciano la storia dell’Arma dei Carabinieri in prossimità del suo secondo secolo di storia. I calendari del 2011, del 2012 e del 2013, ed il prossimo del 2014, infatti, narrano di cinquant’anni in cinquant’anni i quasi 200 anni di storia dei Carabinieri, dalla loro fondazione, avvenuta il 13 luglio 1814, ai giorni nostri.
Una storia fatta di eventi tragici, ma anche di dimostrazioni dell’indissolubile legame tra la popolazione e la Benemerita: non possono essere dimenticate le molteplici attività nelle quali l’Arma è stata in prima linea nei conflitti mondiali, nonché l’impegno in Patria per il mantenimento dell’ordine pubblico e per il soccorso ai cittadini in caso di calamità naturali.
Tante le gesta eroiche che hanno contribuito a rafforzare i sentimenti di attaccamento all’Arma dei Carabinieri da parte della collettività.
Le tavole artistiche dell’edizione 2013 del Calendario Storico, dedicato agli anni dal 1914 al 1964, sono state ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo. Le illustrazioni sono state anticipate dalla proiezione di un filmato che ha illustrato l’incessante e straordinario operato del Carabiniere in anni drammatici, dalla Grande Guerra, alla 2^ Guerra mondiale, dalla lotta partigiana fino alla Liberazione.
Il Comandante Provinciale, durante la sua esposizione, ha proceduto ad un accurato commento di tutte le pagine del Calendario, ripercorrendo eventi storici importanti per la Nazione, e descrivendo il ruolo avuto dai militari dell’Arma in quelle pagine di storia.
Il Ten. Col. Russo ha iniziato dalla partenza per il fronte della Bandiera dell’Arma, avvenuta il 24 maggio 1915, ovvero poche ore dopo l’annuncio dell’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria, per poi commentare l’attacco alla quota 240 del Monte Podgora del 19 luglio 1915, le eroiche gesta del Tenente pilota dei Carabinieri Ernesto Cabruna, la meritoria attività svolta nella lontana Siberia dal Maggiore Giovanni Squillero e dai Capitani Cosma Manera e Nemore Moda per la salvezza degli irredenti.
Successivamente, ha commentato il primo dopoguerra, periodo dolorosissimo, nel quale l’Arma rappresentò l’autorità dello Stato nella gestione dei conflitti sociali dell’epoca, non venendo mai meno nell’impegno contro la mafia in Sicilia, ove tra il 1925 ed il 1929 l’Arma dei Carabinieri annoverò purtroppo 15 caduti e 350 feriti.
Una pagina a parte è stata dedicata al commento delle pericolose imprese di salvataggio in favore della popolazione, ed alla cerimonia di inaugurazione del Monumento al Carabiniere avvenuta il 22 ottobre 1933 a Torino, ovvero la città che nel 1814 aveva visto i natali al “Corpo dei Carabinieri Reali”.
Sono state quindi commentate le pagine dedicate al secondo conflitto mondiale e le epiche battaglie sostenute dall’Arma in Africa settentrionale ed orientale di Eluet el Asel e Culqualber. Sono stati ricordati i tanti caduti, dal Comandante Generale Azolino Hazon al Capo di Stato Maggiore Ulderco Barengo, periti insieme durante il bombardamento della Capitale mentre si apprestavano ad organizzare i soccorsi in favore della popolazione romana, all’eroico gesto compiuto il 23 settembre 1943 dal Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, all’eccidio dei Carabinieri Alberto La Rocca, Fulvio Sbarretti e Vittorio Marandola, ovvero i tre martiri di Fiesole, per poi giungere alle feste popolari organizzate dalle popolazioni delle città liberate all’atto dell’ingresso dei Carabinieri nelle città via via liberate.
Il Calendario del 2013 si conclude con l’avvento della Repubblica e con il prosieguo nello sforzo devoluto dai militari dell’Arma nel fronteggiare la criminalità, che assume ogni giorno nuove forme di delittuosità.