Il crollo in vico Piave dovrebbe diventare un monito per chi svolge lavori di ristrutturazione all’interno della nostra città ma a quanto pare la sicurezza è considerata un optional. Un lettore di SassiLive ha inviato alla nostra redazione una fotogallery che documenta quello che ha potuto osservare con i propri occhi durante un’escursione all’interno degli antichi rioni in compagnia di amici provenienti da Roma. In via Santa Cesarea, a pochi metri peraltro da vico Piave dove l’11 gennaio scorso è crollata una palazzina provocando la morte di una ragazza di 31 anni e altri due feriti gravi c’è un cantiere incustodito. Il cittadino di fronte a questo scempio non ha potuto fare altro che inviare le foto alla nostra redazione e per conoscenza alla Direzione territoriale del Lavoro di Matera. E’ possibile che un cantiere sia tenuto in questa maniera in una città come Matera che è candidata a capitale europea della cultura? E’ solo una delle domande che si pone il cittadino materano.
Eppure ci troviamo in uno dei posti che offre un bellissimo affaccio sugli antichi rioni Sassi ma se il cantiere non rispetta le più elementari norme di sicurezza, non ha la tabella dei lavori, non ha protezioni sulle impalcature e se nello spazio adiacente sono pure depositati rifiuti a cielo aperto è evidente che qualcosa non va e sarebbe opportuno porre rimedio ad una classica situazione di degrado e pericolo che si registrano con una certa frequenza negli antichi rioni Sassi.
La fotogallery relativa al cantiere incustodito in via Santa Cesarea
i Sassi sempre nel degrado e nell’abbandono, mentre monta ancora la propaganda