Pietro Sanchirico, dirigente nazionale Centro Democratico: “carburante più caro d’Italia in Basilicata anche per ponte 25 aprile”.
Anche per il ponte del 25 aprile gli automobilisti lucani, che in numerosi hanno già esaurito la card carburante, nelle stazioni di Eni e Total come in tutte le altre , pagheranno il diesel più caro d’Italia, nonostante le due compagnie principali estraggano il greggio proprio da noi. Ce lo fa sapere la rubrica del quotidiano, ‘La Staffetta’, che si occupa di monitorare i prezzi dei carburanti applicati alla pompa. La regione Basilicata spicca nel grafico riportato per avere il prezzo medio più alto d’Italia sia per il gasolio che (al netto delle addizionali regionali) per la benzina. Una situazione che non ha alcuna giustificazione. Sia chiaro: non si tratta di rimpiangere la card carburante che non ha mai risolto il problema dei costi più alti e solo garantito un pieno-un pieno e mezzo una tantum. Piuttosto si ripropone l’antico e sempre attuale tema di come consentire ai lucani se non un prezzo più basso almeno un prezzo uguale ad altre parti d’Italia. Registriamo che da tempo l’Assessore tosco-sardo Berlinguer dopo un’intensa attività convegnistica rinuncia a parlare di Zona a fiscalità di vantaggio. Evidentemente si è reso conto che se a pochi metri dai pozzi il prezzo del carburante nelle stazioni a marchio diretto o indiretto Eni e Total non scende di un centesimo è inutile dissertare sulle potenzialità di una Zona Franca e persino, demagogicamente, rivendicare la totale esenzione dell’aliquota nazionale delle accise previste su tutti i carburanti compravenduti sul territorio della Basilicata, facendosi portavoce e proponente, dinanzi al Consiglio europeo, di un’analoga iniziativa che possa riscontrare l’autorizzazione del predetto Organo europeo.
Il problema si risolve in un modo semplicissimo, è sufficiente usare molto meno l’auto in città e molto di più la bicicletta, ne trarranno molto giovamento le proprie tasche e salute…