“Sono passati nove mesi dal pomposo annuncio dell’assessore Maria Pistone circa un non meglio descritto piano di
manutenzione di tutte le strade cittadine eppure oggi di opere di manutenzione non v’è traccia. Basta percorrere la circonvallazione per capire, tra buche, affossamenti, cedimenti e smottamenti, quanto sia disastrosa la situazione delle strade cittadine, a cui bisogna sommare i vari cantieri che stanno interessando mezza città per l’interramento di cavi”. Lo afferma Stefano Dubla, coordinatore regionale di CasaPound Italia Basilicata.
“Sono passati nove mesi dal pomposo annuncio dell’assessore Maria Pistone circa un non meglio descritto piano di
manutenzione di tutte le strade cittadine eppure oggi di opere di manutenzione non v’è traccia. Basta percorrere la circonvallazione per capire, tra buche, affossamenti, cedimenti e smottamenti, quanto sia disastrosa la situazione delle strade cittadine, a cui bisogna sommare i vari cantieri che stanno interessando mezza città per l’interramento di
cavi”. Lo afferma Stefano Dubla, coordinatore regionale di CasaPound Italia Basilicata, che, a quasi un anno dall´annuncio di un piano triennale di manutenzione delle strade urbane, chiama in causa il sindaco di Matera.
“Subito dopo quell´annuncio – continua CasaPound Italia – in molti si chiesero con quali fondi sarebbe stata finanziata una simile opera vista la cronica povertà delle casse cittadine, anche se poi 90mila euro l´anno per addetti stampa e portavoce si trovano sempre, ma quello che vorremmo capire dal sindaco è che fine facciano i soldi ricavati dall´ingente numero di parcheggi a pagamento presenti in città. Il codice della strada stabilisce infatti che quei ricavi debbano essere destinati alla realizzazione e gestione di parcheggi coperti e al miglioramento della rete stradale eppure
nella nostra città i parcheggi vengono realizzati ma non ci sono soldi per gestirli e le strade, come già detto, sono in uno stato disastroso. Delle due l’una: o i soldi vengono spesi in altro modo, venendo meno a quanto
previsto dalla legge, oppure dai numerosi parcheggi a pagamento presenti in città, e in gran parte illegali, il comune non ricava praticamente nulla e allora viene da chiedersi: perché continuare a mantenerli vessando
inutilmente i cittadini?”.