Eustachio Nicoletti, segretario generale Cgil Matera: “Illegittimi gli aumenti della Tari al Comune di Matera”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Sui tributi locali ancora un gran pasticcio messo in atto dall’amministrazione De Ruggieri questa volta con la complicità del presidente Pittella a danno dei cittadini e delle imprese materane Ancora una volta il Sindaco De Ruggieri e il suo Assessore al Bilancio, dimostrano grave superficialità ed approssimazione nel trattare una materia, quale quella dei tributi locali, che
necessita invece, di ben altre competenze e forte senso di responsabilità.
Tantissime sono ormai le istanze che gli uffici della CGIL di Matera stanno ricevendo in questi giorni da cittadini esasperati che si vedono recapitare cartelle integrative della Tassa sui Rifiuti (TARI) con aumenti medi di circa il 20% e con rate che sono già scadute o saranno presto tali poiché recapitate a ridosso della scadenza fissata.
Da un approfondito esame della questione è emerso, a nostro avviso, che tali aumenti appaiono del tutto illegittimi ed ingiustificati perché si basano su atti amministrativi propedeutici palesemente viziati da errori tecnici nonché sviliti da promesse politiche mai mantenute a livello regionale.
Sul punto è doveroso fare un po’ di chiarezza a beneficio della cittadinanza ed in particolare delle categorie più deboli che la CGIL rappresenta.
Com’è noto la TARI non è altro che il risultato di una modulazione tariffaria fatta in applicazione dei principi di cui al D.P.R. n. 158/1999 a copertura integrale dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti così come determinati ogni anno dal Piano Economico Finanziario (PEF).
Per l’anno 2017, il Comune di Matera con Deliberazione di C.C. n. 25 del 22 Aprile 2017, ha prorogato le stesse tariffe in vigore per l’esercizio 2016 che prevedevano un’entrata TARI pari ad Euro 9.450.221,96 a fronte di un costo del servizio quantificato in base al Piano Economico Finanziario (PEF) approvato con deliberazione n. 24 del 26/04/2017 di Euro 11.238.106,34.
Dopo soli 3 mesi, il 28/07/2017, l’Amministrazione Comunale si è ravveduta rimettendo candidamente in discussione tali cifre e approvando un ulteriore incremento del costo del servizio di Euro 1.870.807,92 non preventivabile qualche mese prima.
Da quel momento, la situazione è sfuggita di mano fino ad arrivare al pasticcio per cui il Sindaco De Ruggieri, a parziale copertura di tale “non preventivabile” aumento di spesa, ha chiesto un contributo regionale una tantum di Euro 1.500.000,00 (nota prot. 49557 del 12/07/2017) che il Presidente Pittella, con nota 117204/11 A1 del 17/07/2017 e senza specificare alcun importo, si è
impegnato a riconoscere per attenuare l’impatto a carico dei cittadini materani.
Facilmente si intuisce che il mero impegno formale assunto dal Presidente Pittella risultava giuridicamente non valido e del tutto insufficiente ad iscrivere il contributo nel PEF quale fonte di entrata, poiché sprovvisto dei requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità.
Invece, per il Sindaco De Ruggieri e l’Assessore al Bilancio non è stato così tanto che, in fase di elaborazione dei ruoli ordinari TARI 2017, l’Amministrazione Comunale ha considerato giuridicamente valido l’impegno del Presidente della Regione Basilicata, rivelatosi alla fine,
soltanto una promessa.
Per coprire questi errori di valutazione marchiani che hanno reso il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti privo di adeguata copertura finanziaria, l’Amministrazione comunale ha pensato bene di sanare tutto nel modo più semplice: aumentare le Tariffe TARI.
Per i cittadini materani, oltre al danno la beffa.
1. Danno:
– recapito di avvisi di pagamento a pochissimi giorni dalla scadenza prevista che li ha costretti ad una indecente corsa contro il tempo;
– ulteriore aggravio dei costi a carico della collettività, quantificato in circa Euro 40.000,00 per la stampa e distribuzione di 33.000,00 avvisi di pagamento TARI integrativi.
2. Beffa:
– ancora una volta, essere stati raggirati dal Presidente Pittella e dall’Amministrazione De Ruggieri.
In conclusione chiediamo:
1. al Presidente della Regione quale esito abbia avuto la promessa del contributo a favore del Comune di Matera;
2. all’Amministrazione De Ruggieri:
– l’azzeramento totale di tali aumenti individuando altre fonti di copertura dal bilancio corrente;
– la valutazione della possibilità di inserire la differenza di Euro 1.500.000,00 nel PEF 2018;
– in extrema ratio, l’adozionedi un atto deliberativo che tenga conto del principio di buona e leale collaborazione tra Pubblica Amministrazione e contribuenti (statuto dei diritti del contribuente) con l’impegno formale a non irrogare sanzioni né ad applicare interessi nel caso di pagamenti effettuati oltre la scadenza del 28 febbraio ma entro i trenta giorni successivi.
È l’unica cosa fattibile: l’adozionedi un atto deliberativo che tenga conto del principio di buona e leale collaborazione tra Pubblica Amministrazione e contribuenti (statuto dei diritti del contribuente) con l’impegno formale a non irrogare sanzioni né ad applicare interessi nel caso di pagamenti effettuati oltre la scadenza del 28 febbraio ma entro i trenta giorni successivi.
Anche perchè non a tutti i cittadini sono state recapitate le cartelle; la lettera di luglio di Pittella valeva e vale meno di una patata marcia; le spese connesse ai rifiuti vanno coperte integralmente dai cittadini.