Questa immagine si riferisce alla discarica abusiva presente in via Tommaso Stigliani e segnalata alla nostra redazione dalla signora Bruna Matera. Naturalmente è solo uno degli imbarazzanti biglietti da visita con cui la città di Matera si presenta ogni giorno ai turisti che scelgono di visitare il nostro patrimonio Unesco rappresentato dagli antichi rioni Sassi. Ma se sono evidenti le difficoltà riscontrate nel servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti è opportuno sottolineare la maleducazione di coloro che in barba alle più elementari norme che regolano il senso civico continuano a depositare rifiuti in prossimità dei cassonetti. e in tema di igiene urbana riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dalla Cgil Matera.
Questi giorni continua a tenere banco sui media locali un tema quanto mai attuale e importante per una città come Matera patrimonio dell’UNESCO: la questione relativa alla raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
A parere delle scriventi, se non si parte da una seria e costante campagna di sensibilizzazione civile sul problema rifiuti, che deve essere rivolta all’intera collettività materana, non sarà possibile raggiungere alcun traguardo in merito alla differenziazione tra rifiuto organico e rifiuto indifferenziato.
Riteniamo infatti, che solo se si è educati e meglio informati sui mezzi a disposizione della collettività, è possibile far fronte alle difficoltà che rinvengono da una situazione che, in questo campo, si trascina da anni.
Anche perché il rischio reale è quello di innescare una sorta di meccanismo “a scarica barile” per cui una volta è colpa del Sindaco o dell’Assessore di turno, la volta successiva dell’azienda, quella ancora dopo dei lavoratori e così via in un crescendo in cui non si riescono a definire le reali responsabilità, e a chi fanno capo, ma soprattutto non si individuano quelle soluzioni che necessitano acchè il “problema rifiuti” si superi diventando una realtà gestita bene.
Per questo ci permettiamo di dare all’Amministrazione alcune semplici indicazioni di immediata applicazione:
• Attivazione di un serio programma di informazione della collettività, finalizzato alla corretta procedura della raccolta differenziata per aumentare la qualità, oltre che la quantità, delle materie riciclabili;
• determinare un sistema che necessariamente preveda incentivi e premialità per i cittadini e i condomini;
• Coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio, ad iniziare dalle associazioni dei commercianti e degli artigiani, in modo da disciplinare il conferimento dei rifiuti da parte di costoro (ci riferiamo soprattutto agli imballaggi della distribuzione e del commercio);
• individuazione delle fasce orarie per il conferimento dei rifiuti e di un contestuale sistema sanzionatorio e di controllo per chi non osserva le suddette fasce orarie;
• potenziamento della raccolta differenziata «porta a porta» per la separazione dell’umido dall’indifferenziato e dai materiali riciclabili quali vetro, plastica, alluminio, cartone, carta, etc.;
• coinvolgimento diretto dei cittadini accogliendo suggerimenti che da essi possono derivare all’Amministrazione in tema di raccolta differenziata.
Solo aumentando progressivamente la quota di materiale riciclato sarà possibile, nel tempo, contenere la tassazione sui rifiuti trasformando la tassa dei rifiuti in tariffa per riequilibrare un sistema che, attualmente, assegna un ingiusto carico tributario ad un servizio, di fatto, non reso al meglio; ciò porterebbe un indubbio vantaggio a tutta la cittadinanza.
Infine, aspetto non certo meno importante, bisogna fare in modo da attivare una attenta e costante vigilanza sull’organizzazione del lavoro che si dà l’azienda a cui la gestione del servizio di igiene ambientale è affidato.
Attualmente la città, la sua periferia nonché il centro storico non risplendono certo per un servizio di pulizia eccellente. Anzi le deficienze sono tante, e balzano agli occhi di tutti, cittadini e turisti, con danni alla collettività e all’immagine stessa della città.
Urge, mai come in questa fase, un confronto continuo fra parti sindacali, amministrazione comunale e azienda affidataria del servizio poiché, oltre ai problemi di gestione della raccolta di rifiuti, sono tante le criticità ancora presenti nell’organizzazione del lavoro e del personale adibito al servizio di igiene ambientale.
La fase sperimentale è abbondantemente superata. Occorre adesso portare a definizione quegli istituti contrattuali demandati alla contrattazione di 2° livello: l’essenzialità del servizio pubblico della gestione dei rifiuti è importante tanto quanto il rispetto del CCNL e della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Alla qualità del servizio, che in questo settore non può e non deve essere trascurata o sottovaluta, deve fare riscontro la qualità del lavoro degli addetti al servizio.
Pertanto, si chiede alla amministrazione comunale di convocare con urgenza le parti sociali, la ditta affidataria del servizio, per portare a compimento il percorso di contrattazione di 2° livello già a suo tempo avviato.
Manuela Taratufolo, segretario generale Cgil Matera
Vito Maragno, segretario Funzione Pubblica Cgil Matera