Un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (FI) in merito alla riduzione dell’attività e alla chiusura di alcuni uffici postali lucani. Per Latronico “ la limitazione degli orari degli uffici pone in gravi difficoltà le famiglie , le imprese, i turisti e in particolare, nei piccoli comuni, e specialmente in quelli montani, la soppressione di un ufficio postale rappresenterebbe il venire meno di un servizio essenziale per la comunità e un disagio, soprattutto per le fasce deboli, che avranno maggiori difficoltà a raggiungere Comuni vicini che dispongono dell’ufficio postale e che non hanno accesso agli strumenti telematici che oggi costituiscono in parte l’alternativa all’ufficio postale”. Il parlamentare lucano ricorda che “i servizi postali sono di vitale importanza per le famiglie e le imprese per l’esecuzione di tantissime attività quotidiane, quali il prelievo di contante per i titolari di conti correnti postali, il pagamento delle utenze, il deposito di valuta nei libretti postali al portatore, l’invio di comunicazioni urgenti”. Latronico, ricorda poi che in Basilicata “la società prevede di chiudere gli uffici di Tricarico (Calle), Ferrandina (Borgo Macchia), Maratea (Acquafredda), Avigliano Scalo, Latronico (Agromonte) , Baragiano, Filiano (Dragonetti e Sterpito) , Latronico (Magnano), Marsicovetere, San Severino Lucano (Mezzana), Bella (San Cataldo), Bella (Sant’Antonio Casalini) Atella (Sant’Ilario) Filiano (Sterpito) Lavello Gaudiano, Melfi (San Nicola); mentre a giorni alterni gli uffici di Cirigliano, Calvera, Guardia Perticara, San Paolo Albanese, Teana Rivello, Missanello, Armento Campomaggiore, Carbone, Castelgrande, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Cersosimo, Lauria (Cogliandrino e Seluci), Maratea (Porto) Monticchio Bagni, Marsico Nuovo (Pergola), Filiano (Scalera), Trivigno. Molti di questi uffici sono ubicati in zone di montagna e collinari e servono piccoli centri abitati, con popolazione anziana, che nel periodo invernale sperimentano disagio nei collegamenti e rappresentano un punto di riferimento importante anche con funzioni sociale”. Ma non solo. “Dal 17 giugno 2015 al 12 settembre 2015 subiranno una riduzione dell’operatività per chiusura totale o pomeridiana 32 uffici postali, tra cui importanti centri urbani come Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019 (dove è prevista la chiusura dell’ Ufficio Postale di Matera Città 15 turni pomeridiani, Ufficio Postale di Matera 1 12 turni, Ufficio Postale di Matera 4 11 turni e Ufficio Postale Matera 2 chiusura totale 12 giorni), Nova Siri, Senise, Avigliano, Rionero che in estate vedono il rientro dei fuori sede e un afflusso maggiore di turisti”. Alla luce di tutto ciò Latronico chiede “se il Ministro non ritenga opportuno continuare a sollecitare un confronto tra Poste italiane ed autorità regionali per trovare soluzioni alternative, che tengano conto delle particolari situazioni locali, prestando attenzione agli aspetti sociali ed economici che gli stessi svolgono sul territorio”.
Giu 19