Chiusura strada statale 18 Acquafredda-Maratea, Consorzio Turistico Maratea: ponte 25 aprile “un disastro”. Di seguito la nota integrale.
la prima prova generale della chiusura della strada statale 18 ad Acquafredda di Maratea nello scorso fine settimana che ha coinciso con il 25 aprile è stata un “disastro” ed ha provocato l’allarme degli operatori turistici e dei cittadini. Intanto sono risultati incomprensibili i cartelli dell’Anas all’altezza delle interruzioni perché non informano correttamente ed adeguatamente fino a dove è possibile arrivare e in quali fasce orarie. Nella giornata di venerdì scorso la riapertura è stata disposta alle 19,30 ignorando che i turisti-clienti delle strutture alberghiere di Acquafredda – che hanno riaperto da Pasqua per soddisfare le richieste di soggiorno – arrivano dalla mattinata del venerdì. Un disservizio pesante che rischia di compromettere tutti i fine settimana di maggio (compreso quello del primo maggio) e di giugno. Il risultato è stato riversare sui centralini degli alberghi le telefonate per sapere cosa fare. E meno male che nell’incontro pubblico di febbraio dirigenti e tecnici dell’Anas hanno assunto il solenne impegno di raccogliere le richieste pervenute dal territorio, al fine di contenere i disagi per l’utenza.
Albergatori e ristoratori non solo sono fortemente indignati ma chiedono che si corra ai ripari con misure adeguate il più rapidamente possibile per non compromettere la stagione. “Chiediamo da subito – sottolinea Mariangela De Biase, vice presidente del Consorzio Turistico Maratea – che si sostituiscano gli attuali cartelli con altri comprensibili nelle informazioni indispensabili. Non si può ignorare e sottovalutare che Acquafredda è una località di turismo oltre che di residenza per tante famiglie marateote”. L’insoddisfazione è nei confronti di chi avrebbe dovuto vigilare sul comportamento dell’Anas e non lo ha fatto.
De Biase ed il Comitato civico SS 18 rappresentato dalla presidente Nadia Oliva, già nell’incontro di febbraio hanno chiesto garanzie sul cronoprogramma dei lavori e soprattutto sulla chiusura totale al traffico dell’arteria stradale nei mesi di maggio e giugno, un periodo comunque chiave per l’economia del posto che si basa quasi esclusivamente sul turismo. Il Comitato civico SS 18 e gli operatori del settore hanno chiesto l’apertura di un tavolo permanente con Amministrazione comunale di Maratea, Anas e Regione Basilicata. I residenti, i frontalieri ed i titolari di attività economiche hanno chiesto, in maniera particolare, all’assessore regionale Merra di adoperarsi per implementare le fermate dei treni regionali nelle piccole stazioni di Acquafredda e Marina di Maratea lungo l’intera durata dei lavori, dunque fino a settembre. E’ dunque sempre più valido ed attuale – dice De Biase – insediare un Tavolo permanente con un ufficio h24 a Maratea.