Da diversi giorni, sopratutto nelle ore serali, i cinghiali vanno a caccia di cibo anche nel parco adiacente via Lamanna e sono già diversi i video diffusi sui social che documentano questa situazione che mette a rischio l’incolumità dei cittadini. Il materano Giovanni Caserta lancia l’allarme: “A rischio la sicurezza dei residenti”
Collocata nell’area occupata dai Vigili del Fuoco, prosecuzione – deviazione di via Timmari, via Lamanna ha sulla sinistra il lembo alto della vasta pineta-boschetto che, continuando, avvolge il rione Serra Venerdì. Tale pineta-boschetto, molto vasta, polmone verde della città, contenimento di eventuali frane e smottamenti, è diventata comodo covo di branchi di cinghiali, grossi come orsi. La sera di venerdì 3 u.s. un bel gruppo di cinghiali si è affacciato ai bordi di via Lamanna, terrorizzando due giovani che passavano a piedi, e terrorizzando anche chi vi passava in macchina. C’è stato chi, con coraggio, dalla macchina, ha fotografato (vedi foto, purtroppo scura)o ha filmato.E’ laseconda volta che questo accade. Pochi giorni prima (1° dicembre), un altro branco di cinghiali si era introdotto nel giardino di una villetta privata, portando distruzione.
Purtroppo i cinghiali sono animali di grandepossanza fisica, capaci di fermare e travolgere una macchina in transito, così come è successo altrove, con feriti e qualche morto; e son capaci anche di aggredire l’uomo per fame o per altro. Gira un“post”dell’attore Massimo Lopez (vedi foto) che,a Roma, mentre si accingeva a depositare la busta di immondizia nel cassonetto apposito, naturalmente stracolmo, è stato ferocemente aggredito da un cinghiale, allacui furia si è sottratto gettandogli la busta che aveva in mano e dandosela a gambe.
In via Lamanna regna ora la paura, che sconsiglia di uscire al primo calare della sera che, ora che è inverno, è buia già alle quattro. Rimanere in casa, del resto, è praticamente impossibile per molti che tornano al lavoro o rientrano, o semplicemente devono assolvere a esigenze elementari.
Purtroppo, nella faccenda, molto agiscono gli odori (si fa per dire), che emanano da mastelli e cassonetti dell’immondizia, di cui è cosparsa via Lamanna, soprattutto quando si tratta di organico.Ciò – lo ribadiamo per l’ennesima volta, ma inutilmente- accade grazie ad un sistema di raccolta dei rifiuti, in tutti i sensi sciagurato, con cui,anziché raccoglierla in punti ben definiti e protetti, si preferisce spalmare l’immondizia sull’intera città. Cassonetti e mastelli maleodorantisono per i cinghiali un richiamo irresistibile (vedi foto).Come se il fatto in sé e per sé non bastasse a creare paura, gli abitanti di via Lamanna,per depositare il proprio contenitore o la propria busta, sono costretti a uscire sulla strada pubblica, ai confini del bosco, in zona molto buia.Obbligo dopo le ore 21, con la pioggia, con il vento e, magari con la neve! Insomma è un’ora buona per imbattersi in cinghiali inferociti.
Occorre, perciò, per l’immediato,almeno recintare la pineta-boschetto e ripristinare, in zona, illuminandola bene, un sistema di raccolta collettivo, in contenitori comuni, che, permettendo il deposito della immondizia a tutte le ore del giorno, evitidi uscire necessariamente di sera ed eviti lo spettacolo pericoloso e osceno di mastelli e bidoni maleodoranti, lasciati, dopo lo svuotamento, puntualmente aperti e, per necessità lavorative,spesso destinati a rimanere fuori per l’intera giornata Non è il caso di ripetere che il sistema della raccolta, ipocritamente detto di“porta a porta”, soprattutto nella periferia, con palazzine in gran parte dotate di cortile interno e zona verde(possibile pascolo per i cinghiali), significa scendere un bel numero di scale da casa, attraversare il cortile spesso per cento metri e anche più, e lasciare il contenitore sulla strada pubblica. Il porta a porta, qui, è dalla porta alla strada pubblica, per persone, purtroppo, anche non in condizioni fisiche e di età per sostenere la faticosa traversata.E’ una cattiveria; è un sistema buono solo per i Sassi e i piccoli borghi.Non si capisce perché si è preferito questo macchinoso sistema, costosissimo (tre volte più che il costo a Potenza) a quello tranquillo e “civile” di Bologna (vedi foto)!
Come la storia dice, è buona abitudine, purtroppo, nella nostra città, fregarsi le mani e dire: “Non ci riguarda”. Questo è vero fino a quando il fenomeno non si estende. Non si dimentichi che la fame, se è una brutta bestia per gli uomini, lo è ancor di più per le… bestie. Da via Lamanna è facile raggiungere piazza Matteotti, le sede del Comune, del Tribunale e persino il cosiddetto “salotto buono” della città. Dobbiamo aspettare questo? Il caso dell’attore Lopez è accaduto in piena Roma. “Non ci riguarda”, in ogni caso lo può diresolo lo stupido cittadino. Non riguarda le Autorità Amministrative, Istituzionali e Giudiziarie, su cui cadeogni responsabilità per l’igiene della città e per eventuali incidenti, anche gravi, che possono accadere. A loro, dunque, e soprattutto a loro, ci rivolgiamo, interpretando di tutti.