Città Plurale di Matera ha interessato il difensore civico regionale Avv. Catello Aprea perchè
sul sito di Acquedotto Lucano i dati relativi alla qualità dell’acqua potabile immessa in rete nei vari comuni della Regione siano aggiornati costantemente, quelli esistenti risalgono al 2007. Sul sito di Acquedotto Pugliese, digitando il comune di riferimento, si ottengono, invece, dati recenti.
Pur essendo Acquedotto Lucano una S.p.A. a totale capitale pubblico ed erogatrice di un servizio pubblico essenziale, molto spesso la trasparenza non appare come interesse primario della società.
Acquedotto Lucano cura campagne stampa miranti a sensibilizzare gli utenti al consumo di acqua potabile così come sgorga “dai rubinetti di casa”, è impegnata al rinnovo di schemi idrici ed a ridurre le perdite dagli acquedotti, tra i compiti di AQL è anche quello di curare la depurazione delle acque reflue; tutto questo non è sufficiente se non vi è trasparenza. I dati relativi all’acqua potabile vanno immessi in rete ed aggiornati ed anche il monitoraggio relativo all’ attività dei depuratori va reso pubblico
Molto spesso i reflui vanno a confluire in invasi dai quali viene prelevata l’acqua ed immessa, previa potabilizzazione, nella rete idrica. Recenti analisi hanno dimostrato presenza di reflui fognari in alcuni invasi, es. quello del Pertusillo significa che quei reflui o non sono sottoposti a trattamento di depurazione o sono stati mal depurati. Appare evidente come i termini generici non siano più sufficienti e che occorre scendere nel dettaglio dei singoli comuni e sapere quelli che sono assisti da impianti di depurazione e quelli che non lo sono ed in che misura. Occorre, inoltre, conoscere i dati relativi a singoli depuratori e questi, certificati, immessi in rete on line.
Città Plurale Matera