Il cittadino materano Nicola Frangione denuncia un prelievo “forzoso” da parte della SIAE di Matera. Di seguito la nota già inviata alla direzione nazionale SIAE.
La settimana scorsa, il sottoscritto Nicola Frangione e proprietario di un b&b gestito dalla propria consorte, ha ricevuto una missiva, non datata, della SIAE di Matera in cui gli si imponeva di pagare, entro il 31/06/2020, la somma di euro 142,01 per la presenza di un apparecchio televisivo utilizzato nel b&b.
Il 7 luglio il sottoscritto si è recato in detta agenzia ed ha dovuto pagare la cifra suddetta maggiorata della somma di euro 5.67 (codice SD2442 “Musica Interessi Moratori e Penalità”).
La prima considerazione, a voce alta, fatta dal sottoscritto è stata: “come mai una pena così alta per interesse e penalità considerato che questo ufficio non è aperto tutti i giorni? Sembra un tasso usuraio”. L’ impiegata rispondeva di non esserne responsabile.
Nei fatti il sottoscritto si era recato a pagare il giorno 07 luglio visto che il 04-05-06 la sede SIAE di Matera non era aperta .
Il 9 luglio il sottoscritto riceve dalla stessa sede SIAE di Matera, cioè 2 giorni dopo aver pagato euro 142,01 + euro 5,67, un altro avviso di pagamento datato 24/06/2020 in cui la somma da versare, entro il 31 luglio 2020, ammonta ad euro 55,11, ben 92,57 euro in meno di quanto già versato.
Che ne sarà della somma già versata e incassata dopo la spedizione del secondo avviso? Perché il sottoscritto è stato anche penalizzato?
E quando il maltolto sarà restituito accompagnato dalle dovute scuse?
Di seguito la replica inviata dall’ufficio stampa della SIAE di Roma
In riferimento alla lettera “Cittadino materano Nicola Frangione denuncia prelievo ‘forzoso’ da parte della SIAE di Matera”, pubblicata sul vostro sito il 9 luglio scorso, precisiamo che i Mav hanno due causali diverse: il primo (€ 142,01) riguarda i diritti d’autore per l’abbonamento TV e include tutti gli apparecchi presenti nel B&B mentre il secondo (€ 55, 11) si riferisce ai diritti connessi che la legge riconosce agli artisti, interpreti, esecutori e produttori fonografici e che SIAE riscuote per conto della Società Consortile Fonografici.
Quest’anno a causa dell’emergenza Covid, i termini di pagamento per i diritti d’autore sono stati differiti dal 29 di febbraio al 30 giugno, mentre quelli relativi ai diritti connessi dal 31 maggio al 31 luglio.
La somma pagata il 7 luglio per diritti d’autore presso gli sportelli SIAE di Matera risulta correttamente parametrata agli importi previsti dall’accordo nazionale con le associazioni rappresentative dei B&B, con applicazione delle riduzioni eccezionalmente concesse da SIAE per il corrente anno causa emergenza Covid del 25% e un ulteriore 10% per il settore turistico/alberghiero e maggiorata con la penalità del 5%prevista per i casi di ritardato pagamento.
Riteniamo di aver fugato ogni dubbio sulla correttezza dell’operato dei nostri uffici di Matera. Pertanto non è dovuto alcun rimborso al signor Frangione per quanto già corrisposto.
Di seguito la controreplica inviata dal cittadino Nicola Frangione
Il sottoscritto Nicola Frangione, letta la comunicazione inviata dal Direttore della sede SIAE di Bari, non solo chiede “venia, perdono e scusa” per la propria incapacità di comprendere le diverse causali poste alla base dei due MAV ricevuti ma si dichiara “stupito, stupefatto ed incredulo” perchè non ha compreso la reale causale del II MAV attualmente interpretata dal sottoscritto come “ulteriore imposizione” a conforto dell’assoluta mancanza di prenotazioni nella struttura ricettiva.
Secondo il sottoscritto, giustamente, la sensibile Società SIAE, vista la “emergenza Covid”, ha ritenuto opportuno richiedere il pagamento di una ulteriore tassa mai pagata in precedenza!
C’è da chiedersi se il Parlamento approvasse una ulteriore “proroga dello stato di emergenza” e se si continuasse a non ricevere prenotazioni, potrebbe la SIAE inviare nuovi MAV con altre causali?