Se fosse servito un segnale di più, martedì 14 giugno si è tenuto presso la Prefettura di Matera un incontro per porre la questione dei lavoratori impegnati nell’azienda agricola Serramarina che da fine mese scorso sono senza lavoro per la impossibilità dell’azienda agricola, una delle più importanti realtà economiche del Metapontino, a proseguire l’attività produttiva per i danni subiti dall’esondazione del 1° Marzo scorso. Sono almeno trenta famiglie di braccianti più circa un’altra ventina impegnate nell’indotto direttamente collegato. I lavoratori dell’azienda riuniti in comitato hanno chiesto conto del perché le risposte non arrivano e posto il tema della gravità della loro situazione. All’incontro, presenti oltre il Dr D’Alessio della Prefettura, la Dott.ssa Fernanda Cariati per la Regione Basilicata, il Sindaco di Bernalda Leo Chiruzzi, l’Assessore all’agricoltura di Montescaglioso Francesco Palazzo ed una delegazione del Comitato Terre Joniche.
Gianni Fabbris ha chiesto la convocazione urgente della Cabina di Regia istituita presso la Presidenza della Regione, annunciando di averla richiesta formalmente alla sua coordinatrice Assessore Rosa Gentile, lamentando come, ad oggi ed a quasi un mese di distanza dalla sua istituzione non sia ancora stato possibile sviluppare il lavoro atteso. Diamo atto al Presidente Defilippo ed all’Assessore Rosa Gentile dell’aver mantenuto l’impegno di aver fatto partire i lavori della Cabina di Regia ma siamo ancora lontani dall’aver sviluppato la capacità di dare risposte operative e concrete ai problemi aperti. Serve, in particolare, che gli Assessorati alle Attività Produttive ed all’Agricoltura si confrontino su come, di fronte ad una situazione straordinaria, si attivano provvedimenti straordinari e risorse. Ad oggi, al contrario, non siamo nemmeno in grado di sapere quanti siano i soggetti colpiti e quanti abbiano realisticamente diritto ad essere risarciti avendo subito danni. “Abbiamo bisogno di certezze” ha dichiarato Gianni Fabbris “e non ci aiuta che a quasi 4 mesi di distanza non ci sia ancora un elenco delle aziende e delle famiglie colpite; rischiamo di alimentare, così, l’idea che il grido di allarme per le campagne del Metapontino sia esagerato e pretestuoso mentre, in realtà, le aziende e le famiglie continuano ad essere in forte sofferenza senza sapere se e quando potranno avere risposte”. Al Prefetto sono stati consegnati da parte del Comitato tre documenti relativi a tre iniziative in corso promosse dal Comitato:
– una proposta di emendamento da presentare sul decreto sviluppo in discussione in questi giorni in Parlamento che potrebbe sbloccare i problemi derivati dal decreto milleproroghe che stanno impedendo l’emanazione dell’ordinanza conseguente alla dichiarazione dello Stato di Calamità (Fabbris ha annunciato un incontro a Roma la prossima settimana promosso dal Senatore Cosimo Latronico con tutti i parlamentari lucani e con il Governo per concordarne le modalità ed ha invitato il Prefetto a girarlo al Governo ed a sottolinearne l’opportunità)
– la richiesta all’Assessore Rosa Gentile di convocare con urgenza la Cabina di Regia per discutere delle emergenze, delle disponibilità della Regione a rendere fruibili risorse proprie per dare risposte urgenti e per valutare la possibilità che la stessa Regione e la Cabina di Regia partecipino agli incontri a Roma sostenendo la proposta dell’emendamento
– l’invito al Presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Basilicata di venire in visita nel metapontino ed a tenere un’audizione sui problemi reali aperti perché l’intera Commissione ed il Consiglio possano accertare se è possibile che il comparto agricolo dell’ortofrutta e quello turistico di un territorio strategico per la nostra economia possano continuare ad essere tenuti in queste condizioni
Al termine dell’incontro, nella Conferenza stampa tenuta dal Comitato Terre Joniche, Gianni Fabbris ha dato tre prossimi appuntamenti: un’assemblea che si terrà a Marina di Ginsa all’indomani del voto amministrativo per riprendere l’iniziativa nel territorio tarantino, una mobilitazione su Roma in occasione dell’incontro che si terrà la prossima settimana e una due giorni sulla messa in sicurezza del territorio che si terrà il 30 Giugno ed il 1° Luglio prossimi. Sarà l’occasione per incontrare alcuni dei massimi esperti di gestione del territorio e tutte le associazioni e personalità che a livello nazionale e lucano hanno lavorato sui problemi derivati dalla gestione delle acque e per produrre una ulteriore proposta. Il 1° Luglio saranno 4 mesi dagli eventi di Marzo, speriamo di poter annunciare che le istituzioni avranno dato delle risposte.