Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL-Forza Italia, annuncia in una nota che nel consiglio comunale di Matera previsto martedì 27 maggio 2014 si chiede l’approvazione dell’ennesimo atto di bilancio: il rendiconto 2013, cioè il risultato contabile dell’amministrazione. Una sorta di controllo della spesa che permette ai delegati dal popolo di verificare le entrate, valutare le uscite. Si viene a reclamare in consiglio di ratificare la spesa quando questa è il risultato della gestione del solo esecutivo, spese che questo ha deciso e che aumentano le tasse soprattutto nella gestione dei rifiuti urbani. Di seguito la nota integrale.
A giugno del 2011 all’unanimità, il consiglio comunale approvava l’estensione del servizio di raccolta differenziata nel territorio a gestione interna. Dopo ampia discussione in aula, si accettavano emendamenti ed indirizzi perche venisse svolto un bando pubblico per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nei borghi, zone PAIP e sul territorio esterno alla città. Cosa è accaduto da allora? La giunta con propri atti ha esattamente fatto il contrario; nessun bando, il porta a porta lo ha avviato nei rioni San Francesco e Aquarium; ha prorogato di un anno il servizio di raccolta dei rifiuti, ha esteso con circa 600.000 € il servizio all’attuale gestore e riconoscendogli 1.000.000 € per lavori aggiunti eseguiti. Un orientamento perfettamente contrario a quanto stabilito dal consiglio comunale, dai suoi rappresentanti, in spregio al buon senso, generando solo un notevole aumento della tassazione, senza che a questa ne seguisse un servizio efficiente; senza che la percentuale di differenziato subisse alcuna variazione, tanto che ad oggi le quantità di raccolta è irrisoria. Aspetti essenziali questi, non si sono rispettati gli obiettivi che il capitolato d’appalto prevedeva e nessuno lo impugna. Adesso nel consiglio comunale di domani si chiede l’approvazione dell’ennesimo atto di bilancio: il rendiconto 2013, cioè il risultato contabile dell’amministrazione. Una sorta di controllo della spesa che permette ai delegati dal popolo di verificare le entrate, valutare le uscite. Si viene a reclamare in consiglio di ratificare la spesa quando questa è il risultato della gestione del solo esecutivo. Il consiglio alcun peso ha in merito è totalmente estromesso, questo è un dato certo esercitato dalla giunta guidata dal sindaco Adduce che, “democraticamente” ha sempre schiacciato il consiglio relegandolo al ruolo di comparsa al quale chiedere solo di avallare atti di sua competenza. Tutto ciò è evidente: che fine ha fatto la direttiva che il consiglio ha votato e deliberata da tutti i consiglieri? Perché non è stata avviata la procedura per il bando pubblico? Questo va contestato con energia; i controllati hanno schiacciato e reso inutili i controllori, si fa l’opposto di quanto deciso dalla massima assise cittadina; in più si pongono in essere comportamenti da censurare, contrari ai principi di trasparenza non solo per gli atti amministrativi prodotti, ma anche per una serie di dubbie assunzioni dal sapore clientelare operate nel settore della raccolta dei rifiuti negli ultimi mesi. Assunzioni sospette che continuano a caratterizzare, oggi più che mai la barricata che questa amministrazione ha eretto in città, dove nulla di trasparente si evidenzia. Ed è pur vero che aziende private debbano rispondere a criteri e scelte distinte, ma è altrettanto legittimo, a società che erogano servizi pubblici, che si richiedano comportamenti ispirati a principi di imparzialità soprattutto in questo particolare momento dimostrando di essere immuni da meccanismi servili e clientelari. Il gruppo consiliare PDL-FI rifiuta ruolo marginale riservato al consiglio, ed annuncia sin da ora il proprio voto contrario alla manovra di bilancio che per scelte della giunta ha aumentato le tasse.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL-Forza Italia
Gestione rifiuti a Matera, nota di Pio Abiusi
Bisogna parlare della gestione dei rifiuti partendo dalla raccolta e facendo mettere tutto nero su bianco, perchè sono incantatori di serpenti, sarebbe cosa saggia. E’ vero che anche questo varrebbe poco, basti pensare alla delibera del Consiglio Comunale del 29-10-210 n° 62 che è rimasta lettera morta.
Gli arretrati amministrativi della Regione contano fino ad un certo punto perché vi sono comuni che sono partiti con la differenziata a prescindere dal piano e poi a che serve il porta a porta se l’umido va in discarica.
Il rapporto ato2 2012 , il 2013 non è pronto perché i comuni debbono presentare i MUD entro maggio 2014 il nostro lo farà a babbo morto- come sempre-, parla di solo 3.311 tonn di umido su 28 mila tonn di rifiuti ma anche questo poco va a finire in discarica pertanto il 22,66% di differenziata è alterato .
Beh! insomma il porta a porta è solo un piccolo anello e poi perchè abbiamo bisogno dei 5 meuro della Regione, per farlo partire? I contenitori alle famiglie in buona parte sono stati dati, vi sono i raccoglitori condominiali ed i mezzi che girano sono quelli della differenziata e non già i famosi autocompattatori enormi.
Insomma c’è tanto da vedere con chiarezza, basta accendere la luce.
CONTINUATE A VOTARE PD…….QUESTO E’ QUELLO CHE CI MERITIAMO
Ecco la prima supposta Post-voto del PD
Tanto fra un pò di mesi dimenticate tutto.