Con delibera di Giunta n 77\2017, l’Amministrazione Comunale di Pisticci ha avviato il procedimento di risoluzione unilaterale del contratto per la gestione della Piscina Comunale di Marconia, dopo una serie di diffide inviate nei mesi scorsi ad Adriatika Nuoto, in considerazione delle numerose inadempienze contrattuali riscontrate.
La società salentina, con sede legale a Galatina, è arrivata sul territorio pisticcese nel 2014, quando si è aggiudicata definitivamente la procedura avviata per l’affidamento in concessione della gestione della piscina comunale sita in via Cagliari. La relativa Convenzione veniva stipulata il 30 maggio e prevedeva l’affidamento, per la durata di cinque anni, della gestione dell’impianto sportivo, che vanta al suo interno una vasca dalle dimensioni di mt 50×21, oltre ad una vasca esterna ed annessi impianti e strutture di supporto, per un canone annuo pari a 12.005 euro più IVA, oltre alle spese per i consumi di energia elettrica, combustibili, acqua e gas.
“Sin dall’inizio del nostro mandato sono emerse problematiche gestionali che hanno compromesso la continuità del servizio, non sempre giustificate da motivazioni fondate – spiega l’Assessore allo Sport Francesco Radesca – Dal canto suo, il Comune di Pisticci ha tenuto fede alle obbligazioni previste dalla Convenzione, come dimostrano i lavori eseguiti nel 2014 presso l’impianto per un valore complessivo di 38064 euro. Lo scorso settembre abbiamo effettuato un sopralluogo tecnico in contraddittorio presso la struttura, rilevando una serie di adempimenti che Adriatika Nuoto avrebbe dovuto realizzare entro quindici giorni, ma la relazione è rimasta inevasa, nonostante un’ulteriore nota degli Uffici Comunali inviata ad ottobre, in cui si chiedeva anche di concordare un sopralluogo congiunto per verificare l’avvenuta esecuzione dei lavori”. La nota, tuttavia, non ha mai trovato risposta: “L’unica risposta che abbiamo ricevuto dalla società salentina rilevava ancora motivazioni a sostegno della mancata apertura dell’impianto assolutamente prive di fondamento e totalmente estranee alla Convenzione (come l’assenza del parcheggio che non costituisce obbligo contrattuale da parte del Comune), per cui, riscontrate le numerose disposizioni violate dalla predetta società e la mancata volontà di ripristinare il servizio, ci vediamo costretti ad avviare la procedura di risoluzione contrattuale. Adriatika Nuoto, al momento, risulta morosa nei confronti del Comune di una somma pari a 28012,14 € poiché non ha versato per intero i canoni annui previsti dalla stessa Convenzione, motivazione per cui è sancita l’automatica revoca dell’affidamento. Altri inadempimenti riguardano profili di natura gestionale nei confronti della Pubblica Amministrazione, per cui riteniamo sia venuto meno il rapporto fiduciario tra questo ente e la società salentina”.
“Il problema della piscina comunale, chiusa già prima del nostro insediamento -spiega il sindaco Viviana Verri- è stato subito affrontato da questa Amministrazione e la delibera si inserisce in un percorso volto a restituire ai cittadini una risorsa importante che ha sempre vissuto una storia travagliata, indipendentemente dal problema del parcheggio, che a breve verrà comunque realizzato nell’ambito di un progetto di riqualificazione dell’abitato circostante. In attesa del decorso dei tempi tecnici della procedura di risoluzione contrattuale, siamo al lavoro per consentire nel più breve tempo possibile la riapertura dell’impianto”.
Gen 31