Raffaele Padrone, uno dei proprietari dell’immobile interessato da lavori di consolidamento strutturale per garantire la pubblica incolumità di residenti, pedoni e automobisti di passaggio su via Casalnuovo informa che nella giornata di venerdì 7 febbraio si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza delle murature che si affacciano su via casalnuovo e via buozzi. Padrone dichara che non vi è pericolo per la pubblica e privata incolumitå e l’informazione è stata inviata anche al sindaco di Matera e al Prefetto di Matera. Secondo Padrone adesso tocca al sindaco di Matera emettere un’ordinanza per revocare il divieto di transito sgomberanno quindi le transenne per favorire nuovamente la libera circolazione in questa importante strada di collegamento tra il centro storico e i Sassi di Matera, in particolare il Sasso Caveoso. La strada era stata chiusa il 26 gennaio scorso a seguito dell’ordinanza imposta dal Comune di Matera dopo le numerose segnalazioni rivolte all’ente pubblico da parte di cittadini relative alle crepe evidenziate sulla muratura esterna dell’edifico ottocentesco. L’ordinanza del Comune non è ancora arrivata e sulla mancata riapertura al traffico veicolare e pedonale di via Casalnuovo, angolo via Buozzi, si registra una nota del residente Enzo Di Pede.
Fiat voluntas sua
Dice il fedele quando si inchina alla volontà di Dio. Qui da noi si usa quando ci tocca ingoiare un boccone amaro. Questa seconda ipotesi succede più spesso di quanto non ci capiti di dirlo inchinandoci a Dio!
Questa volta è riferita alla chiusura al traffico veicolare e pedonale di via Casalnuovo angolo via Buozzi, disposta con ordinanza il 25 gennaio 2014. Questa chiusura è dovuta a motivi noti già da diversi anni.
Gli antichi Rioni, con questo atto dovuto, sono caduti ancora di più nella desolazione più assoluta. Attività commerciali ed artigianali, quelle poche rimaste aperte, sono costrette a chiudere prima del normale orario di lavoro così almeno si risparmia sul riscaldamento e sulla corrente. Per non parlare dei disagi recati sia ai turisti, sia ai fornitori che ai residenti, questi ultimi costretti a fare mille giri per portare i propri figli a scuola o per andare a lavorare. Tutti insieme già provati da una stupida quanto mai inutile ZTL imbarazzante. Nessuno ancora ha detto al dominus che, quando il varco è attivo, si accende sia il rosso e sia il verde in entrambi gli ingressi.
Una volta tanto le disposizioni dettate per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi, forse perché il destinatario consapevole delle difficoltà che comportano, sono state ottemperate in modo puntuale e veloce.
Nonostante il proprietario dell’immobile abbia fornito con propria nota tutte le certificazioni previste, il sindaco Adduce si è ispirato al famoso detto “A S. Chiara dopo che rubarono, misero le porte di ferro” e non ha ancora revocato l’ordinanza. Forse la sua struttura, data la sua endemica carenza, è rimasta spiazzata dalla incredibile celerità.
Tutti i nostri comunicati stampa che sono stati pubblicati sullo stato di fatto dei Rioni Sassi, dove i pericoli di crollo, il disagio, l’abbandono e l’arroganza dei decisori erano ampliamente evidenziati, il sindaco non ci ha mai creduto, ha sempre pensato ad un assalto alla sua persona, doveva succedere quello che è successo, ahimè, per rendersi conto della triste realtà che regna sovrana nei Sassi e sul Piano.
Gradiremmo tanto che scendesse dal suo piedistallo e venisse a rendersi conto di sera, a piedi naturalmente, in che mondo viviamo, altro che capitale della cultura 2019. Lo invitiamo ad agire con celerità per non peggiorare la situazione già di per se comatosa, iniziando a rispettare chi ci ha creduto veramente nei Sassi ed ha investito il proprio sangue per viverci ed operare.
Oseremmo dire che noi residenti, commercianti, artigiani ed operatori turistici, che li viviamo quotidianamente, li teniamo in piedi e li curiamo come i nostri figli.
Enzo Di Pede – portavoce di chi vive ed opera nei Rioni Sassi di Matera
La fotogallery relativa ai lavori eseguiti in via Casalnuovo 41 sulla facciata del palazzo ottocentesco. (foto www.sassilive.it) e il semaforo installato su via Casalnuovo
be oggi ci siamo trovati un bel semaforo in via casalnuovo,è vero si avvicina carnevale ogni scherzo vale.
Se non ricordo male via casalnuovo è stata chiusa il 27 gennaio, oggi siamo al 12 febbraio, il 7 il padrone dell’immobile ha dichiarato che i lavori sono terminati, ma questo semaforo servirà per il futuro o la strada rimarra chiusa ancora per molto? se metti il semaforo metti pure il divieto di parcheggio, fallo ripettare se no non serve a niente, o massimo causera ingorghi.
Sarebbe interessante capire di chi è stata questa genialata che, dopo solo 24 ore di funzionamento, già si è capito che ha come unico effetto quello di creare ingorghi, confusione, smog delle macchine in attesa davanti ad un interminabile luce rossa. E’ evidente che non serve a niente e che funziona meglio “l’autogestione”, come si è sempre fatto finora. Se qualcuno invece ha elementi per smentirmi (compreso il funzionario del Comune che ha avuto l’idea) è pregato di farlo; forse a me sfugge qualcosa. Nel frattempo chiedo alla Redazione di Sassilive di incuriosirsi di più a questo argomento che all’apparenza sembra insignificante, magari con una verifica anche da parte Vostra anche per capire se queste prime impressioni di chi scrive sono giuste o no. Grazie
Se poi è solo una soluzione temporanea propedeutica a qualche intervento del quale non siamo a conoscenza, allora come non detto.