Consigliere regionale Michele Napoli (Noi con l’Italia): Our water your life, uno slogan privo di contenuti. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“Tre anni fa, proprio in questi giorni, la partecipazione della nostra regione all’Expò di Milano 2015 era accompagnata da uno slogan che si presumeva emblematico delle sue bellezze naturali- Our water your life-La nostra acqua è la tua vita- ci chiediamo cosa resti oggi di quella formula alla luce delle rilevanti criticità fatte registrare dalla Basilicata nella gestione delle risorse idriche”.
A dichiararlo, in una nota, è il consigliere regionale Michele Napoli, che sottolinea come”Le recenti interruzioni dell’erogazione dell’acqua in alcuni comuni lucani sono solo gli ultimi atti, in ordine di tempo, di un processo costante di mancata valorizzazione e scarsa tutela della risorsa idrica perpetrato dalla nostra regione nel corso degli anni”.
“Non abbiamo un piano di tutela dell’acqua,-prosegue Napoli- non abbiamo realizzato, né programmato interventi tesi a ridurre il fenomeno della dispersione idrica che in Basilicata si attesta al 52%, facciamo registrare criticità nella gestione delle acque reflue e applichiamo canoni di concessione bassissimi per l’imbottigliamento delle acque minerali che sgorgano dalle nostre fonti, con introiti in favore dei titolari delle concessioni pari a 191 euro per ogni euro versato nelle casse regionali”.
“Se si aggiunge che da anni la Regione è costretta a ripianare i deficit di gestione di Acquedotto Lucano per diversi milioni di euro- sottolinea Napoli- e che la Basilicata vanta crediti, ancora non riscossi, pari a circa 70 milioni di euro nei confronti della Puglia per l’acqua che eroghiamo a quella regione, possiamo affermare che”In Basilicata l’acqua dà più da mangiare che da bere” riprendendo il giudizio pronunciato dal grande meridionalista Gaetano Salvemini con riguardo all’Acquedotto Pugliese.
“Nessuna giustificazione- per il Vice Presidente del Consiglio regionale- a tali gravi deficit di indirizzo politico e di capacità amministrativa, dal momento che il Fondo Sviluppo e Coesione 2007-13 assegnava alla nostra regione più di 900 milioni di euro per gli opportuni interventi infrastrutturali atti a ridurre la dispersione idrica ed è stato utilizzato solo in minima parte, vale a dire il 17,81% del suo ammontare.”
“l’acqua non è solo una peculiarità del nostro territorio- conclude Napoli- è l’emblema di un territorio fantastico, quello lucano, che deve essere tutelato con i fatti più che con gli slogan, voltando pagina rispetto a politiche di gestione delle risorse idriche fallimentari e folli, contrarie alle norme ambientali oltre che agli interessi dei lucani”.
Giu 06