L’Amministratore Unico dell’Ater Matera Lucrezia Guida in una nota esprime soddisfazione “per l’approvazione in Consiglio Comunale della delibera attinente il permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. n.380/2001 del progetto dei lavori di costruzione di 6 alloggi sociali a canone moderato per utilizzo temporaneo e dei locali da destinare ad attività assistenziali socio-educative in Via Giustino Fortunato a Matera”. Di seguito la nota integrale.
Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione in Consiglio Comunale della delibera attinente il permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. n.380/2001 del progetto dei lavori di costruzione di n. 6 alloggi sociali a canone moderato per utilizzo temporaneo e dei locali da destinare ad attività assistenziali socio-educative in Via Giustino Fortunato a Matera.
L’ATER di Matera è beneficiaria del finanziamento di € 1.500.000,00 a valere sull’Azione 9B.4.1 del FESR 2014-2020 nell’ambito dell’Accordo di Programma dell’Investimento Territoriale Integrato “Sviluppo Urbano della Città di Matera”.
L’intervento proposto è finalizzato ad incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali, tipologia di edilizia residenziale pubblica di cui la città di Matera è sprovvista.
Al contempo permangono gli spazi destinati alle attività socio educative che anzi vengono adeguati e che vanno nella direzione della maggiore inclusione sociale.
Attualmente l’immobile esistenterisulta assegnato alla Associazione di Volontariato Vincenziano, che svolge un prezioso lavoro per minori svantaggiati consentendo l’affrancamento dall’emarginazione sociale attraverso lo studio e la formazione.
Questa Azienda,per tutta la durata dei lavori di demolizione e ricostruzione del fabbricato, garantirà la disponibilità di locali idonei per lo svolgimento delle attività educative delle Vincenziane in altra sede.
Una volta ultimato l’intervento costruttivo l’Associazione di Volontariato Vincenziano sarà assegnatario nuovamente dei locali realizzati in Via Giustino Fortunato, locali rispondenti agli attuali standard dell’edilizia a destinazione socio educativa.
Per cui non è assolutamente vero che il centro socio educativo andrà via da Giustino Fortunato.
L’intervento di recupero e rigenerazione urbana prevede in definitiva la realizzazione di un fabbricato su tre livelli fuori terra (rialzato più due piani) destinato al 50% per le attività socio educative, con l’aggiunta di n. 6 alloggi della superficie di 45 mq da destinare come alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali.
Il progetto prevede anche la sistemazione delle aree verdi, oggi totalmente abbandonate, destinandole in parte ai locali ad uso didattico ed in parte ai residenti del quartiere che potranno beneficiare di questa area così recuperata.
La realizzazione di un piano interrato destinato a garage determinerà inoltre un sicuro beneficio ai residenti, andando ad aumentare lo standard dei parcheggi di cui l’area circostante risulta molto carente.
L’esigenza primaria è, quindi, garantire un’adeguata risposta abitativa, da perseguire senza consumo di suolo, mediante il recupero di strutture degradate, il miglioramento dell’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
L’ATER non dispone di altri fabbricati idonei, ubicati nel Comune di Matera, che possano essere destinatari di questo finanziamento in sostituzione di quello di Via Giustino Fortunato.
Davvero non si comprende l’ostilità all’attuazione dell’intervento che si configura certamente come una rigenerazione urbana dell’area interessata con un incremento della disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili e la permanenza del centro socio educativo esistente, il tutto senza consumo di suolo.
Un plauso all’amministrazione comunale che ha condiviso il progetto e la concreta opportunità nella realizzazione dell’intervento.
Nei prossimi giorni si procederà allo studio geologico dell’area per dare corso alla progettazione esecutiva dell’intervento e conseguentemente alla sua attuazione nell’ambito di un cronoprogramma strettissimo.
L’intervento deve esere collaudato ed operativo per il 31 Dicembre 2023, DATEVI UNA REGOLATA!