Il Ministero dell’Interno ha pubblicato la circolare che contiene indicazioni per la rimodulazione delle misure contenitive di fase 2 in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da SARS-COV-2
Nel corso della riunione dello scorso 24 aprile, il Comitato Tecnico Scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile ha adottato il “Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive di fase 2 in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da SARS-CoV-2”, redatto dall’INAIL.
Sulla scorta di tale documento, nel ribadire l’importanza che l’adozione di specifiche misure di prevenzione pu avere sul contenimento dell’infezione da SARS-CoV-2, specialmente nel contesto della seppur graduale riapertura delle diverse attività produttive, si forniscono le indicazioni di seguito riportate.
L’attuale situazione pandemica ha avuto un forte impatto anche sul sistema del trasporto pubblico, sia nazionale che locale, con una contrazione dell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici legata alle limitazioni alla mobilità imposte dalle misure di contenimento della pandemia da SARS-CoV-2 pur essendo questo settore incluso fra quelli essenziali e quindi mai sospeso.
Di fatto, il sistema di trasporto pubblico ha continuato a rappresentare un elemento fondamentale a supporto della mobilità per i lavoratori dei settori rimasti attivi durante la fase acuta dell’epidemia, sviluppando anche misure specifiche per sostenere la mobilità dei lavoratori rimasti attivi a livello locale e nazionale (ad esempio, trasporto gratuito per gli operatori sanitari). Durante tutto il periodo di lockdown, tuttavia, la fortissima riduzione nell’utilizzo del sistema da parte della popolazione in generale non ha richiesto la realizzazione di particolari misure organizzative che saranno invece assolutamente necessarie in previsione del progressivo allentamento delle misure contenitive, proprio in previsione della ripresa della mobilità.
Nell’attuale situazione di persistente circolazione di SARS-CoV-2, l’intero sistema di trasporto pubblico, anche secondo la classificazione INAIL 2020, deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione. Ci pu dipendere dall’alto numero di persone concentrate in spazi limitati con scarsa ventilazione; dalla attuale mancanza di controllo degli accessi per identificare soggetti potenzialmente infetti; dalla elevata possibilità di venire in contatto con superfici potenzialmente contaminate in quanto comunemente toccate (distributori automatici di biglietti, corrimano, maniglie, etc.).
È dunque necessario mettere in pratica una efficace riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, anche garantendo la tutela della salute del personale addetto nelle stazioni e sui mezzi di trasporto, per sostenere la ripresa delle attività e quindi della mobilità delle persone attraverso la gestione efficiente delle criticità legate ai rischi di affollamento e di esposizione a possibili fonti di contagio.
Una simile riorganizzazione dovrà necessariamente affiancare misure di prevenzione e protezione collettive e individuali, contando anche sulla collaborazione attiva degli utenti che dovranno continuare a mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia.
I dati del citato documento tecnico prendono in considerazione parametri legati al numero totale delle persone che si spostano quotidianamente su mezzi pubblici, al tipo di mezzo pubblico utilizzato, all’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico differenziato per settore di attività, alle distanze mediamente percorse, alle fasce orarie di maggior utilizzo.
Il “Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica” del 20/03/2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
(http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2020-03/Linee%20Guida%20trasporti%20e%20logistica.pdf) ha generato l’adozione di un sistema di implementazione di misure ampiamente sviluppato nel sistema
dei trasporti ferroviari ed in una certa misura nel sistema dei trasporti pubblici locale stradale, e va letto in combinato disposto con il presente documento. Specifiche misure analitiche hanno riguardato anche il trasporto aereo e marittimo, non oggetto delle presenti indicazioni.
In base a quanto premesso, è necessario adottare misure di sistema, concordate tra diversi attori, che si aggiungono agli interventi e alle raccomandazioni differenziate per ciascuna tipologia di trasporto pubblico, aumentandone l’efficacia. Esse presuppongono azioni sinergiche che coinvolgono le istituzioni, le autorità di controllo dei trasporti e i singoli gestori dei servizi di mobilità e il mondo produttivo.
A) Misure di sistema
Queste riguardano fondamentalmente la riduzione dei picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo, ed hanno l’obiettivo di modificare il concetto stesso di ora di punta nella mobilità cittadina.
Le citate misure di sistema possono essere così sintetizzate:
1. L’articolazione dell’orario di lavoro differenziato con ampie finestre di inizio e fine di attività, al fine di prevenire picchi di aggregazione;
2. Differenziazione e prolungamento degli orari di apertura degli esercizi commerciali;
3. Adozione, da parte dei gestori dei servizi di trasporto pubblico, di misure organizzative, di prevenzione, protezione e comunicazione per garantire la tutela della salute e della sicurezza degli operatori dei servizi stessi e degli utenti;
4. Incoraggiamento di forme alternative di mobilità sostenibile (ad esempio, e-bike e bike sharing a titolo gratuito o con tariffe agevolate);
5. Incrementare gli strumenti di mobility management;
6. Campagne di comunicazione chiara e semplice sulle essenziali regole comportamentali nell’utilizzo dei mezzi di trasporto.
La responsabilità individuale di tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico rimane un punto essenziale per garantire il distanziamento sociale, l’adozione di adeguate misure igieniche nonché la prevenzione di comportamenti che possano aumentare il rischio di contagio.
B) Raccomandazioni per la gestione del trasporto ferroviario
Misure di igienizzazione, disinfezione e sanificazione
• Vanno assicurate attività di igienizzazione e disinfezione su base quotidiana e sanificazione periodica degli spazi comuni delle stazioni e dei treni.
• Nelle stazioni e a bordo dei treni vanno istallati dispenser di facile accessibilità per permettere l’igiene delle mani frequente; dispenser di soluzione idroalcolica vanno installate in prossimità di pulsantiere, ad es. in presenza di biglietteria elettronica
Misure organizzative
• Introdurre un criterio di prenotazione dei posti a bordo che garantisca il rispetto delle distanze di sicurezza di almeno un metro anche tramite assegnazione di posti alternati.
• Gestione dell’accesso alle stazioni ferroviarie prevedendo, ove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita, in modo da evitare flussi di utenti che si incontrano
• Nei grandi hub ferroviari è raccomandabile prevedere ai gate misure per il controllo della temperatura corporea prevedendo misure di gestione di passeggeri o operatori che superano i 37, 5°C
• Prevedere percorsi a senso unico all’interno delle stazioni e nei corridoi fino ai binari, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita
• Regolamentare l’utilizzo di scale e tappeti mobili garantendo sempre un adeguato distanziamento
• Richiamare le regole di distanziamento sociale sulle piattaforme invitando gli utenti a mantenere la distanza di almeno un metro.
• L’utilizzo di sale di attesa va limitato e comunque assicurando adeguato distanziamento
• Prevedere salita e discesa separate in ogni carrozza. Ove ci non sia possibile, pensare sistemi di regolamentazione di salita e discesa in modo da evitare assembramenti in corrispondenza delle porte.
• È necessario sospendere i servizi di ristorazione a bordo (welcome drink, bar, ristorante e servizi al posto)
Misure di prevenzione e protezione
• Per gli addetti in stazione e a bordo dei treni: uso di mascherine chirurgiche e guanti.
• Per i conducenti: nessuna misura specifica se opera da solo in cabina isolata; uso di mascherina per i conducenti multipli
C) Raccomandazioni per la gestione del trasporto locale su strada
1) Autobus urbani ed extraurbani e tram
Misure di igienizzazione, disinfezione e sanificazione
• Vanno assicurate attività di igienizzazione e disinfezione dei mezzi su base quotidiana e sanificazione periodica dei veicoli.
• Prevedere l’installazione, ove possibile, di dispenser di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani; dispenser di soluzione idroalcolica vanno installate in prossimità di pulsantiere, ad es. in presenza di biglietteria elettronica
Misure organizzative
• L’acquisto dei biglietti deve essere previsto con modalità automatizzate o dematerializzate possibilmente prevedendo biglietteria elettronica.
• Le porte di accesso vanno differenziate ove possibile per salita e discesa e comunque garantito il distanziamento fra gli utenti
• Al fine di tutelare l’autista va inibito ove possibile l’uso della porta anteriore e previste barriere o misure di delimitazione della distanza fra la postazione di guida e l’area di utilizzo dei passeggeri
• L’apertura porte deve essere automatizzata.
• L’uso dei posti a sedere va disciplinato garantendo il distanziamento anche con l’utilizzo di chiara segnaletica.
• La capienza massima deve essere limitata con ogni misura organizzativa e informativa per evitare rischi di assembramento o impossibilità di mantenere il distanziamento.
Misure di prevenzione e protezione
• Per il conducente: uso di mascherine
• Per altro personale di controllo e/o servizio: uso di mascherine e guanti
2) Metropolitane
Misure di igienizzazione, disinfezione e sanificazione
• Vanno assicurate attività di igienizzazione e disinfezione su base quotidiana e sanificazione periodica degli spazi comuni delle stazioni e dei treni.
• Prevedere l’installazione, ove possibile, di dispenser di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani; dispenser di soluzione idroalcolica vanno installate in prossimità di pulsantiere, ad es. in presenza di biglietteria elettronica
Misure organizzative
• L’acquisto dei biglietti deve essere previsto con modalità automatizzate o dematerializzate, possibilmente prevedendo biglietteria elettronica.
• Gestione dell’accesso alle stazioni prevedendo, ove possibile, una netta separazione dei varchi di entrata e di uscita, in modo da evitare flussi di utenti che si incontrano.
• Prevedere percorsi a senso unico all’interno delle stazioni e nei corridoi fino ai binari, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita.
• Regolamentare l’utilizzo di scale e tappeti mobili garantendo sempre un adeguato distanziamento.
• Richiamare le regole di distanziamento sociale sulle banchine invitando gli utenti a mantenere la distanza di almeno un metro.
• Le porte di accesso vanno differenziate ove possibile per salita e discesa e comunque garantito il distanziamento fra gli utenti.
• L’apertura porte deve essere automatizzata.
• L’uso dei posti a sedere va disciplinato garantendo il distanziamento anche con l’utilizzo di chiara segnaletica.
• La capienza massima deve essere limitata con ogni misura organizzativa e informativa per evitare rischi di assembramento o impossibilità di mantenere il distanziamento.
Misure di prevenzione e protezione
• Per gli addetti in stazione: uso di mascherine e guanti ove non operino in box fisicamente separati.
• Per i conducenti: nessuna misura specifica se opera da solo in cabina isolata; uso di mascherina per i conducenti multipli.
D) Misure di informazione, formazione e comunicazione
Per tutte le misure sopra menzionate, va garantita una adeguata informazione e formazione al personale addetto e deve essere prevista una comunicazione chiara ed efficace all’utenza, facilmente accessibile e comprensibile anche tramite specifiche campagne comunicative.
Il Direttore generale Dott. Claudio D’Amario