Crisi idrica, Esposito (Cgil Potenza): “Alla Regione Basilicata chiediamo massima trasparenza e comunicazione tempestiva dei risultati del monitoraggio sulla qualità dell’acqua potabile”. Di seguito la nota integrale.
“Condividiamo e facciamo nostre le perplessità dei cittadini circa le misure adottate dalla Regione Basilicata per affrontare la crisi idrica in atto nei ventinove comuni serviti dalla diga Camastra, tra cui la città di Potenza, in special modo circa la captazione delle acque dal fiume Basento. Vista la particolarità della situazione e la giusta preoccupazione dei cittadini sia per i disagi dovuti alle restrizioni all’erogazione dell’acqua sia sulla qualità dell’acqua potabile, riteniamo oggi più che mai che sia necessaria una comunicazione costante da parte del commissario per l’emergenza, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Potenza, Vincenzo Esposito. “La preoccupazione – prosegue – derivadagli scarichi nel fiume Basento di numerosi insediamenti agricoli, zootecnici e produttivi nonché dagli scarichi del depuratore del Comune di Potenza e della Sider. Oltre a un rafforzamento dei controlli previsti e alle rassicurazioni sui continui campionamenti e monitoraggi, a nostro avviso da affidare anche a soggetti terzi e indipendenti, riteniamo indispensabile in questa fase comunicare tempestivamente alle comunità gli esiti di tali indagini, nella massima trasparenza e condivisione. Ciò non per creare allarmismi, ma come atto dovuto nei confronti dei 140 mila lucani da mesi alle prese con un’emergenza che, come già abbiamo avuto modo di denunciare, è dovuta sì al cambiamento climatico in atto ma anche a una cattiva gestione della risorsa acqua che perdura da anni, anni in cui si sono susseguiti errori e inadempienze, e di cui la governance lucana tutta, di oggi e di ieri, è responsabile”.